Il prossimo film Marvel sta per arrivare e avrà una portata epocale. Il terzo film di Ant-Man sarà anche il primo della Fase 5. Inoltre, ci porterà in un mondo nuovo come il Regno Quantico, dove incontreremo un nemico formidabile: Kang il Conquistatore. Ci siamo fatti raccontare questa svolta epocale dal cast di Ant-Man and The Wasp: Quantumania – Paul Rudd ‘Scott Lang/Ant-Man’, Evangeline Lilly ‘Hope Van Dyne/Wasp’, Jonathan Majors ‘Kang il Conquistatore’, Kathryn Newton ‘Cassie Lang’, Michelle Pfeiffer ‘Janet Van Dyne/Wasp’ e Michael Douglas ‘Dr Hank Pym’. Inoltre, dal regista Peyton Reed e dai produttori Kevin Feige e Stephen Broussand.
Ecco i cinque punti salienti dell’incontro con la stampa per questo nuovo film del MCU.
Ant-Man and the Wasp: Quantumania: intervista al cast e ai creatori
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In questo incontro con il cast e i creatori di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, moderato niente meno che da James Woo (interpretato da Randall Park nel MCU), abbiamo scoperto tantissime informazioni interessanti. Dal fatto che l’idea di incentrare un film nel Regno Quantico sia stata di Paul Rudd, fino al fatto che Kathryn Newton ha la tendenza allo spoiler (non preoccupatevi, noi non ne faremo).
Ma sono cinque i punti salienti che i fan Marvel devono sapere prima di correre al cinema il 15 febbraio per vedere il nuovo titolo del MCU.
Ant-Man and The Wasp: Quantumania parla di famiglia…
Il tema della famiglia fa parte della storia di Ant-Man fin dal primo film, come spiega il regista Peyton Reed: “I film di Ant-Man sono sulla famiglia, un tema che torna in Quantumania. Scott Lang vuole prendersi cura di sua figlia Cassie, Hope vuole conservare l’eredità della sua famiglia. Quindi abbiamo continuato a raccontare di queste questioni familiari, ma in questo film tocchiamo in particolare la questione dei segreti. Tutti stanno tenendo dei segreti che Scott non conosce, ma che esploderanno nel Regno Quantico”.
Paul Rudd spiega che all’inizio del film, Scott Lang vuole davvero godersi la vita di famiglia. Ma deve imparare che anche le persone che gli stanno attorno fanno le loro scelte. E soprattutto, deve ricordarsi come essere al tempo stesso un papà e un Avenger. “Penso che Scott abbia finalmente accettato il suo ruolo come eroe, anche se pensa che ormai la maggior parte delle sue avventure siano nello specchietto retrovisore. Ma è cresciuto molto in questi nove anni, da ladro a eroe che combatte Thanos. Quando iniziamo questa avventura, Scott sta facendo una specie di ‘giro della vittoria’: ha scritto un’autobiografia, vuole prendersi del tempo nell’essere un padre normale. Vuole recuperare gli anni persi, ma ora Cassie è più grande e vuole vivere la sua vita, fare le sue scelte”
Kathryn Newton, che interpreta Cassie nel film, spiega che per lei è stato facilissimo entrare nella famiglia Lang. Ma anche in quella Marvel. “Il primo film che ho visto è stato Iron Man – è il primo giusto Kevin? Quindi sì, sono stata fan del MCU dall’inizio. Ho sempre voluto diventare un supereroe. Sono la prova che i sogni si avverano. Lavorare con Paul è difficile: continuavo a ridere. Scherzo, è stato facilissimo trovare il ritmo con Paul. Mi sono fidata molto anche di Peyton Reed: lui sapeva che ero Cassie Lang prima che lo sapessi io”.
… e dei segreti di famiglia
Anche Hope Van Dyne vuole finalmente far parte di una grande famiglia. Evangeline Lily spiega che: “Hope nel primo film era fredda, isolata. Non aveva troppe relazioni nella propria vita. Nel frattempo ha recuperato le relazioni con sua madre e suo padre, ama Scott ed è diventata una matrigna per Cassie. Ora è piena d’amore e lo sta diffondendo nel mondo. Fa opere di bene, mette a frutto il suo genio. Ma vuole anche recuperare la relazione con sua madre, che ha sempre idealizzato”.
Il problema nel ricucire i legami con la madre è che Janet non è pronta a raccontare tutto di sé. Specialmente, i suoi anni nel Regno Quantico. Dopo aver lanciato un’occhiata a Kevin Feige accanto a lei – per assicurarsi di non dire spoiler come aveva appena fatto Kathryn Newton (che non riportiamo) – dice: “Non so cosa posso dire sulla vita di Janet. Ma dopo essersi riunita con la propria famiglia dopo 30 anni, lei si sta godendo il tempo con loro. Tuttavia, non vuole parlare del tempo che ha passato nel Regno Quantico. Eppure, sarà costretta ad affrontare il proprio passato e tornarci. E 30 anni sono molti: una donna ha i suoi bisogni, non giudichiamo” dice guardando Micheal Douglas. “Non ho idea di quello che faccio: devo fidarmi di Marvel e di questi ragazzi qui”.
Michael Douglas racconta invece che in questo film Hank Pym non ha più segreti da rilevare. Ma che si diverte a vedere svelati quelli delle donne della sua vita. “Io mi stavo solo divertendo guardando quanto fosse magnifica mia moglie Janet e mia figlia Hope in azione, mi sono divertito nel vedere due action-hero donne”.
Il Regno Quantico è un viaggio dentro un microscopio
Se la famiglia resta il cuore di Ant-Man and The Wasp: Quantumania, come ci ha spiegato il cast, l’ambientazione questa volta cambia del tutto – questo film è un viaggio nel Regno Quantico. Kevin Feige spiega: “Abbiamo visto per la prima volta il Regno Quantico nel primo film, un’idea che può aprire orizzonti davvero originali. Il primo film era sui personaggi, ma alla fine abbiamo potuto vedere questo mondo. Un posto dove tempo e spazio funzionano in maniera diversa. In questo film lo esploriamo del tutto, soprattutto grazie a Janet che lo conosce benissimo. Peyton ci ha lavorato per tre anni e mezzo”.
Il regista Peyton Reed spiega: “Abbiamo guardato un sacco di materiali per ispirarci: dalle immagini dei microscopi elettronici fino alle riviste fantascientifiche degli anni ’60. E poi classici sci-fi come Flash Gordon e Barbarella, ma anche le riviste heavy metal. Abbiamo assemblato un team di designer e artisti e gli abbiamo detto: ‘Buttate qui tutte le vostre idee più folli, divertiamoci’. È una cosa davvero emozionante”.
Il produttore Stephen Broussard ci spiega inoltre che il Regno Quantico non è vuoto, anzi è popolato da diversi personaggi che potremo scoprire al cinema. “Quando arriviamo nel Regno Quantico, incontriamo dei ribelli che stanno lottando contro Kang il Conquistatore. È stato molto divertente introdurre questi personaggi molto particolari, fanno ridere. Anche se sono serissimi nel combattere”.
Questo mondo fantascientifico prende spunto dai microscopi, ma introduce anche un microcosmo di personaggi nel cast di Ant-Man and The Wasp: Quantumania.
Kang il Conquistatore si prende il suo ruolo come villain della Fase 5
Uno dei nostri momenti preferiti del panel con il cast di Ant-Man and the Wasp: Quantumania non arriva da una domanda di Randall Park o di noi giornalisti. È infatti Michael Douglas a chiedere a Kevin Feige: “Ma quindi, che cos’è la Fase 5?”.
Feige risponde spiegando come l’MCU sia organizzato in diverse Fasi, che a gruppi di tre formano una saga. “La Fase 4 voleva introdurre diversi personaggi, mentre la Fase 5 inizia con il terzo film di personaggi che conoscevamo bene. Devo poi dire che, quando nel primo film abbiamo introdotto la prima Wasp, sognavamo di avere Michelle Pfeiffer in questo ruolo. E in questo film capirete perché, è stata incredibile. E poi introdurre un nemico formidabile come Kang contro questa famiglia di eroi era molto interessante”.
Il villain è Kang il Conquistatore, che Jonathan Majors interpreta in questo film ma che abbiamo già visto in Loki – o almeno, abbiamo visto una sua variante. “Chi è Kang? Questa è una domanda che ci porremo a lungo. Quello che sappiamo è che è solo una variante, una delle tante versioni di questo personaggio nel Multiverso. Sono tutte persone diverse, eppure c’è un qualcosa che li unisce. E questo è Kang, in poche parole. Il Kang che conosciamo in questo film arriva nel Regno Quantico e conosce Janet”.
Specificare chi incontra è importante per Majors perché, ci spiega, Kang è un personaggio intelligente che si approccia in maniera diversa ai vari eroi. Quindi, in un certo senso, ha dovuto conoscere il cast di Ant-Man and the Wasp per capire come interpretare Kang. “La preparazione sta nel capire chi sono gli eroi che ho davanti. Cerco di capire come diventare il loro antagonista, per cercare di capire come raggiungere il mio obiettivo. In Loki, ho studiato Tom Hiddleston per ore durante il lockdown. Lo stesso ho fatto con Paul Rudd. Lo stesso con i registi. La prima cosa che Kang fa è capire chi sono questi eroi come persone, poi capisce come batterli”.
Majors spiega che in questo approccio sta il piacere di essere Kang. “Interpretare questo personaggio mi ricorda i tempi dal teatro: i registi e i produttori mi dicono in maniera chiara cosa vogliono e io cerco di interpretarlo. Ma Kang ha qualità particolari perché vive in un modo diverso rispetto agli altri”.
Il film introduce diversi nuovi personaggi nel cast di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, fra cui MODOK
Uno dei personaggi più interessanti che incontriamo nel film è proprio MODOK, una figura che finora avevamo visto su Disney+ come serie animata, ma che non faceva parte del MCU.
Peyton Reed tuttavia, voleva vederlo in azione dal vivo. “MODOK è sempre stato un personaggio che mi piaceva da bambino, quindi mi sono chiesto se ci fosse posto per una versione live-action. Sembrava una sfida metterlo in scena. Ma abbiamo avuto un’idea e pensiamo fosse giusto portarlo nel MCU proprio in questo film”.
Oltre a Kang e MODOK – tutti gli abitanti del Regno Quantico – in questo film avranno spazio anche altri personaggi fondamentali nella storia di Ant-Man. Lo spiega bene Michael Douglas: “Amo le formiche. Mi è piaciuto da subito l’idea che le formiche avessero un posto in questo film. Ma non voglio dire troppo con Kevin che mi guarda”.
Ma le domande dei colleghi giornalisti pensano anche a dare più spazio ad alcuni personaggi in film futuri. Come quando chiedono se ci sarà un film da solista di The Wasp, con Evangeline Lily che lo chiede con sguardo intenso a Kevin Feige. Che risponde soltanto: “Le opportunità nel MCU sono infinite, come quelle nel Multiverso. Quindi vedremo se ci sarà un film solista per The Wasp”.
Un ruolo maggiore lo vorrebbe anche James Woo, con Randall Park che chiude l’intervista leggendo una domanda che recita: “Ti abbiamo visto poco in Quantumania: quando vedremo un film come solista di James Woo? Non si può mai dire”.
Le vie del Multiverso Marvel sono infinite.
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