Tutto pronto per l’edizione 2024 di PLAY – Festival del Gioco, con un programma ricco di attività e ospiti. L’evento si svolgerà nella consolidata location di ModenaFiere, dal 17 al 19 maggio 2024, con 5 diversi padiglioni su oltre 28mila metri quadrati di area espositiva.
In totale gli stand saranno oltre 200, con una cinquantina di ospiti attesi e oltre 60 associazioni coinvolte. Insomma il programma e ricco, ed è quindi ora di andare a scoprirlo insieme.
PLAY – Festival del Gioco 2024 celebra 50 anni di Dungeons & Dragons
Nel 2024, PLAY – Festival del Gioco celebra un traguardo epico: il cinquantesimo anniversario di Dungeons & Dragons, il gioco di ruolo che ha incantato generazioni. Quest’anno, il padiglione B si trasforma in un regno di fantasia, interamente dedicato a questo universo senza tempo.
L’evento vedrà la partecipazione straordinaria di David “Zeb” Cook, pilastro del game design e autore di avventure che hanno segnato la storia di D&D. Cook sarà protagonista di “Sopravvivi al Dungeon”, una sfida per gli avventurieri più arditi, e condividerà le sue esperienze presso lo stand Mondiversi, diventando così il cuore pulsante del festival.
L’omaggio continua con la mostra “D&D: 50 anni di avventure e arte”, curata da Alessio Mazzacani. Per l’occasione la sala G20 si trasformerà in una taverna fantasy, dove i visitatori potranno immergersi nella storia di D&D attraverso manuali e scatole storiche. Le opere di Katerina Ladon e Francesca Baerald, due icone artistiche del mondo di D&D, arricchiranno l’esposizione con creazioni che celebrano la magia e il mistero del gioco.
Il festival sarà anche un’occasione formativa con il workshop “Dragons and Dungeons” di Ladon e Baerald, dove i partecipanti scopriranno i segreti di mappe e creature fantastiche. E per la prima volta, PLAY svelerà il “grande multitavolo multiepoca” L’alba della Rovina, un’esperienza di gioco collettiva che unisce passato e futuro in un’avventura senza precedenti.
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Gli ospiti di PLAY 2024
Il Festival del Gioco 2024 si arricchisce di ospiti illustri, tra cui Robert John Kovalic, il poliedrico artista noto per il suo lavoro su Munchkin e Dork Tower. Kovalic delizierà i visitatori con una sessione di live painting e dediche presso gli stand Mondiversi e Raven.
Xavier Georges, celebre game designer e vincitore di numerosi premi, sarà uno degli ospiti più attesi. Georges, noto per il suo gioco Carnegie, si è distinto nel panorama ludico internazionale, confermando il suo talento durante l’edizione precedente di PLAY.
Doug Hopkins, mente creativa di Avalon Hill, presenterà in anteprima mondiale la quinta edizione di Talisman: Il Gioco delle Avventure Magiche. I fan avranno l’opportunità unica di giocare a Talisman con Hopkins e di assistere a un annuncio esclusivo di HeroQuest.La quindicesima edizione di PLAY sarà anche un crogiolo di artisti e autori di librogame.
Daniel Bund offrirà ai visitatori cartoline personalizzate, mentre Francesco Mazziotta, appassionato di GDR e illustratore, parteciperà a panel e presenterà un’opera artistica per la sala Actual PLAY. Francesco Di Lazzaro e Mauro Longo, esperti di librogame, guideranno conferenze e workshop, condividendo la loro maestria nel creare storie interattive.
L’area scientifica di PLAY – Festival del Gioco 2024
L’area Scientifica del festival esplorerà il gioco come strumento culturale ed educativo, con la partecipazione di prestigiose istituzioni come l’INAF, l’AIPH, l’INFN, e molte università italiane. Questa collaborazione testimonia l’importanza crescente del gioco come mezzo per diffondere la conoscenza scientifica e culturale al grande pubblico.
Tra le iniziative più innovative segnaliamo Pixel – chi vuol essere astrofisicə?, un gioco da tavolo che porta i partecipanti nel cuore della ricerca astrofisica, sviluppato in collaborazione con l’INAF. La fisica si mette in gioco invita invece a scoprire il fascino della fisica attraverso giochi interattivi, rendendo accessibili i suoi concetti più complessi.
Il Game Science Research Centre propone Pink* un gioco da ragazze?, un gioco da tavolo che affronta temi di discriminazione e violenza di genere, promuovendo la sensibilizzazione e l’empowerment. E non manca Qtris, presentato dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che trasforma il classico gioco del tris in un’avventura nella Meccanica Quantistica.
Per maggiori informazioni, e per il programma completo, vi rimandiamo al sito ufficiale dell’evento.
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