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“Perché mi fanno male gli occhi?”: la ricerca vola su Google durante l’eclissi

Lunedì pomeriggio, milioni di persone in tutto il Nord America hanno assistito a una spettacolare eclissi solare. Sui social network, moltissimi hanno esternato il proprio entusiasmo per un’eclissi totale, ma presto la meraviglia ha lasciato, per molti, spazio alla preoccupazione: le ricerche su Google per “mi fanno male gli occhi” sono schizzate alle stelle.

Eclissi solare: impennata di ricerche su Google per “mi fanno male gli occhi”

Dopo averlo letto sui social e diverse pubblicazioni americane (dapprima su Comicbook.com), continuavamo a restare increduli. Per cui siamo andati su Google Trends, per capire se si trattasse solo di una bufala. Ma le percentuali non lasciano spazio a equivoci: le ricerche per “mi fanno male gli occhi” e “perché mi fanno male gli occhi” hanno raggiunto il massimo livello. Almeno dal 2017, l’ultima volta che un’eclissi solare totale ha attraversato gli Stati Uniti. Le ricerche hanno ottenuto un punteggio di “100” sul sito di monitoraggio, rispetto al punteggio di 64 del 2017.

A giudicare da questi numeri, sembra che diverse persone non abbiano ascoltato le raccomandazioni degli esperti: non si guarda l’eclisse senza protezioni. Si rischiano lesioni anche gravi degli occhi. Dai giornalisti in TV agli influencer, dalle amministrazioni degli Stati americani nel “cono d’ombra” dell’eclisse fino alla NASA, diverse istituzioni hanno sottolineato i rischi.

Google Trends, impennata di ricerche per mi fanno male gli occhi dopo l'eclisse
Il picco di ricerche secondo Google Trends

Ma può darsi che il problema fosse un altro. Nelle ultime settimane, infatti, spesso i media americani hanno parlato degli occhiali contraffatti entrati nel mercato, come segnalato dall’American Astronomical Society (AAS). Alcuni di questi prodotti, pur somigliando agli originali, non offrivano una protezione sufficiente: forse questo ha creato il picco di segnalazioni.

E poi, come sempre, resta il possibile effetto placebo: si è parlato tanto dei rischi per la vista prima e dopo l’eclissi, che qualche americano ha sentito il bisogno di controllare di non aver subito danni.

Ricerche in tutti gli Stati interessati

Secondo i dati di Google Trends, il picco di ricerche si è verificato intorno alle 14:30-15 ET negli Stati Uniti (le 21 in Italia), proprio mentre l’eclissi solare passava sul territorio americano. Le ricerche sono aumentate specificatamente negli Stati lungo il percorso dell’eclissi, con New Hampshire, West Virginia, Arkansas, Indiana e Rhode Island in testa.

Google Trends, ricerche su dolore agli occhi dopo l'eclisse

La prossima eclissi totale visibile negli Stati Uniti non avverrà prima del 2026. Nel frattempo, si spera che sensibilizzare il pubblico sui rischi connessi all’osservazione diretta del sole e promuovere l’uso di strumenti di protezione adeguati. Solo così si potrà godere appieno dello spettacolo celeste senza mettere a repentaglio la salute dei propri occhi.

Per il nostro Paese, come ricorda Repubblica, dovremo aspettare il 2 agosto 2027 per un’eclissi solare totale. Mentre, come scrive Fanpage, quella del 29 marzo 2025 sarà solo del 20% e quella del 12 agosto 2026 in Italia raggiungerà un picco del 90%. Insomma, abbiamo tempo per prepararci. Comprando solo protezioni certificate, oppure puntando su soluzioni fai-da-te, ma sicure.

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Via
Comicbook.com
Source
Google Trends

Autore

  • Mattia Chiappani

    Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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