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Mirari: un artefatto perduto di Magic: the Gathering

Scopriamo la storia del Mirari. Un artefatto che ha segnato una fase della storia di Dominaria, e che tocca anche Mirrodin e ora tutto il Multiverso

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Continuiamo il nostro viaggio attraverso il lore di Magic: the Gathering e continuiamo a riprendere in mano la storia dei vecchi artefatti che hanno fatto parte della storia di questo gioco di carte collezionabili. Oggi togliamo la polvere dal Mirari!

Che cos’è il Mirari?

Il Mirari era un potente artefatto, che incontriamo nella storia nelle espansioni facenti parte i blocchi di Odissea, Assalto e Mirrodin. Un oggetto che fece la sua comparsa su Otaria, un continente nel sud di Dominaria, a ovest di Terisiare, circa un secolo dopo la prima invasione phyrexiana.

Il ritrovamento del Mirari: Chainer, Kamahl e Kirtar

Mirari

Il Mirari apparve come detto su Otaria. Qui venne ritrovato da Chainer, un appartenente alla Cabala. Questo oggetto gli mostrò delle visioni, nelle quali lui era diventato molto potente. Chainer però decise che solo il Patriarca della Cabala era degno di possedere questo potente manufatto e quindi glielo portò.

Il Patriarca decise di mettere in premio il Mirari in un torneo. Fu in quest’occasione che il barbaro Kamahl lo vide per la prima volta, e rimase subito irretito dal potere di questo artefatto, finendo per dediderarlo oltre ogni limite. Alla fine però a conquistare il premio fu Kirtar, un guerriero aviano. L’oggetto era una ricmopensa per aver difeso la Città della Cabala dall’attacco di un drago di Krosa.

Kirtar all’inizio era intenzionato a distruggere il Mirari, ma l’oggetto gli mostro visioni di gloria e successo e lo corruppe. Ne divenne così ossessionato da essere spinto a distruggere la Cittadella dell’Ordine, uccidere la sua leader Pianna e alla fine a morire lui stesso.

Il Mirari finisce sott’acqua, all’Impero Mer

Il Mirari passò di mano ed arrivò ad Aboshan, un mago cefalide imperatore dell’Impero Mer. L’artefatto gli mostrò un modo per proteggere il suo impero e per rendere l’intera Dominaria un mondo completamente coperto d’acqua. Per farlo incanalò il proprio mana nel Mirari, e creò un’onda che dalla costa di Otaria inondò un terzo del continente. Ma Aboshan perse il controllo dell’incantesimo, e alla fine morì prosciugato dal potere dell’artefatto.

Il ritorno alla Cabala, a Chainer e a Kamahl

Il Mirari passò allora in mano a Braids, che come Chainer aveva resistito alle sue visioni. Lo riportò alla Cabala, e visto i danni già causati, il Patriarca decise di affidarlo a Chainer visto che aveva già resistito alle sue lusinghe. Ma alla fine il Mirari ebbe il sopravvento anche su quest’ultimo, che lo usò per esiliare il Patriarca ad Aphetto, prendendo il controllo della Città della Cabala. Allora Kamahl che cercò inutilmente di convincerlo della pericolosità del Mirari. I due si scontrarono e Chainer usò questo strumento per creare decine di orrori, ma alla fine fu sopraffatto dall’artefatto e perse il controllo, morendo.

Prima di morire consegnò il Mirari a Kamahl. Il barbaro prese il manufatto e lo unì alla sua spada, per impedire che causasse altri disastri. Però nemmeno lui era in grado di resistergli e con esso cercò di unire tutte le tribù sotto la sua guida con la forza. Venne ostacolato dal barbaro nano Balthor Rockfist e da sua sorella minore Jeska. I due cercarono di farlo ragionare, ma lui un impeto di rabbia, ferì gravemente sua sorella. Questo lo fece rinsavire, e per salvare Jeska la portò a Krosa per farla guarire da Seton, il druido centauro. Poi andò nel cuore della foresta per liberarsi per sempre del Mirari e se ne andò. Ma l’artefatto iniziò a riversare le sue energie nella foresta di Krosa alterando, rendendone folli gli abitanti e facendo crescere senza controllo la foresta.

Ancora in mano a Kamahl

Mirari

Kamahl e il Mirari però tornano ad incontrarsi. Il barbaro alla fine dovette recuperare il Mirari per sconfiggere Karona, l’avatar del mana di Dominaria.

Nello scontro finale con l’entità del mana, Kamahl venne disarmato, ma riuscì a resistere abbastanza a lungo da permettere alle due illusioni senzienti Sash e Gilet di recuperare la spada fusa col Mirari e di uccidere Karona.

Dopo la morte dell’entità, Karn comparve su Otaria e rivelò l’origine del manufatto. Era stato lo stesso Karn a crearlo per tenere sotto osservazione Dominaria, ma l’artefatto era uscito difettoso e quindi aveva creato tutti i danni che abbiamo visto. Karn lo prese con sé, portandolo su Argentum, il Piano creato dal golem. Lo portò li per evitare che potesse causare altra distruzione su Dominaria.

Dal Mirari a Memnarch

Karn modificò il Mirari e da esso creò un essere senziente: Memnarch. Il suo compito era di proteggere Argentum durante la sua assenza, mentre il golem viaggiava nel multiverso insieme a Jeska.

Col passare del tempo però Memnarch assunse una consapevolezza di sé stesso. Alla fine ribattezzò il piano Mirrodin e vi attirò altre specie viventi. L’assenza del suo creatore e il suo disperato bisogno di trovarlo spinse lentamente Memnarch verso la follia. Senza rendersene conto, creò una barriera che impediva ai planeswalker di entrare nel piano. Ma questo bloccava lo stesso Karn.

Dopo la sconfitta di Memnarch da parte della guerriera viridiana Glissa Sunseeker e i suoi compagni, Karn potè tornare nuovamente su Mirrodin. Una volta li, fuse Memnarch nuovamente nel Mirari che consegnò poi a Slobad, un goblin artefice di Mirrodin.

Dopo che Glissa e Slobad uscirono dal palazzo di Memnarch, vennero assaliti da orde di goblin. Glissa riuscì a salvarsi, ma Slobad cadde e sembrà morire. Il Mirari scomparve con lui.

Slobad modificato

Per molto tempo si pensò che Slobad fosse morto su Mirrodin. In realtà il suo corpo affondò nel nucleo del Piano, dove aspettava Phyrexia. Slobad venne completato con l’olio phyrexiano e lo vediamo ora al lavoro per completare l’intero Multiverso.

Magic: The Gathering Phyrexia: All Will Be One Set Booster Box, 30 Packs (Versione Inglese)
  • Contiene 30 buste dell’espansione di MTG di Phyrexia: Tutto Diverrà Uno - le migliori da aprire per divertirsi (360 carte di Magic)
  • 12 carte di Magic: The Gathering e 1 carta con illustrazione in ogni busta
  • Almeno 1 carta stile vetrina Icore e 1 carta foil in ogni busta
  • 1 terra Phyrexiana o Panorama con illustrazione completa in ogni busta - Una terra foil nel 20% delle buste
  • 1-4 carte di rarità rara o superiore in ogni busta
Magic the Gathering Phyrexia All Will Be One Commander Deck (4 ponti per display) (D11320000)
  • Questo set Phyrexia: All Will Be One Commander Deck include 1 mazzo pronto per il gioco di 100 carte magiche (2 carte leggendarie tradizionali, 98 carte non foil), un pacchetto campione booster da collezione con 2 carte, 1 Display Commander inciso su lamina (una copia spessa della carta comandante con lamina incisa nel bordo delle carte e arte), 10 gettoni bifacciali, 1 scatola di ponte (può contenere 100 carte con maniche), 1 ruota di salvataggio, 1 inserto strategico e 1 scheda di riferimento.
  • Paese di origine: BE
  • Età consigliata dal produttore: ‎13 anni e oltre
  • Tipo di materiale: ‎Cardboard
Magic The Gathering Mazzo Commander di - Mondi Altrove: Warhammer 40,000 - I Poteri Perniciosi (Versione Italiana), multi, 13+
  • 1 mazzo Commander di Warhammer 40,000 da 100 carte pronto per essere usato - I Poteri Perniciosi
  • Mazzo Chaos blu-nero-rosso: include 2 carte foil tradizionali leggendarie e 98 carte non foil
  • Ogni carta presenta un’illustrazione a tema Warhammer, incluse 42 nuove carte di Magic
  • 1 comandante foil in rilievo da copertina
  • 10 pedine bifronte, 1 segnapunti vita e 1 portamazzo

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Autore

  • Alessio Riccardi

    Amante di giochi da tavolo, giocatore di Magic della prima ora, divoratore compulsivo di mostre. Se c'è un gioco da tavolo nelle sue vicinanze, probabilmente vi inviterà a fare una partita insieme!

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