Il 30 ottobre del 2012 è una data storica per il franchise di Star Wars. Quel giorno infatti è stato annunciato ufficialmente il passaggio di mano della saga dal suo creatore George Lucas ai nuovi proprietari di Lucasfilm, The Walt Disney Company. Fu un momento chiave, che aprì la porta a una nuova era per la serie, con una nuova trilogia cinematografica in cantiere e tanti altri progetti che sono poi arrivati. Ora, a pochi giorni dal debutto di Star Wars: L’ascesa di Skywalker, che sarà un punto di svolta per questa ‘Fase 1’, abbiamo deciso di tirare le somme ed elencare le cose che ci sono piaciute di più e quelle che ci sono piaciute di meno.
Star Wars: pro e contro della nuova era
Ogni volta che si parla di Star Wars ci sono sempre tantissimi punti di vista da considerare. Spesso si tratta di opinioni estremamente polarizzate, che si schierano in maniera netta tra i detrattori e i difensori dei tanti cambiamenti degli ultimi anni. Sembra quasi che lo scontro tra il Lato Chiaro e il Lato Oscuro della Forza non si sia limitato allo schermo (o alle pagine di libri e fumetti e tanti altri prodotti), ma abbia raggiunto anche gli appassionati. Lasciamo a voi decidere chi siano gli Jedi e chi i Sith in questa battaglia.
È indubbio che ci siano tanti aspetti positivi in questo ritorno della saga in una veste, almeno in parte, nuova. Rivedere, a più di 40 anni di distanza dall’inizio di tutto, questo mondo travolgere la cultura popolare ed essere ancora una volta centrale nelle discussioni è stato sicuramente inebriante. Ci sono state tantissime scelte negli ultimi anni che hanno colpito il fandom in positivo, non ultime le attrazioni dedicate alla saga nei parchi Disney o la prima serie live-action del franchise The Mandalorian. Non la troverete nella nostra lista, perché vogliamo aspettare la fine prima di dare un giudizio definitivo, ma merita una menzione per l’impatto travolgente che sta avendo.
Allo stesso modo, è ancora difficile esprimersi sui personaggi nuovi, a partire da Rey e Kylo Ren: il fandom si è spaccato e forse solo la conclusione del loro arco narrativo potrà fare luce sul loro allineamento nella Forza, narrativamente e metaforicamente.
D’altro canto, ci sono state anche tante scelte discutibili. Alcune sono interne alla nuova trilogia (pensiamo all’utilizzo del personaggio di Capitan Phasma o al famigerato ‘abbraccio mancato’ tra Leia e Chewbacca), altre sono relative al franchise nel suo complesso. Sebbene non concordiamo con i toni con cui spesso questo sentimento è stato espresso, è indubbio che una parte degli appassionati veda più lati negativi nella nuova era.
Tutta questa premessa per dire semplicemente che ci sono tantissimi altri lati positivi e negativi degli ultimi anni di Star Wars, che non hanno trovato spazio in questa lista. L’invito è quindi di segnalarci qui sotto o sui nostri canali social tutte le possibili aggiunte, da una parte e dall’altra, che voi avete riscontrato nella vostra esperienza con Star Wars.
Dopotutto questa è una saga che in un modo o nell’altro ha toccato tutti, generando grandi emozioni nei suoi 42 anni di vita. Una passione che arde ancora fortissima nei cuori di tutti noi che almeno una volta abbiamo preso in mano un ombrello e lo abbiamo agitato nell’aria sentendoci un po’ Luke Skywalker (con tanto di rumori del laser con la bocca). E forse è proprio quella sensazione unica che da origine a tutti i nostri sentimenti su Star Wars, belli e brutti. E ora, via con la lista!
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Contro: La Nuova Repubblica
La trilogia sequel prende semi-ufficialmente il via con la distruzione della Nuova Repubblica, nata dopo il crollo dell’Impero. Un evento sicuramente significativo per la storia della galassia ma che, nel film, non ha la potenza drammatica che dovrebbe avere. Sebbene la sua storia sia stata poi esplorata in altre opere, gli appassionati non hanno fatto in tempo ad affezionarsi a essa che subito è stata eliminata. In origine era prevista un’introduzione in una scena precedente, poi rimossa dal montaggio finale. A conti fatti è stato un aspetto di Star Wars: Il risveglio della Forza che andava gestito meglio.
Pro: La scena finale di Episodio VII
Completamente assente dal marketing di Star Wars: Il risveglio della Forza, Luke Skywalker non compare fino alla fine della pellicola. Un’apparizione attesissima, che i fan si sono dovuti sudare fino in fondo. Quella scena, completamente muta come da tradizione, con il lento voltarsi dell’eroe, ormai invecchiato, che osserva l’iconica spada laser che gli porge Rey… È senza dubbio uno dei momenti clou della nuova trilogia, che ancora oggi gran parte degli appassionati ricorda in maniera positiva.
Contro: La sua risoluzione
Quel cliffhanger si è risolto solo due anni dopo, con l’uscita del controverso Episodio VIII, ed è stato molto diverso da quello che i fan si aspettavano. Luke ha infatti gettato la spada alle sue spalle, in maniera ben poco cerimoniosa, lasciando Rey e i fan senza parole. Intendiamoci, la scelta di destabilizzare lo spettatore, scardinando le linee guida classiche del franchise è uno degli aspetti più interessanti di Star Wars: Gli ultimi Jedi. Tuttavia spesso, e questa scena in particolare, è fatto quasi con un atteggiamento di sfida, di arroganza, di sberleffo verso il fandom (che non ha reagito bene come sappiamo). L’idea di base poteva essere buona, ma il risultato finale stride troppo con l’epicità del momento che lo ha preceduto.
Pro: Il confronto tra Luke e Kylo Ren
Non vogliamo però parlare solo male di Episodio VIII, ci sono già abbastanza persone che lo fanno. In questo film però ci sono anche molti aspetti positivi, fra cui diverse sequenze davvero eccezionali. A simboleggiarle abbiamo scelto la scena della sfida tra Kylo Ren e Luke Skywalker che fino all’ultimo se l’è giocata con il combattimento nella sala del trono di Snoke. L’intensità di Luke, l’impatto visivo del bianco e del rosso sullo sfondo, il ritmo ben calibrato, le musiche fino alla rivelazione finale. Insomma, un altro momento assolutamente memorabile di questa trilogia.
Contro: I problemi dietro le quinte
Ormai è difficile nascondere che qualcosa non funziona dietro le quinte di questa nuova trilogia e dei progetti a essa correlati. Negli ultimi anni personaggi come Josh Trank, Phil Lord e Christopher Miller, Colin Trevorrow, David Benioff e D.B. Weiss sono stati associati a progetti nel franchise salvo poi abbandonarli o esserne allontanati. Certo, fare un film per questa saga è indubbiamente un incarico impegnativo e che mette sotto grande pressione e magari ci sono cause indipendenti che hanno influenzato gli eventi. Tuttavia il trend che si sta delineando è decisamente preoccupante ed è il caso di evidenziarlo.
Pro: Rogue One
Un progetto che è andato quasi completamente liscio è stato Rogue One: A Star Wars Story. Primo dei misteriosi spin-off cinematografici, è arrivato come un fulmine, riportandoci direttamente all’epoca della trilogia originale, regalando una storia convincente e che si incastrava alla perfezione con gli eventi già narrati. Non solo, ma ha anche voluto distanziarsi dalla classica storia di Jedi, concentrandosi su altri personaggi della galassia. Una scelta ambiziosa, ma che ha pagato. E se ancora non siete convinti che debba essere tra i pro, vi invitiamo a ricordare quella scena con Darth Vader.
Contro: Solo
Decisamente meno riuscito invece l’altro spin-off cinematografico, Solo: A Star Wars Story. Per quanto il risultato finale non sia totalmente da buttare, si sente il peso delle difficoltà di produzione accennate sopra. La sua release nel momento sbagliato, accompagnata da una campagna di marketing debole, hanno ulteriormente complicato la vita a questo film. Il finale sembrava aprire le porte a una nuova trilogia, che probabilmente non vedrà mai la luce purtroppo.
Pro: Rebels
Negli ultimi anni le storie ambientate nella galassia lontana lontana si sono moltiplicate non solo al cinema. Sono infatti sempre di più le serie televisive animate dedicate alla saga e fra queste merita un posto d’onore Star Wars Rebels. Una storia avvincente, che ci porta dietro le quinte della Ribellione, dandoci una prospettiva nuova e coinvolgente sull’universo del franchise. Il tutto con alcune apparizioni memorabili, scontri epici e la conclusione di storie iniziate nel passato della saga. E attenti, non fatevi ingannare dal marketing, non è un prodotto solamente per bambini. Assolutamente pro.
Contro: Au revoir, Legends!
Abbiamo aperto con una data e chiudiamo con un’altra: 25 aprile 2014. È in questo giorno che arrivava l’annuncio che tutto il cosiddetto Universo Espanso non era più ufficialmente canonico e avrebbe cambiato nome in Star Wars Legends. Per quanto sia stata una scelta obbligata per realizzare la nuova trilogia e ci fosse effettivamente la necessità di una razionalizzazione delle storie, è stato un boccone molto amaro da mandare giù per tantissimi appassionati.