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Quanto costerebbe costruire la Morte Nera e altre domande che cercano risposta

E la trovano anche in una collana di libri pubblicata da Apogeo

È capitato a tutti, almeno una volta. Sei lì a cena con gli amici e inizi ad avventurarti in una discussione sugli angoli più intricati del film o la serie TV o il videogioco di cui siete appassionati, magari tirando dentro anche quella al tavolo che ha studiato proprio quell’argomento. La scienza ci permette di creare le spade laser di Star Wars? Ma il Mantello dell’Invisibilità di Harry Potter, come funziona? Perché IT ha deciso di prendere la forma di Pennywise per spaventare tutti i bambini? È un passatempo divertente, che qualcuno ha deciso di portare un passo più avanti, studiando attentamente le possibili risposte. E Apogeo le ha raccolte in una collana di libri, che abbiamo passato in rassegna negli ultimi tempi.

Una collana variegata, dalla scienza di Star Wars a quella di Minecraft

Sono attualmente quattro i libri che questa casa editrice ha portato in Italia, incentrati su questa idea: spiegare nella maniera più netta e chiara possibile tutti gli aspetti scientifici di determinati elementi della cultura pop. E dopo averli studiati tutti e quattro (più avanti li vedremo in dettaglio) dobbiamo dire che uno degli elementi più interessanti è senza dubbio la varietà offerta dal progetto.

A livello macroscopico naturalmente questo lo si vede nei temi trattati. Allo stato attuale, la collana ci racconta la scienza di Star Wars, quella dei romanzi di Stephen King, quella di Harry Potter e quella di Minecraft. Prodotti estremamente diversi quindi, provenienti da media differenti.

C’è poi una grande varietà di stile nell’affrontare gli argomenti, corrispondente ad autori diversi che hanno realizzato i volumi. In alcuni casi ci troviamo di fronte a un elenco di quesiti, raggruppati per tema, oppure la divisione avviene per opere (come nel caso di King) o ancora c’è un tentativo di creare una narrazione intorno all’analisi.

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E ancora, un aspetto dove si mostra questa varietà – che si trasforma forse in universalità di approccio – è negli argomenti trattati e nella definizione stessa di “scienza”, estremamente ampia. Si parla di fisica e biologia, ma anche di medicina, di economia, di psicologia e anche sociologia e politologia.

L’unico aspetto che resta meno variabile è il linguaggio scelto, che è sempre molto accessibile. C’è anche qui una forbice, certo: essendoci autori differenti e stili differenti come dicevamo è naturale che ci sia una scelta lessicale differente. Ma anche quando si entra più nel dettaglio dell’analisi scientifica, il livello resta sempre ampiamente comprensibile anche a chi non ha una preparazione specifica.

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Cosa ci si può aspettare da questi volumi?

Fatta una panoramica generale di questo mondo, andiamo a scoprire esattamente cosa c’è all’interno di questa collana. Entriamo quindi più nel dettaglio, raccontando volume per volume tutte quelle differenze di cui abbiamo parlato in generale. E chissà che non troviate la vostra nuova lettura da spiaggia per questa estate…

La scienza di Star Wars, di Mark Brake e Jon Chase

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Questo è uno dei primi volumi che sono entrati a far parte di questa collana e i motivi sono chiari. Star Wars è forse il franchise che più si presta a una collana come La scienza di. Ha una combo unica: un materiale di partenza che offre innumerevoli spunti e il terreno fertile di appassionati che non vedono l’ora di lanciarsi in ardite riflessioni sui minimi dettagli della saga.

E fra questi ci sono sicuramente anche i due autori de La scienza di Star Wars, Brake e Chase. Lungo il libro dimostrano non solo una competenza scientifica di buon livello, ma anche e forse soprattutto, conoscenze approfondite della saga che trattano, anche oltre il mainstream. Insomma, il classico prodotto “da appassionati per appassionati” che tanto ci convince.

C’è una copertura ampia di quesiti a cui dare risposta, dall’analisi dei viaggi iperspaziali alle regole dell’addestramento Jedi, arrivando anche a chiedersi perché gli wookiee siano così pelosi o come faccia Watto a volare. E se vi state ancora chiedendo quanto costa la Morte Nera dopo aver letto il titolo di questo articolo, ne La scienza di Star Wars troviamo la risposta: 20000000000000000000000000 di dollari. Ora dovete solo trovare una banca che finanzi il progetto.

La scienza di Harry Potter, di Mark Brake e Jon Chase

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Sul momento siamo rimasti un po’ perplessi da questa seconda proposta della collana. Il franchise di Harry Potter si basa sulla magia che – non ce ne vogliano troppo i filosofi – è praticamente il contrario della scienza, no? Come si fa a raccontare gli aspetti scientifici di un universo del genere?

Ebbene, qui si torna alla varietà di definizione di “scienza” di cui parlavamo. Perché in questo volume troviamo sì domande più prettamente “scientifiche”, come ad esempio se sia possibile creare macchine volanti o replicare incantesimi come il Wingardium Leviosa o viaggiare nel tempo con una GiraTempo.

Ma ci sono anche tuffi nella storia, alla ricerca di chi abbia dato origine al mito di Merlino o come si sia sviluppata l’alchimia. E in particolare abbiamo trovato molto interessante un approfondimento sul rapporto tra Voldemort e i Mangiamorte e l’ascesa del fascismo. Insomma, Chase e Brake hanno completamente ribaltato le nostre iniziali perplessità sul tema, regalandoci tante risposte a domande che neanche sapevamo di avere.

La scienza di Minecraft, di James Daley

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Questo dei quattro volumi che finora compongono la collana è sicuramente il più peculiare. Se gli altri infatti sono presentati come dei saggi, che si suddividono a loro volta in tanti piccoli sotto-saggi, La scienza di Minecraft sperimenta un approccio più narrativo. Tutto ci viene raccontato in prima persona da parte di un ricercatore, inviato più o meno volontariamente nell’universo di Minecraft per studiarlo.

È una scelta interessante, che contribuisce a quel concetto di varietà che per noi è un punto forte della collana. E forse risulta particolarmente adatta per parlare di un’opera come Minecraft. Non tanto perché non ci siano spunti interessanti (anzi, questo gioco è pieno di regole scientifiche tutte sue, basti pensare alla logica della genetica del manto delle pecore o alla gravità che influenza alcuni blocchi e altri no) ma perché fra tutti è quello che ha un target con il baricentro più giovane. Per un bambino appassionato di questo gioco, è sicuramente più accessibile un racconto come questo che un “freddo” saggio.

Il rischio è quello di alienarsi però il resto del pubblico, più adulto, che farà più fatica ad apprezzare questo approccio. Non diciamo di averlo trovato indigesto di per sé, ma sicuramente rispetto a tutti gli altri volumi della collana, questo è quello che ci ha convinto meno.

La scienza di Stephen King, di Meg Hafdahl e Kelly Florence

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L’ultimo arrivato di questa collana è dedicato a uno degli autori più prolifici e amati del panorama mondiale. E anche qui abbiamo un cambio di approccio rispetto agli altri volumi, che verte su due punti centrali. Innanzitutto abbiamo un taglio ancora più da articolo scientifico dei diversi temi affrontati, con tanto di interviste a esperti quando necessarie. Secondariamente abbiamo un’organizzazione completamente diversa degli argomenti.

Non c’è più infatti una suddivisione per tema, come negli altri casi, ma si procede per singole opere, in ordine cronologico. Un viaggio che prende le mosse dagli anni ’70 con Carrie e prosegue lungo tutta la carriera di Stephen King, raccontando i suoi romanzi più celebri: IT, Le notti di Salem, Shining, Misery, Doctor Sleep fino ad arrivare a L’Istituto.

Ciascuno offre spunti da approfondire, in diversi ambiti della scienza: si parla di dipendenze, ma anche di coulrofobia (la paura dei clown), vampiri e molto altro ancora. C’è una particolare attenzione all’aspetto psicologico, com’è ovvio parlando di un autore così legato all’horror.

Questa suddivisione forse indebolisce la possibilità di scorrere l’indice e trovare quesiti che possano incuriosirci. D’altro canto però si tratta di un modo per rendere molto più accessibile il volume anche a chi pur essendo appassionato non conosce l’intera opera di King. Scegliere il capitolo che desideriamo approfondire è un buon aiuto.

E ora è tempo di scoprire tutto ciò che la scienza di Star Wars, Harry Potter e molti altri hanno da offrirci

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Questa collana ci ha decisamente divertito, in ogni suo aspetto. Pur avendo degli alti e dei bassi, ci ha comunque dato la possibilità di approfondire meglio e da una prospettiva nuova tante opere che amiamo. Potrebbe essere un bellissimo regalo per un amante di questi franchise e, se siete fra questi, vi consigliamo di recuperare i volumi corrispondenti.

Chissà che non vi torni utile per fare bella figura alla prossima cena tra amici Nerd

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Autore

  • Mattia Chiappani

    Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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