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Top Ten: Anime per Otaku di nuova generazione.

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Nuova Top Ten, dopo Cartoon e Serial, per l'inaugurazione di questa nuova rubrica. Parliamo anche noi dei dieci anime after 2000 che formeranno Nerd, ma in questo caso è meglio dire Otaku, di nuova generazione. Fare quest'ultima classifica è stato dolorosissimo, è stato come scegliere quale nostro organo sacrificare, abbiamo dovuto omettere molte serie interessanti, ma purtroppo esistono solo 10 posti.
Quindi vi invitiamo, tramite i commenti, a dirci quali sarebbero invece le vostre classifiche dato che troviamo interessante confrontarci. Una piccola precisazione sulle nostre scelte: non abbiamo preso in considerazione serie il cui anime risulta inferiore al manga, un esempio può essere Naruto o Bleach rovinati dai molti e inutili filler che ne minano la qualità finale. Inoltre non abbiamo preso in considerazione remake di serie esistite prima del 2000 per dare spazio alle idee nuove di questi dodici anni e anche OAV e film d'animazione varii per la diversità del formato.

{Posizione 10 – Code Geass} Alla decima posizione un anime con i robottoni dove i robottoni sono semplicemente di contorno, nonostante il ragguardevole mecha design. Con il Character Design delle Clamp, vedremo la storia di Lelouch Lamperouge erede della bellicosa nazione di Britannia che ha conquistato quasi tutto il mondo, fra cui il Giappone dove attualmente il nostro protagonista vive esiliato. Grazie al potere del Geass con cui è in grado di far eseguire un solo ordine obbligatorio per persona, il giovane Lelouch inizierà una ribellione per sconfiggere la sua ex nazione di appartenenza. La storia nelle due serie che la compongono ha alti e bassi evidenti, con picchi di genialità specialmente in alcuni colpi di scena, ma anche con molte cadute di stile di fronte alle quali viene da pensare cos'avessero in mente gli sceneggiatori. Il bellissimo finale riesce però a risollevare tutto, una scelta azzeccatissima che la rende davvero una delle migliori conclusioni degli ultimi anni. 

{Posizione 9 – Toradora} Se si pensa ad un anime ambientato a scuola e con una love-story nel mezzo, in genere la maggior parte immagina un ragazzo né carne né pesce che senza nessun motivo valido si ritrova circondato da ragazze belle come delle idol. Banale. Toradora non è assolutamente così. E' una storia divertente e romantica che ci mostra come un ragazzo e una ragazza, uniti per caso dall'obiettivo di conquistare il miglior amico dell'altra persona, si ritrovino ad aiutarsi a vicenda ogni giorno, fra problemi quotidiani di scuola e in famiglia. La forza di questa serie sta anche nella caratterizzazione dei personaggi, ben sfaccettati, Taiga Aisaka, che nonostante mostri un carattere sempre aggressivo nasconde dei seri problemi familiari, e Ryūji Takasu che nonostante l'aspetto da teppista è un bravo ragazzo. Per gli Otaku più romantici!

{Posizione 8 – Puella Magi Madoka Magica} Anime uscito in Giappone nel 2011 e disponibile anche in Italia. Questa serie ha sconvolto milioni di appassionati prendendo come base il classico stile delle Majokko, in genere tutto allegro e spensierato, e trasformandolo in una storia drammatica e molto seria. L'originale scelta ha premiato i suoi autori fra cui ricordiamo alla regia il famoso Akiyuki Shinbō, generando un enorme fandom legato a questa serie in tutto il mondo, inoltre l'anime ha vinto numerosi premi fra cui miglior serie televisiva, miglior regista e miglior sceneggiatura al Tokyo International Anime Fair. Attualmente sono in realizzazione tre film animati di cui i primi due saranno una nuova narrazione della serie televisiva, mentre l'ultimo sarà una storia inedita. Molti avrebbero preferito questa serie in una posizione più alta, ma ricordiamo che per capirla pienamente un Nerd di nuova generazione dovrebbe avere un solido background del genere Majokko alle spalle, quindi nonostante sia una serie imperdibile non è di certo il punto di partenza per un neofita dell'animazione giapponese. Di sicuro possiamo dire che insegnerà a odiare le mascotte pucciose che in genere fanno parte di tutti gli anime sulle maghette.

{Posizione 7 – Samurai Champloo} Dal direttore di Cowboy Bebop (che è del '98 altrimenti lo avreste trovato sicuramente in questa classifica) Shinichiro Watanabe, arriva un anime che mixa una storia di samurai ambientata in un Giappone ancora feudale ma che si è appena aperto (forzatamente) all'Occidente e una colonna sonora moderna con tracce hip hop e rap e uno stile molto funky. La narrazione di Samurai Champloo è molto in stile Cowboy Bebop, con una storia di fondo ripresa in alcuni episodi ma che per la maggior parte si focalizzano su determinati temi, come alcuni eventi storici reinterpretati oppure su alcuni elementi culturali giapponesi come gli Ukiyo-e ovviamente mantenendo sempre lo stile personale dell'anime. Protagonisti di questa storia sono due samurai molto diversi fra loro: Jin, classico samurai serio e dai modi pacati; e Mugen, un selvaggio vagabondo con uno stile di combattimento a metà fra la capoeira e le tecniche di spada. Non perdetevi la colonna sonora di quest'anime che come sempre nelle produzioni di Watanabe è di prim'ordine.

{Posizione 6 – La Malinconia di Haruhi Suzumiya} Quest'anime si è distinto per vari fattori, cominciando dall'interessante scelta di trasmettere gli episodi in ordine sparso. Il primissimo episodio trasmesso corrisponde in realtà al numero 11, e tutti ciò confonde e allo stesso tempo incuriosisce lo spettatore. I personaggi sono subito entrati nel cuore dei fan, anche grazie alla splendida recitazione dei doppiatori, una su tutti Aya Hirano voce di Haruhi. Alla prima serie ne è seguita una seconda "nascosta" dentro la replica della prima, peccato che dei 14 episodi inediti, otto sono sempre lo stesso episodio, il famoso Endless Eight, con alcune minime differenze, scelta narrativa interessante che però ha fatto storcere il naso e annoiato molti fan, fra cui noi.

{Posizione 5 – K-on!} L'anime più tenero esistente in circolazione. Una storia spensierata e gioiosa. Yui, Ritsu, Mio e Tsumugi sono quattro studentesse che decidono di fondare un club di musica leggera. Fra le prove musicali e le tante pause per prendere il the con dolciumi vari, vivremo insieme alle quattro fanciulle la  storia della loro band scolastica, battezzata Houkago Tea Time. Uno Slice of Life che si guarda con piacere e che dopo alcune puntate diventa quasi una droga, nonostante non ci siano né colpi di scena né grossi sviluppi nella storia. Seguire le vicende delle quattro ragazze nella loro semplicità quotidiana mette allegria e dà un senso di pace col mondo. L'ideale da vedere per quando si è stressati o tristi. Attualmente sono state realizzate due serie televisive e un film cinematografico. Anche molti di noi della redazione sono fan di questo anime.

{Posizione 4 – Gintama} Uno degli anime più divertenti mai realizzati. Nonostante la lunghezza delle due serie Gintama non stanca mai. Le battute spesso prendono in giro altri manga e anime, oppure personaggi famosi, film e chi più ne ha più ne metta, il cast dei personaggi è ben caratterizzato e i rapporti fra essi sono ben strutturati riuscendo a creare un concentrato di demenzialità esplosiva. La storia parla di Gintoki Sakata, un samurai che lavora come tuttofare insieme a Shimura Shinpachi, giovane apprendista samurai, e Kagura, una ragazza appartenente al clan Yato una razza aliena dalla forza erculea. In questo anime perfino i "filler" spesso risultano geniali, come l'episodio in cui i personaggi immaginano l'ipotetico finale della serie, parodizzando i clichè classici dei manga. Anche la quarta parete non è tabù: si parla quindi spesso di questioni di budget e dello staff  nel dietro le quinte. Non fidatevi delle "anticipazioni alla prossima puntata" potrebbero rivelarsi false!

{Posizione 3 – Tengen Toppa Gurren Lagann} TTGL è terzo, ma non smetterà di lottare con tutta la sua forza di volontà per diventare primo, ne siamo sicuri. Questo mirabile Anime di casa Gainax non ha rivoluzionato il genere, ma di certo ha il potere di rivoluzionare chi lo guarda. Per questo TTGL è in questa classifica e crediamo che ogni Otaku, tutti, debbano guardarlo. Questo Anime ha un potere enorme, è capace di dare speranza a chi apre il suo cuore mentre lo guarda.
Kamina, l'eroe, ci insegna a non mollare mai, ad essere uomini, a stringere i denti, a piegare la realtà avversa a proprio favore. Le regole dicono che non puoi? Sfondale. La realtà dice che è impossibile. Fai l'impossibile. Supera il limite, infrangi ciò che non può essere infranto, vedi l'invisibile, ma soprattutto: Fight the Powa!

{Posizione 2 – Anohana} In soli 11 episodi abbiamo un capolavoro. Una storia che parla di un gruppo di amici e del loro legame con la loro defunta amica, Menma. La ragazza compare un giorno sottoforma di fantasma a Jinta Yadomi, protagonista della storia, che tenterà di riunire il suo vecchio gruppo di amici d'infanzia separato appunto dopo il terribile incidente avvenuto a Menma. Jinta cercherà in tutti i modi di dare la pace nell'aldilà all'amica, ma il ragazzo vuole veramente che scompaia per sempre? Una storia narrata in modo ineccepibile, ogni puntata passerà in un istante e ne vorrete ancora, vi affezionerete ai personaggi e piangerete insieme a loro, molte volte, fino al finale che definire strappalacrime non basta. Sappiate che se non vi commuoverete durante il finale siete delle brutte persone. Per gli Otaku Malinconici.

{Posizione 1 – Full Metal Alchemist + Brotherhood} L'alchimista d'acciaio conquista la prima posizione. Entrambe le serie sono capolavori indiscussi, con personaggi splendidi e commoventi, tematiche serie e atipiche per uno shonen come una guerra di discriminazione, la vita e la filosofia: sì perchè c'è una profonda filosofia di vita dietro FMA che ci fa conoscere meglio il mondo durante il viaggio di crescita dei fratelli Elric. I personaggi sono fantastici e funzionano bene nei propri ruoli, a cominciare dai due protagonisti ben delineati nelle loro varie sfaccettature più tutti i comprimari (ricordiamo il grande colonnello Roy Mustang). Le due serie sono entrambe magnifiche ma il motivo che ci fa preferire, seppur leggermente, il Brotherhood è il fatto che il cast è gestito meglio e sfruttato di più, soprattutto nella parte finale dove tutti i nodi vengono al pettine in una gloriosa ending che invece nella prima serie ha un po' deluso. In definitiva un anime consigliato a tutti e ottimo punto di partenza per qualsiasi neofita che crescerà un po' insieme ai fratelli Elric. Imperdibile.

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