Mentre le precedenti sono state presentate e affrontate come remote o del tutto assurde quella che andremo a trattare è un problema serio e del tutto tangibile, anche più del surriscaldamento globale. Stiamo parlando del format “I Soliti Idioti”.
Non si tratta di una causa diretta della fine del mondo, diciamo che siamo di fronte ad uno dei crimini per i quali l'umanità potrebbe essere giudicata come dannosa e degna di estinzione.
Che poi tale estinzione avvenga tramite radiazioni, meteore, virus o simili poco ci tange.
Tanto tempo fa c'erano dei ragazzi stolti che credevano che Boldi e De Sica fossero il fondo del cinema e che, comunque, dopo di loro pochi avrebbero potuto portare avanti l'orrenda tradizione dei cine-panettoni.
Questi ingenui ragazzi dal cuore pieno di speranza ora si trovano di fronte ai “Soliti Idioti”. Il cinema italiano, raggiunto il punto più basso, si è armato di piccone e pala e con forza ha iniziato a costruire una metropolitana per muoversi più agevolmente tra un fondo e l'altro.
Tralasciando i moti di tristezza nati dal vedere il trailer di “I 2 Soliti Idioti” davanti a pellicole come “The Hobbit” e notare le scritte a caratteri cubitali “Minchia Oh” sui tram di Milano, cerchiamo di identificare il problema.
I due protagonisti, gli Idioti per capirci, sono tutto fuorché stupidi, questo è chiaro.
Come biasimare due ragazzi che sanno come “governare” le masse, che hanno le conoscenze adatte per vendere un prodotto e lo fanno.
Così sono bastati dei tormentoni appiccicati su dei personaggi, ripetere tali frasi fino alla nausea in diverse situazioni, per anni, ed eccoci al secondo film.
Secondo e annunciato perché la prima pellicola, non avendo un finale completamente conclusivo, presagiva già un ritorno dei protagonisti.
Le macchiette create da Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio sono volgari e più “colpevoli” di quelle della vecchia scuola italiana.
Boldi, Calà, De Sica, Greggio, Vanzina, Parenti e tutti gli altri hanno almeno il merito di aver “scoperto” la formula, di averla testata in anni almeno.
Le loro pellicole sono mutate nel tempo partendo dall'avere un tentativo di trama e pessimi sketch fino ad essere solo un cumulo di ripetitive battute.
I Soliti Idioti non sono solo volgari, ma direttamente offensivi ed è del tutto inutile rispondere a tono alla presentazione della serie come “specchio distorto della società Italiana” perchè Biggio e Mandelli sono pienamente coscienti che anche la cattiva pubblicità porta audience.
Sono gli spettatori italiani che decidono ciò che vende e cosa no, se c'è richiesta l'offerta non ha colpa, se non quella di essere mancante di un po' di dignità.
Dubitiamo che fra un paio di giorni il mondo esploderà per colpa loro, ancora di più siamo increduli che i Maya, Nostradamus o chi per loro abbiano inserito nelle loro profezie Biggio e Mandelli perciò, almeno su questo, tiriamo un sospiro di sollievo.
I Soliti Idioti piacciono al giovane italiano per il medesimo motivo per il quale la premiata ditta “Cine-Panettoni” viene apprezzata dall'adulto italiano, questione di cultura.
I 2 Soliti Idioti farà il successo che merita, e questa frase ha un cupo significato, la cosa peggiore rimane che la pellicola viene presentata come “per famiglie”.
Insultare gli Omosessuali, additare gli Extracomunitari e il turpiloquio random sono tutti ingredienti per una “sana” risata del bigotto medio.
E purtroppo il termine “bigotto”, nella frase precedente, potrebbe essere sostituito facilmente da “italiano”.
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Mah a me non sembra che insultino gli omosessuali, anzi al contrario.
Sicuramente non si parla di cinema d’autore nè delle grandi commedie della tradizione (?) italiana; ma mi sembrano meno volgari e grotteschi rispetto al prolifico filone comico americano che porta ogni anno nelle sale titoli come American Pie, per intenderci.
Certo se si vuol giustificare la commedia di Biggio e Mandelli come un’analisi della società, si passa all’esagerazione, ma li trovo comunque meno ridicoli e penosi rispetto ai Vanzina e cinepanettoni vari, che da trent’anni ci propinano il solito mix di tette, corna e doppi sensi a sfondo sessuale con protagonisti che ormai vanno per la senescenza.
assolutamente vero, purtroppo. Non capisco nemmeno come faccia tanto a piacere,ok forse faceva ridere la prima o seconda volta, quando non lo si aveva mai visto, e gia lì, una risatina un pò forzata, però in fin dei conti sono sempre quelle due o tre scenette con la medesima battuta, e alla trilionesima volta…..ECCHECCAZZO!
Basso livello sì, volgare sì. Ma a mio parere non vengono insultati omosessuali, extracomunitari o altro, al contrario. Come ovviamente Cetto La Qualunque di Albanese non è una glorificazione della mafia o del berlusconiano medio ma la sua accusa.
Veramente a me sembra stra-evidente che ad essere rappresentati e presi per il culo sono proprio gli italiani peggiori. Sia pure con cattivo gusto e bassezza.
Quello che mi abbatte è che il giovane italiano medio non se ne accorge, e gode per la volgarità, non è in grado nemmeno di capire che i soliti idioti stanno prendendo in giro proprio loro, magari si identifica.
Ok il risultato disastroso è lo stesso però, magari infondo hai ragione. C’è una parte di compiacimento, misto alla presa in giro dei personaggi.