Il 2020 è l’anno più caldo mai registrato, a pari merito solo con il 2016. Secondo il Copernicus Climate Change Service dell’Unione europea, nel 2020 le temperature medie a livello globale sono state di 2,7 gradi Fahrenheit (1,25 gradi Celsius) più calde dei livelli preindustriali: il punto in cui gli scienziati concordano sul fatto che l’attività umana, e in particolare la combustione di combustibili fossili, ha accelerato il riscaldamento globale. In quasi tutti i modi, il 2020 è stato un anno record per i disastri legati al clima.
Numeri molto negativi
Gli impatti del caldo record hanno colpito il mondo e gli Stati Uniti. Storici incendi bruciati in California, Colorado, Australia e nella foresta pluviale amazzonica. La stagione degli uragani atlantici ha prodotto un record di 30 tempeste. Sciami di locuste hanno invaso l’Africa orientale distruggendo i raccolti, causando devastazione in una regione già alle prese con l’insicurezza alimentare. L’Artico, l’area che attualmente si sta riscaldando più velocemente di qualsiasi altro luogo del pianeta, ha visto cali record della copertura di ghiaccio. Ancora più preoccupante, le alte temperature del 2020 si sono verificate nonostante l’assenza di un evento di El Niño, che in genere ha l’effetto di riscaldare il globo.
El Nino assente
I dati registrati nel 202o nonostante l’assenza di El Niño indicano quanto l’attività umana sta cambiando il mondo che ci circonda. I blocchi a causa della pandemia di coronavirus e l’arresto del traffico globale hanno contribuito a un calo del 7% delle emissioni. Tuttavia, la concentrazione di anidride carbonica atmosferica è effettivamente cresciuta fino a raggiungere livelli record a maggio. I dati recentemente pubblicati dalla NOAA rilevano che più di 20 eventi climatici o meteorologici per un costo pari o superiore a 1 miliardo di dollari hanno colpito gli Stati Uniti lo scorso anno. Si va da una siccità e un’ondata di caldo in Colorado a grandinate e ondate di calore che hanno colpito parti dell’Ohio.
Secondo i dati di un rapporto di Munich Re, i disastri ambientali sono costati al mondo 210 miliardi di dollari nel 2020. Limitare il riscaldamento ben al di sotto di 2 gradi Celsius sopra i livelli preindustriali. L’obiettivo fondamentale dell’accordo di Parigi sul clima, richiederà ai paesi di tutto il mondo di impegnarsi a compiere una rapida transizione dalle pratiche ad alta intensità di combustibili fossili alle energie rinnovabili. Rivivere un anno caldo come quello del 2020 potrebbe portare ad altre conseguenze catastrofiche.
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