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Stephen King commenta le somiglianze tra Coronavirus e L’ombra dello scorpione

In questi tempi difficili e strani sono in molti a guardare alla cultura popolare alla ricerca di collegamenti e somiglianze con la situazione attuale. E così come nei primi tempi della diffusione del cosiddetto Coronavirus è tornato alla ribalta il film Contagion di Steven Soderbergh, ora in tanti ripensano a uno dei più amati romanzi di Stephen King. Ma l’autore ha spiegato che gli eventi de L’ombra dello scorpione non c’entrano nulla con la situazione odierna.

Stephen King tranquillizza i fan sul Coronavirus

Questo romanzo in effetti tratta della diffusione su scala mondiale di una malattia, mutata dalla più generica influenza. Chiamato Captain Trips tra la popolazione (ma ufficialmente noto come Progetto Azzurro) nella prima parte del libro porta allo sterminio quasi totale dell’umanità. Una situazione tragica che poi si svilupperà raccontando delle avventure dei sopravvissuti alla distruzione.

Insomma, un vero e proprio apocalisse, che potrebbe fare preoccupare i fan del grande scrittore. Per questo motivo Stephen King è intervenuto sul suo attivo profilo Twitter, negando che quella del Coronavirus possa essere un’epidemia altrettanto grave. Questo seguito da un invito a mantenere la testa sulle spalle e utilizzare comunque tutte le dovute precauzioni.

No, il Coronavirus non è come L’ombra dello scorpione. Non è neanche lontanamente così serio. È assolutamente possibile sopravvivervi. State calmi e prendete tutte le ragionevoli precauzioni“.

È interessante evidenziare come presto una miniserie dedicata proprio a L’ombra dello scorpione arriverà sul servizio di streaming CBS All Access. Chissà se ci saranno cambiamenti nel suo sviluppo in seguito agli eventi recenti.

E voi cosa ne pensate? Avevate pensato al romanzo di Stephen King in relazione all’epidemia di COVID-19 ovvero Coronavirus?

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