Lo scorso novembre Teletoon, uno dei più grandi network dell'animazione canadese noto per aver lanciato serie come Un tritone per Amico, Pippi Calzelunghe, Sorriso D'argento, e Johnny Test (tanto per dirne alcuni), ha sfornato un'altra serie particolare che a breve arriverà anche in Italia.
Supernoobs, letteralmente "super niubbi", è una serie animata creata da Scott Follows, conosciuto anche per aver creato Johnny Test e Big Time Rush e Ned: scuola di sopravvivenza. La storia risulta eccentrica, miscela i tormenti adolescenziali, momenti di comicità e le minacce spaziali.
Diamo uno sguardo alla trama. I protagonisti sono quattro amici un po' nerd di dodici anni che per un equivoco sono chiamati a salvare il mondo. Vengono arruolati da Zen (Michael Adamthwaite) e Mem ( Bill Mondy), due alieni guerrieri della Benevolent Alliance che donano ai quattro giovani dei poteri attraverso una sfera da battaglia per combattere una guerra galattica che va avanti da milioni di anni. Il campo di battaglia è (ovviamente) la Terra e il nemico da affrontare è un virus che infetta gli esseri viventi del pianeta e che li trasforma in mostri.
La prima battaglia dei nostri eroi è un completo disastro, sconfiggono il nemico casualmente perché non hanno idea di come utilizzare i loro poteri e soltanto per un caso fortuito e per all'arrivo di Zen e Mem il virus viene debellato. Insomma la situazione risulta alquanto realistica, poiché essi non sono in grado di usare di punto in bianco i loro poteri. I quattro ragazzini devono essere addestrati perché, a detta dei due alieni, sono "terribili, adorabili ma terribili guerrieri"! Infatti i Superoobs tendono ad utilizzare i loro poteri irresponsabilmente, a volte per il proprio tornaconto, e finiscono per perdere le loro sfere di battaglia o per combinare dei disastri.
Chi sono i nostri protagonisti?
Nel team abbiamo il leader del gruppo Tyler Bowman (Matt Hill), che grazie alla sfera blu ha acquisito il potere del teletrasporto e la lettura della mente, è l'unico personaggio che risulta idoneo al possedimento dei poteri e che aiuta gli altri eroi a controllare i poteri; vi è poi l'avventuriero irresponsabile Kevin Reynolds ( Richard Cox), la cui sfera rossa gli permette di cambiare forma in un animale, ma che non riesce mai a trasformarsi nell'animale giusto; Jennifer Shope (Tabitha St. Germain) è l'unico membro femminile del Supernoobs ed la mente scientifica del gruppo, la sua sfera viola le permette di sfruttare l'acqua e l'elettricità; infine abbiamo Theodore "La Roach" Roachmont (Lee Tockar), il membro più selvaggio, imprevedibile e leale del gruppo, la cui sfera verde gli dona il potere del volo e la superforza.
Colpisce nel segno il fatto che il primo ad essere infettato è proprio Jock Jockerson, il bullo popolare ma poco sveglio che tormenta il nostro quartetto di niubbi.
Il tema affrontato nella serie non suona originalissimo, ammettiamolo. Quante volte nei fumetti o nei manga incontriamo maghi, supereroi o streghe che devono salvare il mondo e, allo stesso tempo, cercare di nascondere la propria identità o combattere i problemi quotidiani? Quante volte ci siamo imbattuti nell'eroe pasticcione imperfetto? Nonostante ciò è proprio il fatto che i protagonisti siano dei pasticcioni a piacere tanto ai ragazzi, li avvicina agli adolescenti e li rincuora. Il quartetto non nasce "già pronto", non sa affatto come usare i propri poteri e li mette nei guai proprio per questo. Senza la guida dei loro mentori alieni, non saprebbero cosa fare.
Il fatto che questi ragazzi siano anche quattro nerd li rende più simpatici e più moderni ed è un ulteriore segno che la figura del "nerd" ormai viene riconosciuta nella società e non viene più estraniata dai gruppi, anzi viene accettata dagli adolescenti e si sta integrando nella società. Essere nerd non è diventato una moda, chiariamo questo punto, semplicemente non viene più visto come un personaggio alienato.
Proprio per questo motivo la serie potrebbe dar loro il potere di far scrollare di dosso tutti gli stereotipi legati alla figura del nerd o almeno dei pasticcioni dei cartoni animati, invece sembra calcare ancora molto sui luoghi comuni, almeno nei primi episodi, risultando banale e scontata.
I momenti di comicità inoltre stonano molto e rischiano di rendere la serie ancora più prevedibile. Addirittura nelle scene di sgomento o di panico parte sempre il suono di un peto, facendoci temere che il target della serie andrà scemando e non inspessendosi. Il pubblico di riferimento dovrebbe essere la fascia adolescenziale, eppure molte gag sembrano voler far ridere più un pubblico per bambini piccoli, correndo il rischio di allontanare gli spettatori più maturi. Nonostante questo, la serie potrebbe stupire, alla nostra memoria fanno capolino opere come Adventure Time che hanno acquisito sapore e spessore con il tempo.
Cartoon Network ha acquistato i diritti di distribuzione. La prima stagione è uscita il 2 Novembre ed è composta da 24 episodi della durata di 12 minuti ciascuno. La serie arriverà in Italia l’11 gennaio e verrà trasmessa su Boing dal lunedì al venerdì alle 18,15, perciò tenetevi pronti!
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