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Il processo di Alec Baldwin si è già concluso: cos’è successo?

Si chiude un dramma legale, anche se non si tratta di un film o di una serie TV. Il processo per omicidio colposo a carico di Alec Baldwin per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, uccisa sul set del film Rust perché l’attore ha premuto il grilletto di una pistola (a sua insaputa) carica, è stato archiviato venerdì da un giudice del New Mexico. L’attore ha pianto in aula, abbracciando i suoi avvocati e la moglie Hilaria. Ma il vedovo di Hutchins promette di riportare in tribunale Baldwin, perché sia giudicato davanti a una giuria.

Alec Baldwin, arriva la sentenza per il processo di omicidio colposo

La tragedia si è consumata il 21 ottobre 2021 al Bonanza Creek Ranch di Bonanza City, New Mexico, durante le riprese del film Rust, che vedeva Baldwin protagonista e produttore. Baldwin stava provando una scena in cui doveva estrarre l’arma dalla fondina e puntarla verso la telecamera.

Secondo le ricostruzioni, l’attore aveva ricevuto rassicurazioni sul fatto che la pistola fosse “fredda”, cioè scarica. Ma l’arma ha sparato un proiettile vero, colpendo mortalmente Hutchins al petto e ferendo il regista Joel Souza alla spalla.

Le indagini della polizia di Santa Fe hanno accertato che sul set erano presenti proiettili veri, mescolati a salve e proiettili a salve. Inoltre, la pistola non era stata adeguatamente controllata prima di essere consegnata a Baldwin. L’armiera del film, Hannah Gutierrez-Reed, e l’assistente alla regia David Halls, che aveva materialmente passato l’arma all’attore, hanno ricevuto le stesse accuse di Baldwin. Halls si è dichiarata colpevoli di negligenza, in un accordo che ha fatto decadere l’accusa di omicidio colposo. L’armiera Gutierrez-Diaz ha ricevuto una condanna a 18 mesi per omicidio colposo. Baldwin ha invece sempre sostenuto la propria innocenza.

Il processo e la sentenza

Il processo a Baldwin e agli altri imputati ha avuto inizio il 9 luglio 2024 a Santa Fe, tra grande attenzione mediatica. La difesa dell’attore ha sostenuto che Baldwin non aveva alcuna responsabilità nella tragedia, in quanto aveva seguito le indicazioni della troupe e non aveva motivo di dubitare che l’arma fosse sicura. L’accusa sosteneva, invece, che come produttore l’attore avrebbe dovuto assicurarsi delle regole di sicurezza nell’uso delle armi.

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Nonostante le grandi anticipazioni e le discussioni attorno al caso, dopo pochi giorni di udienze la giudice Mary Marlowe Sommer ha deciso di archiviare il caso contro Baldwin. Lo ha fatto dopo una mozione della difesa basata su presunte prove “occultate” dalla procura. Il giudice ha parlato di condotta scorretta” da parte di polizia e pubblici ministeri, che avrebbero nascosto prove cruciali sulla presenza di proiettili veri sul set, compromettendo l’equità del processo.

Le parole del vedovo di Hutchins

La decisione ha suscitato reazioni contrastanti. Matthew Hutchins, vedovo della vittima, ha assicurato che porterà avanti la sua battaglia legale in sede civile. “Rispettiamo la decisione del tribunale“, ha dichiarato il suo avvocato Brian Panish a Deadline, “ma non vediamo l’ora di presentare tutte le prove a una giuria e ritenere il signor Baldwin responsabile per la morte insensata di Halyna”.

Alec Baldwin, invece, visibilmente commosso alla lettura della sentenza, ha ringraziato i suoi sostenitori su Instagram: “Ci sono troppe persone che mi hanno supportato per poterle ringraziare. A tutti voi, non saprete mai quanto ho apprezzato la vostra gentilezza verso la mia famiglia”.

Molti colleghi di Baldwin hanno espresso il proprio sostegno all’attore. Come riporta Vulture, l’attrice Frances Fisher, sua co-protagonista in Rust, ha scritto in un commento sui social: “Qualsiasi cosa venga, siamo dalla tua parte Alec”. Fra gli altri, hanno manifestato il sostegno Amy Sedaris, Anthony Hopkins e molti altri attori che hanno lavorato con Baldwin in passato.

Il processo di Alec Baldwin non chiude il “caso Rust”

Anche se Baldwin è stato scagionato sul piano penale, potrebbe dover pagare i danni in sede civile. Le parole del vedovo Hutchins fanno pensare che, sebbene accetti la decisione del tribunale (che sembra arrivata per problemi procedurali dovuti al lavoro di procura e polizia), vorrà portare Bladwin davanti a una giuria civile. Molto dipenderà dalle prove che l’avvocato del vedovo Hutchins riuscirà a presentare e dalla volontà delle parti di trovare un accordo extragiudiziale.

Resta inoltre la discussione sulla sicurezza sui set e sull’uso di armi reali nell’industria cinematografica: l’aggiunta di realismo non può giustificare tragedie come quelle accadute sul set di Rust. Le regole ci sono, ma la negligenza può portare a rischi intollerabili — che non si presenterebbero usando solo pistole finte.

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Source
DeadlineWikipediaVultureAlec Baldwin (Instagram)

Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, Nerd da prima che andasse di moda.

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