Intrattenimento

Paolo Villaggio: 5 ruoli oltre Fantozzi

La notizia della scomparsa di Paolo Villaggio è giunta due giorni fa, la scomparsa di un attore che ha ideato personaggi ancora tanto vivi nell'immaginario comune è qualcosa che, in un modo o nell'altro, ci tocca tutti. Qui potete leggere la notizia, e come di consueto vorremmo ricordare cinque personaggi della sua carriera oltre i due più conosciuti, cinque ruoli oltre Fantozzi e Fracchia che, di certo, non hanno bisogno di presentazioni.

Tra centinaia di opere ne abbiamo scelte cinque.
{ Thorz L'Alemanno (Brancaleone alle Crociate – Monicelli) } Il seguito di Brancaleone ha permesso a Villaggio di portare al cinema una versione distorta e medioevale del suo personaggio televisivo Kranz, il prestigiatore. Thorz, l'uccisore di infanti, rileva un po' quello che è stato il ruolo di Volontè nel primo capitolo e ci regala uno dei personaggi più famosi dell'armata.
{Il Prefetto Gonnella (La Voce della Luna – Fellini) }Al fianco di Roberto Benigni e diretto dal grande Federico Fellini, qui Villaggio veste i panni di un paranoico “complottista” diremmo noi oggi. Sempre a caccia di congiure ai suoi danni e sognatore nel senso peggiore del termine, un visionario disfattista pronto a sognare solo per cercare i complotti che tanto teme, allampanato e a tratti inquietante il Prefetto è stato immortalato anche da Manara nella sua ode a Fellini.
{ Marco Tullio Sperelli ( Io speriamo che me la cavo – Wertmüller) } Il tondo e malinconico professore della scuola, suo malgrado, di Arzano; gettato nel degrado di una periferia del Sud dovrà combattere contro povertà, miseria e omertà sperando di cavarsela e di dare anche un po' di speranza ai suoi giovani studenti.
Un triste spaccato d'Italia raccontato dal volto placido e rassegnato di un Villaggio ispirato.
{Colonnello Sebastiano Procolo (Il Segreto di Bosco Vecchio – Olmi) } Tratto dal racconto di Buzzati, Villaggio qui ci mostra un arido militare incattivito dalla vecchiaia e dalla solitudine disposto anche all'omicidio per avere ciò che brama: Bosco Vecchio.
La parabola di redenzione di un personaggio fuori dagli schemi per la carriera di Villaggio dove, alla cattiveria, ha sempre accompagnato tanta ironia.
{ Ginepro Parodi detto “Dieci” (Cari Fottutissimi Amici – Monicelli) } Ottimista seriale il “Sior Dieci” è un altro personaggio satirico nato da Monicelli e Villaggio che a differenza di Fantozzi ci mostra un'Italia nel dopoguerra dove c'è speranza e voglia di fare, anche se una voglia raffazzonata, di sopravvivere e ripartire da zero.
Forse il punto più alto della carriera di Villaggio.

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