Questa settimana si sono svolti i Pre Release della nuova espanzione di Magic: The Gathering, dal titolo Innistrad: Promessa Cremesi. In questa espansione e nella precedente, Innistrad: Caccia di Mezzanotte abbiamo incontrato una nostra vecchia conoscenza: Sorin Markov.
Spendiamo due parole su questo Planeswalker, e facciamo un tuffo nel passato e nelle avventure di Magic!
Chi è Sorin Markov?
Sorin Markrov è nativo di Innistrad, un Piano dominato da varie specie, tra cui i vampiri. Sorin è proprio un vampiro, nato in uno dei quattro clan in cui si sono suddivise queste creature della notte.
Sorin è inoltre uno dei più antichi Planewslaker ancora in vita.
La Scintilla, che dona i poteri di Planeswalker, si è accesa in lui quando suo nonno Edgar Markov, alchimistra dedito alle arti oscure, divenne esperto di sangromanzia cioè di magia del sangue.
Il nonno scoprì un rituale che lo rese senza età, trasformandolo in vampiro. Lo fece allora anche sul nipote Sorin, che diventò così vampiro ma rimase traumatizzato al punto da far accendere in lui la Scintilla.
Sorin Markov, Nahiri, Ugin e Zendikar
Sorin ha un carattere particolare, non è interessato a dominare il Multiverso ma si accontenta di viaggiare tra i Piani alla ricerca di cose nuove da scoprire. Tuttavia ha sempre avuto un amore speciale per il suo Piano natio, al punto da autoproclamarsi “Signore di Innistrad” e protettore del Piano.
Nei suoi viaggi conosce Nahiri, una Litomante che ha appena ottenuto la scintilla ed è diventata Planeswalker. Grazie a lei scopre Zendikar, e viene a conoscenza dell’esistenza degli Eldrazi. Capendo quanto essi siano una minaccia per l’intero Multiverso nasce una squadra formata da Sorin, Nahiri e Ugin: i Tre.
I Tre riescono ad intrappolare i Titani Eldrazi sul Piano, Nahiri resta su Zendicar come guardia della prigione, mentre Ugin e Sorin Markov tornano sui propri Piani di provenienza. Prima però si fanno una promessa: se qualcosa avesse messo a rischio la prigione sarebbero tornati su Zendikar.
L’equilibrio per salvare Innistrad e l’indebolimento di Zendikar
Sorin Markov si rende conto che mantenere l’equilibrio tra le forze di Innistrad avrebbe fatto si che il Piano non subisse sconvolgimenti come l’invasione degli Eldrazi su Zendikar.
Quindi è necessario che gli umani riescano a sopravvivere sul Piano. Sorin allora crea l’arcangelo Avacyn, col compito di difendere gli equilibri di Innistrad in sua assenza. Inoltre crea la Tomba Infernale, un enorme obelisco d’argento che viene usato da Avacyn come prigione per i demoni.
L’Obelisco diventa anche la prigione per Nahiri quando tra lei e Sorin nacque qualche dissapore. Diventa inoltre la prigione per Avacyn quando lei cerca di rinchiudervi il demone Griselbrand.
Millenni dopo Sorin percepisce l’indebolimento del sigillo che tiene gli Eldrazi bloccati su Zendikar, decide allora di tornarci, senza sapere che nel frattempo Ugin era stato sconfitto da Nicol Bolas.
Si trova quindi da solo, mentre una covata di Eldrazi era stata inconsciamente liberata da Sarkhan Vol, Chandra Nalaar e Jace Beleren.
Sorin Markov allora distrugge la covata e raccoglie con se Nissa Revane, Planeswalker elfa di Zendikar, ed altri avventurieri.
Insieme puntano verso l’Occhio di Ugin, un insieme di Edri che tengono bloccati i Titani Eldrazi. Nissa però si convince che se i Titani fossero liberi se ne andrebbero dal suo Piano, quindi invece di aiutare Sorin a rafforzare gli Edri distrugge il principale e libera i tre Titani.
Sorin, vedevdo il tradimento dell’elfa, decide che le sorti di Zendikar saranno d’ora in avanti problemi non suoi e torna al suo Piano.
Anche Innistrad si indebolisce: la fine di Avacyn e l’arrivo degli Eldrazi
Mentre Sorin Markov era impegnato su Zendikar, anche la situazione su Innistrad era cambiata
Il Maniero Markov era stato ridotto in rovina e la sua stirpe decimata.
Subito si dirige al maniero di una sua nemica, Olivia Voldaren,per chiederle di unire le due famiglie, pronte a fronteggiare la possibile minaccia degli Eldrazi. Lei le rispose che Avancy era impazzita mentre lui era via e che lo avrebbe aiutato, se prima lui avesse frenato l’arcangelo.
Allora si dirige alla città di Thraben, dove era stata costruita la Cattedrale di Avacyn. Qui Sorin trova l’arcangelo, che ha in pugno due umani. Si confrontano, e Sorin capisce che Avacyn è effettivamente impazzita. Il confronto si fa sempre più acceso, finchè Sorin brandisce la sua spada e la uccide.
Tornato alla fortezza di Olivia, inizia a riflettere su cosa abbia fatto impazzire Avacyn, e capisce che era stato Emrakul, il Titano Eldrazi, arrivato su Innistrad.
Olivia intanto arriva, accompagnata da Liliana Vess. La necromante confessa di essere stata responsabile della distruzione della Tomba Infernale, liberando Avacyn e Nahiri. Era dunque stata Nahiri, per vendicarsi, a portare Emrakul su Innistrad.
La situazione stava peggiorando, fino allo scontro tra l’esercito dei vampiri e quello di Nahiri, sulle rovine del Maniero Markov.
Lo scontro si riduce ad un duello tra Sorin e Nahiri, con un momentaneo intervento di Olivia. Alla fine Nahiri viene sconfitta, ma all’ultimo utilizza i suoi poteri da litomante per intrappolare Sorin Markov in una parete del Maniero.
Il Faro Interplanare porta Sorin Markrov fuori da Innistrad
Sorin resta intrappolato nella pietra finchè su Ravnica Nicol Bolas attiva il Faro Interplanare, un artefatto costruito per attirare i Planeswalker da altri Piani.
Sorin arriva su Ravnica, e scopre che anche Nahiri è li. Immediatamente inizia a cercarla, ignorando lo scontro che stava crescendo intorno a se.
Alla fine trova la litomante e si affrontano in un nuovo duello, che però viene presto lasciato da parte. I due iniziano a combattere insieme contro gli Eterni richiamati da Bolas, e sono tra i pochi Planeswalker che restano su Ravnica quando Chandra Nalaar spegne il Sole Immortale, altro artefatto che stava bloccando la capacità dei Planeswalker di cambiare Piano.
Entrambi alla fine sopravvivono a quella che sarà poi chiamata La Guerra della Scintilla
L’esilio su Innistrad di Sorin Markov
Terminata la Guerra della Scintilla Sorin torna su Innistrad, e decide di rimanere recluso nel suo maniero. Aveva messo a rischio troppo con i suoi viaggi nel Multiverso: la sua stirpe, il suo Piano.
Proprio nella sua reclusione alla fine lo trovano alcuni Planeswalker: Arlinn Kord, Teferi, Chandra Nalaar, Kaya e Adeline.
Alla domanda su cosa volessero, questi gli rispondono che stanno cercando la Chiave di Selenargento, un antico artefatto di Innistrad.
Sorin subito si rifiuta di aiutarli. Aveva già messo in gioco troppo per cercare di salvare Innistrad.
Ed ora?
Con Innistrad: Caccia di Mezzanotte la storia di Sorin Markov sta andando avanti, riempiendosi di nuovi coinvolgimenti del vampiro Planeswalker in questa trama ricca di intrecci. A presto con nuove storie del mondo di Magic: the Gathering.
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