Quelle Brave Ragazze sono davvero così brave? Il programma inedito di Sky ci porta in Spagna, in un viaggio on the road compiuto da tre grandi donne dello spettacolo. Stiamo parlando di Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti, che nel corso della vacanza saranno chiamate a svolgere delle missioni e avranno occasione di incontrare personaggi bizzarri. Tre donne dal carattere e dal modo di pensare diverso che si sono prestate a vivere un’avventura sorprendente, fatta di situazioni imprevedibili e momenti di condivisione tra amiche. L’appuntamento con Quelle Brave Ragazze – Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti – è fissato per il 19 maggio su Sky Uno (ore 21:15) e in streaming su Now TV.
Per l’occasione, l’uscita del format, abbiamo partecipato alla conferenza stampa di presentazione del programma nato da un’idea di Mara Maionchi. All’evento erano presenti le tre protagoniste del viaggio, Antonella D’Errico, Executive VP Sky Italia, e Ilaria Dallatana, CEO di Blue Yazmine.
Quelle Brave Ragazze su Sky
Tante missioni e chiacchiere tra donne, dove ciò che colpisce è l’affiatamento tra le personalità della storia. Lo abbiamo notato nella prima puntata di Quelle Brave Ragazze per Sky, che abbiamo avuto la fortuna di vedere in anteprima. Certo, è presto per poter scrivere una vera e propria recensione, ma possiamo parlarvi delle nostre prime impressioni. Così, tra una dichiarazione e l’altra, racconteremo quello che abbiamo “intravisto”.
Partiamo subito dalle parole di Antonella D’Errico, Executive VP Sky Italia, che considera il programma di una certa rilevanza. Il motivo? “Ha come protagoniste tre donne che considero pioniere dell’innovazione, della creazione e della femminilità. È un progetto ricco di personalità, emozioni e insegnamenti“, ha dichiarato in conferenza.
Il viaggio delle vecchie
Abbiamo detto che il progetto è nato da un’idea di Mara Maionchi, ma come è diventato realtà? “Un giorno Mara è arrivata e ci ha detto: ‘Vorrei fare un programma con delle vecchie!’“, ha rivelato Ilaria Dallatana. Pensate che la produttrice discografica voleva chiamare il format “Il viaggio delle vecchie“.
“Questo prodotto è molto interessante perché corrisponde all’area dell’artigianato di qualità. Non c’è un formato all’origine: c’è un’idea, una costruzione, degli snodi di meccanismo poco invadenti che costruiscono la storia; una storia che prende forma anche dal viaggio in sé. Ciò che domina il programma è il racconto: l’alternanza di momenti di viaggio e azioni a momenti di ascolto. Sono tre donne dalla diversa femminilità ed è per questo che ascoltando il programma una persona può identificarsi in una di loro“, ha concluso il CEO di Blue Yazmine.
Il racconto
È vero: il punto di forza di Quelle Brave Ragazze è il racconto, insieme alla diversità di pensiero e carattere delle nostre viaggiatrici “spagnole”. È altrettanto interessante l’alternanza tra momenti e toni differenti che seguono l’interagire delle protagoniste. Ognuna con il proprio spirito e le proprie abitudini porta nella storia una ventata di genuinità. Non sentono la necessità di apparire diverse da come siamo abituati a vederle, ma anzi pongono lo spettatore di fronte a una versione inedita di sé, più vera e intima.
È come se si sentissero libere di esporsi, dimenticandosi di avere una telecamera puntata 24 ore su 24. Questo aspetto è senza dubbio il più intrigante: le sentiremo parlare liberamente dei loro punti di vista sull’amore, il lavoro, la famiglia e tanto altro. Le sentiremo dire parolacce, lamentarsi e/o raccontare aneddoti personali. Scopriremo il lato romantico ed estroso di Sandra Milo, la smania di andare al casinò di Mara Maionchi e la volontà di mettersi in gioco di Orietta Berti. Non solo: già dai primi 20 minuti è possibile capire i limiti delle tre protagoniste, un po’ per via delle loro abitudini, un po’ per via dell’età. Sono limiti che non impediranno loro di affrontare le prove, né tantomeno di godersi la vacanza. Le vedremo, quindi, superare anche gli ostacoli insieme e vincere la giornata con il sorriso sulle labbra.
Insomma, il racconto di sé stesse è certamente la componente più godibile della storia. Nella prima puntata, infatti, le missioni da compiere sono abbastanza semplici da portare a termine, ma non mancheranno le risate dovute al loro modo di porsi davanti a tali prove. Inoltre, sembra che nel corso delle 6 puntate le missioni diventeranno sempre più complesse!
Non solo differenze: cosa accomuna le tre artiste?
Ogni persona presenta differenze e punti in comune con le altre. Non fanno eccezione Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti, che hanno rivelato cosa le accomuna. Per Mara, “la capacità di portare con ironia la nostra età. Non siamo mica anziane, siamo vecchie!“. Per Sandra, “la capacità di passare attraverso gli ostacoli, un po’ come le anguille, salvandoci sempre“. Per Orietta, “il senso della puntualità, perché una vera professionista non arriva mai in ritardo per rispetto degli altri.”
Quelle Brave Ragazze su Sky, cosa pensano le protagoniste?
Continuiamo a parlare di Quelle Brave Ragazze, o meglio di come Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti hanno vissuto questa esperienza.
Mara Maionchi: “È un viaggio di conoscenza della Spagna, ma anche di piacere: il piacere di stare con persone della mia età. Ho pensato fosse un’idea divertente. Quando ero giovane mi divertivo molto dei viaggi, quindi ho pensato di ripetere l’esperienza in un’età totalmente diversa con una storia assolutamente differente. Ci siamo divertite molto.“
Sandra Milo: “Mara è un esempio bello per le donne, perché dimostra che a qualsiasi età si può sempre ricominciare. È stato un viaggio alla ricerca di un tempo nuovo che appartiene a tutte le donne. Il programma è un modo per ritrovarsi, per fare tutte le cose che sfuggono dentro di noi. Non c’è mai stata alcuna rivalità: nessuna di noi cercava di darsi un tono rispetto alle altre. Le sorprese erano vere: non sapevamo cosa ci sarebbe accaduto di lì a poco.“
Orietta Berti: “Ho sempre viaggiato in compagnia di qualcuno della famiglia, è stato bello avere una mia autonomia in questo viaggio. Quando ho parlato con Mara Maionchi mi aveva raccontato di un programma inglese in cui tre donne parlavano di dettagli intimi, ma per noi non era possibile, dovevamo fare qualcosa di più normale sia perché la nostra vita è più semplice sia perché in Italia c’è un approccio diverso. La notte dormivo poco e lavavo tutto, anche le scarpe, e le altre un po’ se la prendevano.“
Un’amicizia in viaggio
Le tre protagoniste della storia si conoscevano già da tempo, ma non avevano mai organizzato una vacanza insieme. A detta loro, è stata una grande occasione per approfondire il rapporto. Sandra Milo ha anche parlato dei motivi per cui ammira le sue compagne di viaggio, sostenendo che di Orietta le piace la coerenza, il senso della famiglia, del lavoro e dell’arte; di Mara apprezza l’aria così scansonata e ironica, e il suo proseguire dritta per la sua strada.
Quelle Brave ragazze, il programma Sky
Durante la conferenza stampa di presentazione, abbiamo saputo che ogni puntata dura circa 60 minuti e che le riprese sono iniziate a metà novembre, un periodo un po’ difficile a causa del COVID. Inoltre, abbiamo approfondito i dettagli sulla produzione di Quelle Brave Ragazze. Tra Italia e Spagna hanno lavorato al progetto una cinquantina di persone circa. Le riprese sono state effettuate per tre settimane, ma in realtà la produzione completa è durata un mese e mezzo. Considerando anche la pre-produzione in Italia, il lavoro è stato di oltre 2 mesi.
Ricordiamo che solo all’aeroporto le protagoniste hanno saputo la destinazione del viaggio, e anche tutto il resto è stato una grande sorpresa. Qualcuno potrebbe chiedersi perché come Nazione sia stata scelta proprio la Spagna, e la risposta ai nostri quesiti è arrivata tempestiva: “Abbiamo scelto la Spagna perché le giovani d’oggi per il viaggio di maturità scelgono spesso questa meta. Volevamo usare questo dato come punto di riferimento. Tra l’altro, la Spagna è più facile da raggiungere in termini di tempi di viaggio“, ha dichiarato Ilaria Dallatana.
Le cose che restano
Ogni viaggio lascia qualcosa nell’anima di chi lo vive. Lo stesso vale per Mara Maionchi, Sandra Milo e Orietta Berti. Le tre artiste hanno svelato cosa hanno imparato l’una dall’altra nel lungo percorso insieme.
Mara Maionchi: “Le avevo immaginate così, sono stata molto soddisfatta della scelta fatta delle compagne di viaggio.“
Sandra Milo: “Io ho portato a casa la consapevolezza che si può avere un’amicizia meravigliosa con una donna. Appartengono a una generazione in cui le donne erano rivali perché il punto di approdo era il matrimonio. Abbiamo imparato a essere più solidali.“
Orietta Berti: “Abbiamo condiviso 24 ore al giorno di lavoro e di famiglia. In questo periodo ho imparato l’autonomia di Mara. Sono diventata più forte, esattamente come lei. Io ero abituata a essere programmata, ma ho imparato a dire di no. A casa ora mi dicono ‘Beh, vuoi fare la Mara adesso?’. Vorrei essere romantica quanto Sandra, vorrei avere la sua fantasia.“
Quelle Brave Ragazze su Sky: gli ultimi dettagli
Prima di concludere, vi diamo qualche informazione in più su ciò che vedremo su Sky a partire dal 19 maggio grazie a Quelle Brave Ragazze.
Lo show porterà in giro per la Spagna queste tre amatissime star, coinvolgendole in alcune attività straordinarie e altre più quotidiane, tra tradizioni locali ed esperienze per loro fuori dal comune. Tutto questo permetterà alle 3 “brave ragazze” di calarsi in usanze e culture diverse, ma soprattutto di concedersi una vacanza davvero memorabile.
Mara, Sandra e Orietta si sposteranno a bordo di un furgoncino molto speciale – e anche iper riconoscibile: leopardato rosa shocking; una vettura guidata dal loro autista tuttofare Alessandro Livi, 50% italico e 50% iberico. Sarà lui ad accompagnarle attraverso le varie missioni, ad aiutarle con la lingua spagnola, a fare loro da “bodyguard”. Dopo Madrid, prima tappa del viaggio in Spagna, si sposteranno a Siviglia, poi nel Deserto di Tabernas, a Granada e infine a Valencia.
Le missioni
In ognuna delle tappe si sottoporranno ad alcune prove singolari e gli verrà chiesto di compiere delle missioni che ogni volta dovranno essere immortalate con un selfie: dalla spesa nel mercato per una cena speciale all’incontro con un bizzarro supereroe, dalla conoscenza con una confraternita religiosa a un’esibizione di caliente flamenco, dalla rievocazione di una scena in piena atmosfera Spaghetti Western a un’esperienza olistica. Fino al volo a bordo di una mongolfiera.
Mangeranno e cucineranno paella e tapas, cammineranno in alcune delle strade e delle piazze spagnole più belle e famose, vivendole di giorno e “by night”, diventeranno delle perfette flamenche, e ancora, proveranno gli abiti più tradizionali della cultura spagnola e scopriranno le segrete consuetudini locali, senza disdegnare anche un pizzico di trasgressione, diventando le protagoniste di un concerto metal e delle serate nei locali più divertenti delle città in cui faranno tappa.
- Maionchi, Mara (Autore)
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