Mickey Mouse Mystery Magazine torna ufficialmente in una ristampa. Questo l’annuncio: “Inizia la nuova raccolta delle avventure noir di Topolino, detective ad Anderville, pubblicate a partire dal 1999. Sei uscite bimestrali cartonate conterranno tutti i 12 episodi della serie – all’epoca definita ”rivoluzionaria” – ambientata lontano da Topolinia, in un contesto narrativo degno dei migliori hard boiled. Tra le firme del MM Team, Tito Faraci, Francesco Artibani, Giorgio Cavazzano, Claudio Sciarrone, Giuseppe Zironi. A giugno in edicola, fumetteria e su panini.it.”
Mickey Mouse Mystery Magazine pubblicata in 12 numeri
Mickey Mouse Mystery Magazine è stata una serie a fumetti pubblicata in Italia dalla Disney dal 1999 al 2001 per dodici numeri. Venne ideato da Ezio Sisto, Simone Stenti e Alessandro Sisti già creatori della testata PK. Sulla spinta del successo di quest’ultima, tentarono un’operazione analoga con il personaggio di Topolino. Rimane nota per aver proposto una interpretazione del personaggio principale più matura e distante dalla caratterizzazione classica.
La casa editrice digitale d/books ha annunciato, attraverso i social, che nei prossimi mesi inizierà a pubblicare in lingua giapponese Paperinik New Adventures e Mickey Mouse Mystery Magazine. Un’iniziativa su cui ha premuto tanto Federico Colpi, come raccontato sulla pagina Facebook Papersera.
Queste le parole di Federico Colpi: “Speravamo di annunciarlo nel giorno del 25le di PKNA, ma per vari motivi siamo slittati al 1° Aprile”. Per poi precisare: “Non certo la data più adatta per annunciare nuove uscite, ma posso assicurarvi che non è uno scherzo!” Colpi aggiunge: “Dopo aver lavorato per anni con il mio idolo Go Nagai e aver aperto il primo ristorante tematico di Totoro al mondo, ritrovarmi a essere l’editore di PK e MM in Giappone è una sensazione surreale”. Quindi: “Se lo raccontassi al bambino che raccoglieva assiduamente gli scudi di Robin Hood nel 1975 (mi ricordo ancora l’odore e la sensazione vellutata del raccoglitore rosso) sicuramente mi prenderebbe per pazzo”. Infine: “Consapevole che cercare di lanciare la scuola italiana Disney in Giappone è un’impresa di grande responsabilità, spero con tutto il cuore che diventi anche un’esperienza durevole”.