Cultura e SocietàGiappone

Nel 2021 entrerà in vigore la legge Giapponese sul copyright nei manga

La revisione vieta anche ai siti di fornire collegamenti ipertestuali a media piratati a partire dal 1° ottobre. Tante le novità

Il parlamento giapponese ha approvato la proposta di legge sul copyright per punire coloro che scaricano consapevolmente manga, riviste e opere accademiche illegalmente caricati o piratati. La legge rivista entrerà in vigore il 1° gennaio. La revisione vieta anche ai siti di fornire collegamenti ipertestuali a media piratati a partire dal 1° ottobre. Una riunione del governo giapponese ha approvato il progetto di legge proposto il 10 marzo. In precedenza, la legge sul copyright formalizzava solo la punizione per i download di musica e video caricati illegalmente. Nonché i caricamenti illegali di tutto il materiale.

Consentito il download solo di pochi fotogrammi

La revisione consentirà comunque il download di “pochi fotogrammi” da un manga di diverse decine di pagine o più, o la pubblicazione di fotografie in cui il manga non è al centro della foto. La revisione non punirà anche le persone che scaricano opere derivate (come dōjin o fan fiction) o parodie. Le sanzioni per chi scarica i download illegali saranno fino a due anni di reclusione o una multa massima di 2 milioni di yen (circa US $ 18.274), o addirittura entrambi. Le sanzioni per coloro che gestiscono siti illegali comprendono fino a cinque anni di reclusione o una multa massima di 5 milioni di yen (circa US 45.686). Sarà inoltre vietato incollare collegamenti ipertestuali a siti Web illegali su bacheche anonime o creare app del genere.

Una sottocommissione dell’Agenzia giapponese per gli affari culturali ha concordato un piano nel febbraio 2019 per creare leggi globali che vietino la pratica di scaricare consapevolmente tutti i media illegali da Internet. Tale piano ha suscitato preoccupazioni in quanto i critici hanno sostenuto che le norme più rigorose sarebbero troppo ampie. Inoltre ostacolerebbero la libertà di espressione degli utenti di Internet. L’Agenzia per gli affari culturali ha quindi rivelato la bozza di un piano, che conteneva eccezioni per gli screenshot. Il tutto verrà discusso con un gruppo di esperti il ​​27 novembre per delle modifiche proposte.

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Autore

  • Anna Montesano

    Scrittrice da quando ne ho memoria, dai diari al web. Viaggiatrice incallita e malata di serie tv, appassionata di tv e cinema. Nella vita un solo motto: "Perché rimandare a domani quando puoi vederlo oggi?"

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