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Cose che fanno battere più forte il cuore

Qualche settimana fa dicevo a Jacopo, durante uno dei nostri viaggi in macchina verso l'infinito e altre avventure, che avevo appena finito di leggere questo gran bel libro intitolato "Cose che fanno battere più forte il cuore" e che la sua autrice, Mia Kankimäki, poteva essere di grande ispirazione per questa rubrica.
Nata a Helsinki, ha lavorato nell'editoria fino a che, intorno ai 40 anni, ha deciso di prendersi un'aspettativa per andare in Giappone alla ricerca di un'autrice di 1000 anni fa: Sei Shonagon.
Così comincia il suo viaggio.
Ci vuole un grande coraggio, e anche un pizzico di follia, per lanciarsi e seguire quello che sappiamo essere il desiderio del nostro cuore. Per seguire la strada.
Purtroppo non lo facciamo così spesso come dovremmo.
Ispirata dalle sue scelte ho pensato che sarebbe stato davvero interessante poterla intervistare. 
E ce l'ho fatta!  
Il tuo libro, "Asioita jotka saava sydämen lyömään nopeammin" parla del tuo viaggio alla scoperta di Sei Shonagon, autrice giapponese del decimo secolo – creatrice di liste – poetessa - dama di corte, e del sentimento che ti ha spinta a cambiare la tua vita. Dopo la tua ricerca, dopo tutti i viaggi, qual è il tuo rapporto con la figura di Sei? Hai mai avuto ripensamenti durante il tuo viaggio?
Mi sono avvicinata molto a Sei Shonagon durante il progetto e più di ogni altra cosa le sono grata per avermi spinta in questo viaggio e, in effetti, per avermi cambiato la vita! E' un po' come il mio angelo custode- un angelo custode dalla voce tonante, una risata rumorosa e molte opinioni acute e divertenti.
Non penso di aver mai avuto qualche ripensamento sul viaggio. Certo a volte ero molto insicura e persino disperata, dal momento che non sapevo se avrei potuto scrivere il libro, o se sarebbe mai stato pubblicato, ma nonostante ciò sapevo che non c'era modo di tornare indietro: dovevo cambiare la mia vita e l'ho fatto.

"Note del guanciale" è un libro molto moderno in alcune delle sue parti. Pensi che i lettori europei (che non hanno una forte passione per il Giappone come te o me) possano apprezzarlo?
"Note del guanciale" è davvero in parte molto moderno, ma alcune sue parti sono certamente difficili da capire o addirittura noiose senza una certa conoscenza o interesse verso la vita di corte del Giappone del periodo Heian (794-1185 Ndr). Ma penso che le liste di Sei Shonagon siano assolutamente senza tempo e un'ottima lettura per chiunque. Quando elenca cose fastidiose, o cose piacevoli, o dà istruzioni su come un amante dovrebbe uscire la mattina, è qualcosa che chiunque può riconoscere immediatamente. È incredibile entrare nella testa di una donna giapponese (o di qualsiasi altra donna) che visse mille anni fa e scoprire che è come parlare con un'amica- o che potresti aver scritto tu le stesse battute.
Parliamo della tua esperienza di vita in Giappone. L'idea che abbiamo del popolo giapponese è: estremamente gentile ed educato ma ugualmente riluttante a permetterti di avvicinarti alla loro vita e alla loro routine. È stato così anche per te? O hai avuto un'esperienza diversa?
Sì, i Giapponesi sono estremamente gentili, educati e disponibili. Anche senza abilità linguistiche ho sempre potuto contare sul fatto che le cose si sarebbero risolte – se anche solo per un secondo davo l'impressione di essermi persa, qualcuno si è sempre offerto di aiutarmi. Penso che siano di grande aiuto per gli stranieri. Quando viaggiavo in campagna, non sono quasi mai riuscita a prendere l'autobus, perché qualche macchina si fermava sempre alla fermata dell'autobus chiedendomi dove stavo andando e se potevano portarmi lì, o comprarmi del tè e della torta, o darmi dei regali.
Ma riguardo al fare amici intimi – penso che dipenda davvero dalle persone. La maggior parte degli amici che ho in Giappone, o sono stranieri, o Giapponesi che hanno fidanzati o mariti Europei, o hanno studiato in Europa, o hanno viaggiato molto all'estero, e sono quindi molto interessati agli stranieri e alle culture straniere. Non ho davvero sentito di non potermi avvicinare a loro, ma forse non sono il Giapponese più tipico. Ma forse è anche per me che sono Finlandese – penso che ci sia un senso di  timidezza e riservatezza molto simile nei Giapponesi e nei Finlandesi, entrambi abbiamo bisogno di un grande spazio personale, quindi mi sento come a casa lì.

Kyotō, l'antica capitale, è spesso paragonata a Tōkyō, quella attuale. La prima è apprezzata per l'atmosfera legata al Giappone classico, la seconda per la vita che percorre le sue strade in ogni momento della notte e del giorno. Come presenteresti la vita di Kyotō una volta che le luci si sono spente? 
Hmm, non sono certo un'esperta della vita notturna di Kyotō , ma penso che quelli che stanno cercando una festa seria dovrebbero prendere il treno per Osaka. Ma a Kyotō ci sono molti piccoli bar, come il Caamm bar, e si può facilmente diventare dipendenti da sake caldo o umeshu con ghiaccio, come me. La maggior parte dei bar è molto piccola, i migliori sono in un vicolo buio con un solo tavolo, e sono stata perfino in un bar dove c'era posto solo per un cliente al bancone (non ho mai capito come è possibile guadagnarsi da vivere in quel modo). Il mio bar preferito è un posto senza nome, si chiama "dark bar" (è buio), la sensazione è quasi anonima e si può finire accidentalmente seduti al bancone accanto a una geisha fuori servizio. Mi piace anche il bar Atlantis nella tradizionale via delle geisha di Pontocho, e specialmente la minuscola terrazza yuka sopra il fiume Kamo. Controllo sempre anche un piccolo posto chiamato Urbanguild, per interessanti esibizioni dal vivo, con un po' di fortuna si può arrivare ad ascoltare una band di taiko o vedere qualche danza butoh. Ma per me le più incredibili esperienze notturne a Kyotō sono state quelle tradizionali: vedere il concerto di un ipnotico gruppo di taiko in un vecchio tempio, o bere un tè matcha in un giardino tradizionale splendidamente illuminato nel momento della fioritura dei ciliegi. C'è sempre quell'attimo soprendente a Kyotō : potresti essere sulla strada di casa in bicicletta la sera, e accidentalmente vedere trenta geiko e maiko intrattenere i loro ospiti sotto la luna piena, in un parco pieno di fiori di ciliegio.
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Wow! E' proprio vero, c'è un che di magico in quella città.
Una domanda legata a quello che hai detto prima. Ho sentito che la Finlandia è il Giappone d'Europa. Come reagisci a questa affermazione?
Oh, è questa la voce? Beh, forse ci sono alcune somiglianze nel carattere delle persone, forse nella timidezza, nella capacità di rimanere in silenzio con gli estranei, o nella cultura orientata al lavoro. Inoltre condividiamo l'amore per la natura, l'estetica semplice e il consumo di pesce crudo. Forse c'è una somiglianza con la cultura giapponese tra onsen e sauna finlandese, anche. In Giappone, ho scoperto che ci sono molti fan della Finlandia, molti sono molto entusiasti dei Moomin, di Babbo Natale, di Marimekko e dell'aurora della Lapponia. Ma ad essere onesti, penso che le meraviglie di Italia e Francia siano ancora più popolari.
Quali sono i tuoi progetti futuri? Hai deciso di smettere o continuerai a viaggiare?
Sto sicuramente continuando a viaggiare e scrivere. Dopo aver scritto questo libro non sono mai tornata al mio vecchio lavoro nella casa editrice, ma ho iniziato una nuova vita come scrittorice freelance itinerante. Da allora sto lavorando al mio secondo libro e sarà pubblicato in Finlandia il prossimo autunno. È una sorta di sequel di "Asioita" – ho studiato alcune donne storiche e di ispirazione, e ho viaggiato sulle loro orme in Africa, Italia e Giappone. Roma, Firenze e Bologna, tra la altre, mi hanno rubato il cuore.

Un po 'di domanda speciale, che ci divertiamo a chiedere ai nostri intervistati: quale super-potere ti piacerebbe avere? Perché?
Viaggiare nel tempo e parlare tutte le lingue del mondo, per favore. Tutti i misteri di questo meraviglioso pianeta verrebbero rivelati! Inoltre mi piacerebbe avere il superpotere della cucina. Sono una grande amante del buon cibo, ma purtroppo sono una cuoca terribile.
Ringraziamo tantissimo Mia Kankimäki per aver risposto alle nostre domande!
E speriamo di poter leggere presto il suo nuovo libro anche in Italia.
Se volete sapere qualcosina di più su Sei Shonagon, oltre a leggere "Cose che fanno battere più forte il cuore", potete dare un'occhiata anche a un nostro articolo dedicato.
E ricordatevi che se volete viaggiare con noi potete spulciare tutte le nostre fantastiche proposte seguendo questo link.

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