Secondo Mindy Kaling oggi sarebbe impossibile fare The Office

Al cast di “The Office” viene sempre chiesto quando potrebbe finalmente essere realizzata una reunion o una serie di reboot, ma la star e scrittrice originale Mindy Kaling ha recentemente dichiarato a “Good Morning America” che “The Office” non può essere realizzato oggi. Come mai? “Quello spettacolo è così inappropriato ora”, ha detto Kaling.

Le parole di Mindy Kaling

Mindy Kaling ha spiegato: “Con gli sceneggiatori con cui sono ancora in contatto, parliamo sempre di quanto della serie tv probabilmente non potremmo fare adesso. I gusti sono cambiati e, onestamente, ciò che offende le persone è cambiato così tanto. Penso che in realtà sia uno dei motivi per cui lo show è popolare, perché le persone sentono che c’è qualcosa di impavido o che ci sia un tabù in quello che succede a schermo”. Le parole dell’attrice hanno portato grande amarezza tra i fan della serie.

Quando le è stato chiesto cosa avrebbe fatto il suo personaggio, l’ossessionata dalla cultura pop Kelly Kapoor, in una versione del 2022 di “The Office”, Kaling ha risposto: “Penso che avrebbe lasciato Dunder Mifflin per diventare un’influencer, e poi probabilmente sarebbe stata cancellata, quasi immediatamente. In realtà, la maggior parte dei personaggi di quello show sarebbe già stata cancellata“.

“The Office“, un adattamento americano dell’omonima serie TV britannica, è andato in onda per 9 stagioni e 201 episodi. Il tutto su NBC tra il 2005 e il 2013. I compagni di cast di Kaling includevano Steve Carell, John Krasinski, Jenna Fisher, B.J. Novak e Rainn Wilson , tra gli altri. Carell ha spesso affermato che non apparirà mai in un reboot della serie.

“Ti dirò di no“, ha detto Steve Carell nel 2018 quando gli è stato chiesto da Collider di un potenziale reboot di “The Office”. “Lo spettacolo è molto più popolare ora rispetto a quando era in onda. Non riesco proprio a vedere che sia la stessa cosa, e penso che la maggior parte delle persone vorrebbe che fosse la stessa cosa, ma non lo sarebbe. In definitiva, penso che forse sia meglio lasciar perdere”.