Non c’è dubbio sul fatto che Dark sia una delle serie TV più coinvolgenti ma al contempo più complesse presenti nel catalogo Netflix. La prima stagione – che vi consigliamo di ripassare cliccando qui – ci ha addentrato in un modo cupo e misterioso, oscuro e avvincente. Tra bambini scomparsi e viaggi nel tempo, la serie ci ha presentato Jonas e tutti i protagonisti della storia. Tutto si è svolto in tre epoche diverse: il 2019, tempo attuale alla narrazione, il 1986 e il 1953, tempi che distanziano l’uno dall’altro di 33 anni. Ma la narrazione di Dark non si ferma a queste 3 date e lo scopriamo già alla fine della prima stagione, quando Jonas viene teletrasportato nel 2052. Eppure la seconda stagione non prende il via in questo futuro che si presenta apocalittico, né in una delle date precedenti.
Cosa è successo in Dark 2?
La seconda stagione di Dark ha inizio il 21 giugno del 1921. All’interno dell’ormai nota caverna di Winden due uomini lavorano a quello che diventerà il passaggio temporale. Dalla loro successiva chiacchierata si scopre che il più giovane è Noah (che nel 2019 troviamo nelle vesti di prete), accolto da un certo Adam. È proprio su suo ordine che uccide il compagno, di cui non viene detto il nome ma che ipotesi e somiglianza portano a credere sia Bartosz (su cui, d’altronde, le teorie ormai si sprecano).
Si scoprirà che il 1921 è l’anno in cui la setta denominata Sic Mundus Creatus Est ha creato il passaggio. Noah (nome fasullo, affibbiatogli da Adam), riappare poi subito dopo nel tempo attuale, mentre guarda con preoccupazione un appunto scritto su un quaderno: “27 giugno 2020. Inizio dell’ultimo ciclo”.
Dov’è Jonas?
Dopo l’introduzione è il momento di incontrare Jonas. Sono passati alcuni mesi (quindi ci ritroviamo nel 2020, nel 1954, 1987 e 2053) e lui si è rifugiato nella sua casa, logora e abbandonata, del futuro post-apocalittico. Scopriremo proprio grazie al ragazzo il perché di questo scenario e il perché della data segnata da Noah: Jonas ha infatti ritrovato delle registrazioni di Claudia Tiedemann. In una di queste la donna svela di essere una delle poche sopravvissute “all’apocalisse del 27 giugno 2020.” Spiega inoltre che “a 3 mesi dalla catastrofe non è ancora chiaro cosa abbia portato agli eventi accaduti a Winden”, infine parla delle ricerche sulla Particella di Dio che, se stabilizzata, “potrebbe portarci indietro nel passato” in modo da salvare tutti. Scopriamo infatti che il 27 giugno 2020 sono effettivamente morti (quasi) tutti i cittadini di Winden, compresa Martha e Hanna, rispettivamente fidanzata e madre di Jonas.
Jonas non è l’unico che troviamo in questo futuro post apocalittico: incontriamo infatti Elisabeth Doppler, la bambina sordomuta figlia del capo della polizia Charlotte, ora a capo del gruppo di sopravvissuti. Sarà lei ad imprigionarlo e impiccarlo (per poi salvarlo in extremis) per aver superato i confini della zona morta. Le ricerche di Jonas non si fermeranno e lo porteranno alla centrale nucleare dove troverà una sfera di energia: si tratta di un passaggio nel tempo che attraverserà una volta stabilizzato.
Winden 2020: Tutto allo scoperto
Torniamo indietro, al 21 giugno 2020. Mancano sei giorni all’Apocalisse di cui parlava anche Claudia nelle registrazioni ascoltate da Jonas nel 2053. Ci imbattiamo in Hannah, la madre di Jonas. Con la scomparsa di Ulrich e di suo figlio crede di aver perso ormai tutto ed è pronta a suicidarsi ma viene interrotta dall’ingresso in casa di un uomo. È Jonas adulto che le svela la sua identità. Le racconta dunque dell’esistenza della macchina del tempo, mostrandole la verità su Michael/Mikkel, suo marito: i due tornano insieme nel 1987 e Hannah vede Mikkel a casa di Ines e capisce tutto.
La verità viene poi svelata anche a Charlotte che è soprattutto interessata a scoprire chi sia il prete. Jonas spiega che si tratta di Noah, uno dei Viaggiatori. Charlotte decide di svelare tutto anche a Katharina che però non le crede. Cambierà però idea quando, controllando negli annuali scolastici, troverà una foto della classe dell’86 con suo figlio Mikkel.
Non sono soltanto gli adulti a scoprire tutto. Il gruppo di ragazzi composto dai figli di Ulrich – Martha e Magnus– e quelli di Charlotte – Franziska ed Elisabeth– si avventura nella grotta per capirne di più e qui scopre Bartosz con uno strano marchingegno tra le mani (la macchina del tempo, appunto). Comprendono che lui sa qualcosa di quanto sta accadendo ma il ragazzo non parla. Solo dopo una notte da solo in grotta Bartosz svelerà quanto gli ha raccontato Noah e mostrerà loro il funzionamento della macchina del tempo, portando tutti nel 1987.
Che fine ha fatto Ulrich?
Facciamo un salto nel 1987. Egon Tiedemann, ormai in pensione, non riesce a smettere di pensare alla scomparsa di Mads Nielsen e, dopo una chiacchierata con Helge, si ricorda dell’uomo arrestato nel 1954 proprio con l’accusa di aver ucciso due bambini: Ulrich. Scopre che ora si trova in un centro di sanità mentale da ben 34 anni. Egon va a trovarlo e così ci ritroviamo di fronte a un Ulrich ormai invecchiato.
Sarà proprio il padre di Claudia Tiedemann a collegare i vari pezzi: le dichiarazioni di Ulrich nel ’53 e l’arrivo di un bambino nell’86 senza nome che al tempo disse “Mio padre è Ulrich Nielsen”. Incuriosito mostra allora all’uomo una foto di Mikkel. Ulrich è sconvolto e inizia a meditare la fuga dalla struttura per ritrovare suo figlio per poi tornare insieme nel 2020. Ulrich riesce a fuggire e riabbracciare Mikkel ma la fuga viene interrotta dalla polizia e da Egon, avvertiti da Ines. Ulrich viene riportato nella struttura e, proprio durante il tragitto incrocia i suoi figli, Magnus e Martha, appena arrivati nell’87 grazie a Bartosz.
Incontriamo Ulrich anche nel 1954 quando Hannah, dopo aver rubato la macchina del tempo a suo figlio Jonas (adulto), torna indietro per incontrarlo, fingendosi sua moglie. L’incontro avviene: lui è disperato e le chiede di liberarlo ma Hannah è interessata solo a sapere se, tornando indietro, avrebbe scelto lei al posto di Katharina. Alla fine la donna dichiara a Egon che quello non è suo marito e lo abbandona.
Claudia incontra Claudia: La Particella di Dio e l’Anti-Adam
La Claudia del 1987 invece incontra la se stessa del futuro che le svela ogni cosa sui viaggi del tempo e su quello che dovrà fare. “33 anni nel passato, 33 anni nel futuro. E ci vorranno 33 anni prima che sia nuovamente completo. E tu sarai esattamente dove sono io ora, e accetterai il tuo ruolo in questa danza senza fine. 5 giorni e tutto ricomincerà da capo, devi fermare Adam” le spiega. Così, attraverso una mappa, ritrova la macchina del tempo che lei stessa nel 1954 ha sotterrato perché fosse la Claudia dell’87 a trovarla e dare nuovamente il via al suo destino.
Grazie alla macchina del tempo la Claudia del 1987 arriva nel futuro. Scopre così della malattia di sua figlia Regina ma anche della morte di suo padre (di cui, vedremo in avanti, sarà proprio lei l’artefice). Tornata nell’87 fa una scoperta sensazionale: i campioni prelevati dopo il guasto alla Centrale Nucleare dell’estate precedente hanno riportato valori quasi del tutto identici alla Particella di Dio, che conferisce massa ad ogni cosa esistente. Un innesco importante per la storia e per i viaggi del tempo. Grazie a Jonas, Claudia inoltre scopre il passaggio nella grotta, arrivando nel 2020 e salvando sua figlia Regina dall’Apocalisse, nascondendosi con lei nel bunker.
Claudia incontra Agnes
Un altro punto di svolta nella narrazione arriva quando la Claudia ‘anziana’ incontra nel 1954 Agnes, la nonna di Ulrich. Adesso scopriamo però che Agnes è anche la sorella di Noah. A lei Claudia consegna un foglio di un giornale in cui si parla della sua morte, prevista per la sera stessa, che arriverà per mano di Noah. Questo accadrà perché sarà proprio Agnes a dare il foglio a Noah, utilizzando l’informazione per rientrare nella setta di Sic mundus con la promessa che Adam potrà ottenere le pagine mancanti del quaderno di cuoio che da tempo desidera. Ma quando Noah ne entra in possesso, scopre qualcosa riguardante Charlotte che lo sconvolge. Decide allora di non darle ad Adam.
Chi è Adam?
Ma chi è Adam, questo importante e misterioso personaggio citato sia da Claudia che da Noah? Questo uomo anziano, dal volto sfigurato, è a capo della setta Sic Mundus Creatus Est. La sua vera (?) identità viene però svelata quando Jonas, dopo aver attraversato la sfera di energia nel 2053, si ritrova nel 1921. Qui incontra Noah giovane che lo avverte: “Ti stanno aspettando, Sic Mundus, i viaggiatori”. Viene così scortato nel covo di Adam e ha con lui una lunga chiacchierata. Così arriva l’inaspettata scoperta: Adam è Jonas.
È lui a spiegargli come funzionano i cicli e soprattutto a mostrargli la sfera di materia gemella di quella che Jonas ha visto (e attraversato) nel 2053. Se quella del futuro si è però formata dalla catastrofe che avverrà nel 2020, quella che Jonas vede nel 1921 è stata creata da Sic Mundus e ha una differenza “Questa ti manda direttamente verso il giorno in cui vuoi viaggiare, spezzando il ciclo dei 33 anni”, svela Adam. Ma come spezzare tutto? “Fermando l’inizio” e, dunque, evitando che suo padre, Michael, si suicidi. Jonas torna così nel 2019, nel giorno del suicidio.
Noah, Elisabeth, Charlotte
Perché Noah non consegna le ultime pagine rubate a Claudia ad Adam? Cosa ha scoperto e cosa c’entra Charlotte? Arriva a questo punto un’altra importante scoperta che svela un nuovo tassello del puzzle. Charlotte non sa chi sono i suoi genitori. La rivelazione arriva quando Noah decide di incontrarla e svelare la sua vera identità: è suo padre e ha fatto tutto (i bambini uccisi) per impedire che la storia si ripetesse e per evitare che la portassero nuovamente via da lui e da sua madre. Le svela inoltre di voler eliminare Adam in modo che tutti possano sopravvivere. Non le svela, tuttavia, chi è sua madre. La cosa si scoprirà nell’ultima puntata della serie: sua madre è Elisabeth, quella che nel 2020 è invece la figlia di Charlotte.
Come scopriremo sul finale della stagione, Noah giovane si reca nel bunker della Winden del 2020 a pochi attimi dell’Apocalisse. Proprio qui incontra Elisabeth (una delle poche sopravvissute, come vedremo nel 2053). Tra i due nascerà l’amore e, successivamente, una figlia: Charlotte.
Il destino di Noah adulto sarà però diverso da quello da lui auspicato. Tornato nel 1921, affronta Adam, accusandolo di voler cancellare l’intera umanità. È pronto ad ucciderlo quando la pistola si inceppa. “Non è il mio destino morire qua e ora come non è il tuo compito quello di uccidermi”, lo avvisa l’anziano. Così a sorpresa fa il suo ingresso Agnes, sorella di Noah, prende la sua pistola e lo uccide.
L’Apocalisse
Torniamo a Jonas. Dopo aver attraversato la sfera mostratagli da Adam, lo ritroviamo il 20 giugno 2019. Il ragazzo incontra suo padre ancora vivo e gli svela tutto: di sapere che è Mikkel, del suicidio, della lettera che gli ha scritto prima di uccidersi. Eppure lui si dice totalmente ignaro di tutto. È Michael invece a svelargli che la notte in cui è scomparso nel 2019, per poi ritrovarsi nel 1986, è stato proprio Jonas a mostrargli il passaggio del tempo nella grotta. Ed è ancora suo padre a capire che in realtà il suo compito non è impedirgli di suicidarsi ma spingerlo a farlo, raccontandogli tutto.
Lo conferma poi anche Claudia anziana, che arriva a sorpresa in casa di Jonas. La donna svela a entrambi l’esistenza di due fazioni, quella di Adam (dell’oscurità) e la sua (la luce). “Siamo in guerra e tu lo sei contro se stesso, combatti Adam. Solo tu puoi salvare tutti. Dobbiamo fare di sacrifici, anche tuo padre deve farne”, gli dice.
Intanto Martha – che ormai sa tutto su Jonas, Mikkel e i viaggi nel tempo – è scortata a forza da Jonas adulto nel bunker affinché possa salvarsi dall’Apocalisse, ma fugge invece alla prima occasione. Al commissariato, Charlotte scopre che sotto la centrale nucleare sono state nascoste dal marito di Regina, Alexander, delle scorie radioattive e comprende che è proprio questo l’innesco di tutto. Il nuovo detective (chiamato a scoprire la verità sulle sparizioni dei ragazzi della cittadina) intanto è in centrale con un mandato di perquisizione e obbliga l’apertura della vasca nella quale sono nascoste le scorie. L’apertura di uno dei barili assieme all’inizio dell’Apocalisse crea la sfera di materia, che scomparirà in pochi secondi, materializzandosi poi in un passaggio come quello che abbiamo visto alla fine della prima stagione. Stavolta a guardarsi non sono il piccolo Helge e Jonas ma Charlotte e sua figlia/madre Elisabeth del futuro.
Martha e il vero ruolo di Jonas: il finale
Dopo l’incontro con suo padre, Jonas, assieme alla Claudia dell’87, riapre il passaggio nella grotta. Dal 2019 arriva nel 2020, determinato a trovare sua madre e Martha e salvarle dall’Apocalisse. Dopo la fuga dal bunker, Martha torna a casa di Jonas e proprio qui incontra il suo Jonas, quello appena arrivato dal 2019. Ad interrompere l’idilliaca scena con tanto di bacio arriva però Adam. L’uomo spiega allora a Jonas il suo vero ruolo: “Quello che verrà creato oggi è il principio della fine, la materia oscura. Deve essere creata perché nel futuro io possa far sì che si compia il suo destino: la fine di questo mondo. Io sono l’innesco, solo non di quello che credi tu, perché il mio ruolo in questa storia è rendere te ciò che sono ora”. Così uccide Martha: “Questo è un dolore che ti accompagnerà per sempre, finché non sarai pronto a lasciarlo andare”.
Nel 2020 è arrivato intanto anche Noah giovane. Incontra Jonas adulto a cui consegna una lettera di Martha per poi invitarlo a salvare Bartosz, Magnus e Franziska (che saranno poi al servizio di Adam). Poi lo stesso Noah e Agnes; solo così Martha vivrà. Mentre Jonas adulto apre il passaggio con la macchina del tempo per salvare i ragazzi, Katharina trova quello nella grotta e lo apre. Le mani di Charlotte ed Elisabeth si toccano nel passaggio, scatenando l’Apocalisse.
A casa sua, Jonas si dispera per la morte di Martha quando davanti a lui appare una ragazza perfettamente uguale a lei. La misteriosa sosia però chiarisce subito di non essere “chi tu credi” e lo invita a seguirla. Aziona così una sfera che si rivela essere un passaggio. “Da quale epoca vieni tu?” chiede Jonas, “La domanda non è da quale epoca, ma da quale mondo“ risponde la sosia di Martha. E mentre i due scompaiono, Winden viene rasa al suolo.
Dark 3, cosa accadrà nell’ultima stagione?
Le cose stanno per complicarsi (se possibile) ancora di più. Non si viaggia soltanto nel tempo ma anche tra mondi. La terza stagione di Dark chiuderà il ciclo, ma qual è l’origine di tutto?
Ecco il trailer:
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