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Volodymyr Zelensky, presidente ucraino prima in TV e poi in guerra

Il leader dell'Ucraina invasa nasce comico, un caso in cui l'arte ispira la realtà

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha sconvolto il mondo intero, con una condanna chiara da parte di (quasi) tutti del presidente russo Vladimir Putin. Ma se il dittatore russo ha la parte del cattivo, nelle ultime ore il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta sempre più emergendo come eroe.

Dopo aver rifiutato l’aiuto degli Stati Uniti per lasciare Kyiv, Zelensky sta usando tanto le comunicazioni ufficiali quanto i social media per alimentare il coraggio dei suoi connazionali. Un presidente costretto in una realtà terribile a fare scelte forti. Ma che fino a qualche anno fa, il presidente lo faceva solamente in televisione. Comico e attore prima che politico: ecco un breve excursus della sua carriera artistica.

Zelensky, presidente in TV prima di diventarlo davvero

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Zelensky nel video in cui chiede l’annessione all’UE

Volodymyr Oleksandrovyč Zelens’kyj è nato nel 1978, quando ancora la sua Ucraina era parte dell’Unione Sovietica. A Kryvyi Rih, nel sud del Paese, dove studia fino alla laurea in giurisprudenza conseguita nel 2000. Nonostante questo non eserciterà mai la professione forense: sono altre le passioni di Zelensky.

Già a 17 anni infatti entra a far parte della KVN, una “competizione comica” ucraina. Il suo team, chiamato Zaporizhia-Kryvyi Rih-Transit, arriva a vincere il titolo nazionale nel 1997: sono campioni delle risate in Ucraina. Sempre nel 1997 crea e guida lo studio Kvartal 95 Club, una troupe comica che si esibisce in tutte le nazioni post-sovietiche che parlano anche russo, oltre che continuare a trionfare nella KVN.

Nel 2003 Kvartal 95 diventa anche uno studio cinematografico, che inizia a produrre serie TV per il canale ucraino 1+1, per poi trasferirsi su Inter, uno dei canali di punta delle emittenti della Nazione, nel 2005. Zelensky lavora inoltre moltissimo in qualità di produttore, tanto che dal 2010 al 2012 è membro del consiglio di amministrazione e general producer di Inter.

Il successo al cinema, da Love in the Big City a Paddington

Gli ottimi risultati in TV spesso conducono al cinema. Anche per l’attuale presidente ucraino, che nel 2008 diventa la star di Love in the Big City (usiamo i nomi tradotti dalla produzione in inglese per semplicità). Una commedia in cui tre uomini emigrati negli Stati Uniti vivono la vita da scapoli e seduttori a New York. Fino a quando San Valentino non li obbliga a scoprire il vero amore: niente sesso senza sentimento. Metà commedia romantica e metà “bro-movie”, il film avrà due seguiti, l’ultimo nel 2014.

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Zelensky in una scena di Love in the Big City

La commedia romantica sembra la cifra stilistica dell’inizio della carriera cinematografica di Zelensky. Nel 2011 arriva infatti Office Romance. Our Time, remake del film sovietico Office Romance del 1977. Nel 2012 è il “love interest” in 8 First Dates, film che avrà altri due seguiti nel 2015 e nel 2016.

Ma se le commedie romantiche russo-ucraine non sono il nostro piatto forte, c’è almeno un suo (doppio) titolo che conosciamo tutti. Infatti in ucraino è proprio l’attuale presidente a dare la voce al perfetto binomio di Paddington e Paddington 2.

Zelensky, l’inizio della carriera politica è in TV

Nel 2014, Zelensky fa la sua prima dichiarazione puramente politica, quando si oppone al presidente della Cultura dell’Ucraina che, dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia, vuole bandire dall’Ucraina gli artisti russi. Zelensky, che ha recitato in più di un progetto co-prodotto da aziende russe e ucraine (quasi sempre in lingua russa), non pensa sia una soluzione. Nel 2018 l’Ucraina bandisce Love in the The Big City 2, nel 2017 anche la serie comedy Svaty (in cui lui appare e che produce).

Ma nello stesso anno l’attuale presidente finisce per inimicarsi anche il Cremlino. Infatti dopo la scoperta di una donazione di un milione di hryvnia da parte del suo studio Kvartal 95 all’esercito ucraino, i suoi film sono banditi in Russia.

zelensky attore servant of the people
Zelensky in Servant of the People

Nel 2015 inizia però il ruolo che gli avrebbe cambiato la vita: Servant of the People (Sluha Narodu). Zelensky crea e produce questa serie, una commedia satirica che lo vede interpretare Vasyl Petrovych Holoborodko. È un insegnante che viene ripreso da uno studente mentre, persa la pazienza, inveisce contro la corruzione del suo Paese. Questo lo porta a vincere le elezioni, diventando Presidente dell’Ucraina. Una serie che potete recuperare interamente su YouTube (in lingua originale).

Servant of the People, davvero

Servant of the People è anche il nome del partito con cui Zelensky si è presentato alle elezioni, con una campagna elettorale quasi tutta condotta virtualmente. L’attuale presidente ha vinto sia il primo round di elezioni che il ballottaggio, dove ottiene il 73,22% dei voti. Come il personaggio della serie, propone un’agenda anti-corruzione e promette la risoluzione dei problemi nell’Est del Paese. Che purtroppo sono ora arrivati a una drammatica invasione.

Già nel primo anno da quando è stato eletto (2019), Zelensky ha avuto spazio nelle notizie internazionali, per via della chiamata di Donald Trump in cerca di informazioni su Hunter Biden che ha portato all’impeachment del presidente Repubblicano. Ma la sua notorietà purtroppo ha avuto uno scatto negli ultimi giorni.

Nemmeno il più sadico degli sceneggiatori avrebbe potuto scrivere un copione con gli orrori e la paura che in questi giorni vediamo in Ucraina. Zelensky è chiamato a essere “Servitore del Popolo” con un sacrificio personale e politico che non ha precedenti recenti. La resistenza all’avanzata russa e la richiesta di ingresso nell’UE potrebbero avere un impatto politico enorme. La difesa di Kyiv resterà nella Storia. Anche se tutti preferiremmo fosse solo finzione.

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Autore

  • Stefano Regazzi

    Il battere sulla tastiera è la mia musica preferita. Nel senso che adoro scrivere, non perché ho una playlist su Spotify intitolata "Rumori da laptop": amo la tecnologia, ma non fino a quel punto! Lettore accanito, Nerd da prima che andasse di moda.

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