Anche gli attori si uniscono agli sceneggiatori per uno sciopero senza precedenti che sta mettendo letteralmente in pausa l’industria di Hollywood. Per la prima volta in oltre mezzo secolo di storia, la Screen Actors Guild (SAG, il sindacato degli attori), parte dell’American Federation of Television and Radio Artists (AFTRA) e la Writers Guild of America (WGA) sono entrambe in sciopero nei confronti l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP), che invece rappresenta i grandi studi di produzione.
Alla base c’è il mancato accordo sui nuovi contratti a tutela dei lavoratori di quella mastodontica industria cinematografica a cielo aperto chiamata Hollywood.
Gli attori di Hollywood annunciano lo sciopero
Lo sciopero degli attori è stato annunciato ieri da SAG e AFTRA ed è cominciato ufficialmente oggi. Di seguito vi riportiamo l’annuncio diramato da SAG-AFTRA:
“I contratti Television/Theatrical/Streaming della SAG-AFTRA sono scaduti senza un accordo successivo. Dopo più di quattro settimane di contrattazione, l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) – l’ente che rappresenta i principali studios e streamer, tra cui Amazon, Apple, Disney, NBCUniversal, Netflix, Paramount, Sony e Warner Bros. Discovery – continua a non essere disposta a offrire un accordo equo sulle questioni chiave che sono essenziali per i membri della SAG-AFTRA. Di fronte all’intransigenza e alle tattiche dilatorie dell’AMPTP, il comitato di negoziazione della SAG-AFTRA ha votato all’unanimità per raccomandare al Consiglio nazionale lo sciopero dei contratti Producers-SAG-AFTRA TV/Theatrical/Streaming, scaduti il 12 luglio 2023 alle 23:59 PT.”
Fran Drescher, Presidente di SAG-AFTRA, ha dichiarato:
“La SAG-AFTRA ha negoziato in buona fede ed era desiderosa di raggiungere un accordo che rispondesse sufficientemente alle esigenze degli attori, ma le risposte dell’AMPTP alle proposte più importanti del sindacato sono state insultanti e irrispettose del nostro enorme contributo a questo settore. Le compagnie si sono rifiutate di impegnarsi in modo significativo su alcuni argomenti e su altri ci hanno completamente ostacolato”.
L’appello a scioperare rivolto agli attori
Nelle scorse ore è stato pubblicato anche l’appello di SAG-AFTRA rivolto agli attori. Si tratta, in effetti, di un invito a scioperare. Il testo recita:
“Caro Socio,
dopo oltre quattro settimane di trattative, l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) – l’ente che rappresenta i principali studios e streamer, tra cui Amazon, Apple, Disney, NBCUniversal, Netflix, Paramount, Sony e Warner Bros Discovery – continua a non essere disposta a offrire un accordo equo sulle questioni chiave che ci ha detto essere importanti per lei.
Da quando sono iniziate le trattative, il 7 giugno, i membri della nostra Commissione di Negoziazione e il nostro staff hanno trascorso lunghe giornate, weekend e vacanze lavorando per raggiungere un accordo che proteggesse voi, gli attori e gli interpreti che lavorano e su cui questo settore fa affidamento. Come sapete, negli ultimi dieci anni i vostri compensi sono stati gravemente erosi dall’ascesa dell’ecosistema dello streaming. Inoltre, l’intelligenza artificiale rappresenta una minaccia esistenziale per le professioni creative e tutti gli attori e gli interpreti meritano un linguaggio contrattuale che li protegga dallo sfruttamento della loro identità e del loro talento senza consenso e senza retribuzione. Nonostante la dedizione del nostro team nel difendere i vostri diritti, l’AMPTP si è rifiutata di riconoscere che gli enormi cambiamenti nell’industria e nell’economia hanno avuto un impatto negativo su coloro che lavorano per gli studios.
Sebbene ci siamo impegnati in trattative in buona fede e siamo rimasti desiderosi di raggiungere un accordo che rispondesse sufficientemente alle preoccupazioni degli artisti, le risposte dell’AMPTP alle nostre proposte non sono state adeguate.
I nostri novant’anni di storia sono una testimonianza di ciò che si può ottenere con la nostra convinzione e la nostra unità. Per il futuro della nostra professione, siamo uniti“
La risposta delle case di produzione
La risposta dei produttori non si è fatta attendere. Poco dopo la chiusura dei negoziati l’AMPTP ha rilasciato il seguente comunicato:
“Siamo profondamente delusi dalla decisione della SAG-AFTRA di abbandonare i negoziati. È una scelta dell’Unione, non nostra. In questo modo, hanno respinto la nostra offerta di aumenti storici di stipendio e di diritti residuali, di tetti sostanzialmente più alti ai contributi pensionistici e sanitari, di tutele per i provini, di periodi di opzione per le serie più brevi, di una proposta innovativa sull’intelligenza artificiale che protegge le sembianze digitali degli attori e altro ancora. Invece di continuare a negoziare, la SAG-AFTRA ci ha messo su una strada che aggraverà le difficoltà finanziarie di migliaia di persone che dipendono dall’industria per il loro sostentamento”.
Vi terremo ovviamente aggiornati in merito a ulteriori sviluppi di questa storica vicenda.
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd
🇻🇦 In che senso il Vaticano ha una propria mascotte in stile anime?
🏛️ Francesco Totti diventa Gladiatore a Lucca Comics & Games
🦇 Oltre i villain e i supereroi: intervista a Lee Bermejo
📰 Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!