Zerocalcare è uno dei fenomeni (se non il fenomeno) più importanti del fumetto italiano. Un autore capace di emergere dall’autoproduzione e procedere verso un successo sempre più straordinario anche oltre i confini nazionali. A celebrare tutto questo percorso, una mostra interamente dedicata al lavoro di Zerocalcare, che ne mostri le tante sfaccettature anche oltre le tavole che abbiamo imparato a conoscere e amare.
Una mostra che ci racconta la storia (anche) di Zerocalcare
Forse uno degli spazi più caratteristici della mostra Zerocalcare. Dopo il botto è proprio quello che la apre. Una stanza bianca, impreziosita da un testo (e da alcune vignette realizzate per l’occasione) in cui si ripercorre tutta la biografia dell’autore. Ma c’è qualcosa di più di un semplice elenco di opere, collaborazioni ed eventi.
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Perché Zerocalcare è sempre stato uno scrittore e disegnatore strettamente legato alla sua realtà e ai suoi valori. E sarebbe stato quasi un tradimento seguire la strada fatta fino a oggi limitandosi alla sua vita, ignorando tutto ciò che succedeva intorno a lui in questi anni. E così la narrazione diventa mista, alternando l’evoluzione artistica dell’autore con la storia della nostra società. Un’esplorazione di tutti gli eventi che hanno segnato il percorso di Michele Rech, passando naturalmente anche per il G8 di Genova.
- Editore: Einaudi
- Autore: V. Bindi , L. Raffaelli
- Collana: Einaudi. Stile libero extra
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2016
Solo in questo modo possiamo davvero apprezzare la figura di Zerocalcare nel suo complesso. Un autore che si è formato con collaborazioni dal profondo significato sociale, che ha sempre sentito il bisogno di impegnarsi, in una linea dura prima di tutto con sé stesso per non tradire i propri valori. Un primo passo necessario per comprendere davvero questa mostra dedicata a Zerocalcare.
E allo stesso modo è significativa la frase che troviamo dipinta sul muro alla conclusione. Ancora una volta Zerocalcare ribadisce quanto sia stato fondamentale il contributo di chi ha realizzato questa mostra, oltre al suo. Perché, per dirlo con le sue parole: “Fuori dalla collettività c’è solo la mitomania“.
Accolti tra le palazzine del quartiere
Superata la prima sala siamo accolti da un’eccezionale opera site specific, che ci fa sentire all’interno del quartiere. Personaggi di ogni tipo si affacciano alle finestre, mostrandoci un affresco completo della popolazione, mentre qualcuno si rende già conto dell’evento che si sta verificando sulla parete direttamente davanti a noi: il meteorite.
Il percorso poi prosegue con un’esibizione straordinariamente completa e ricca di tutto il lavoro dell’autore. Si tratta di una raccolta incredibile, che lascerà a bocca aperta gli appassionati. Virtualmente tutto è presente nelle diverse sale, dalle prime tavole sul blog, ai bozzetti dei libri, passando per Rebibbia Quarantine, la Zerocalcare 3D Collection e naturalmente Strappare lungo i bordi. Un percorso ricostruito con cura, con soluzioni per riuscire ad abbracciare tutti i media.
Particolarmente apprezzabile è la sezione della mostra dedicata ai “Santi Protettori“, figure che in qualche modo hanno segnato la vita di Zerocalcare. Da Kurt Cobain a Gaetano Bresci, passando per Lady Cocca e Secco, tutti sono omaggiati con ritratti di grandi dimensioni, che colpiscono subito lo sguardo.
A rendere imperdibile questa mostra per i più appassionati è poi la sezione dedicata all’attivismo dell’autore. Muri pieni di locandine, tavole, ritratti e disegni legati al percorso di impegno sociale di Zerocalcare, tra collettivi punk e ricordo. Opere che per la loro stessa origine non sono semplici da recuperare, ma che costituiscono un tassello centrale per comprendere a pieno la figura di questo grande artista.
La mostra Zerocalcare. Dopo il botto è aperta a Milano fino al 23 aprile
Silvia Barbagallo, ideatrice della mostra, ha commentato così l’inaugurazione:
“Dopo quattro anni, vari nuovi libri, una serie televisiva di successo torna a Milano una nuova grande mostra di Zerocalcare che come sempre ci porta ad alzare lo sguardo e a riconoscere tutta quella rete di rivolta, di speranza che non si spegne e che vale la pena di riconoscere e tenere viva“.
Zerocalcare invece ha dichiarato:
“Il meteorite non sta cadendo. È caduto. Il COVID ci ha dato la possibilità di ripensare la società, di tirare fuori uno spirito diverso, più attento agli altri e alla collettività ma non è accaduto. La mostra riflette anche su questo, guardando i lavori che sono stati realizzati a servizio delle lotte e delle vertenze collettive degli ultimi 20 anni fino ad oggi, si può scorgere un pezzo – parziale ma significativo – di quelle tensioni che attraversano le strade di questo paese“.
La mostra Zerocalcare. Dopo il botto è ideata da Silvia Barbagallo, prodotta da Arthemisia e organizzata da Minimondi Eventi e Arthemisia in collaborazione con Piuma, promossa dal Comune di Milano-Cultura ed è curata da Giulia Ferracci. È disponibile negli spazi di Fabbrica del Vapore fino al 23 aprile 2023. Per informazioni su orari e prenotazioni, vi rimandiamo al sito ufficiale.
- Editore: Einaudi
- Autore: V. Bindi , L. Raffaelli
- Collana: Einaudi. Stile libero extra
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2016
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