Intrattenimento

Hulk, Il Capo della versione con Edward Norton avrebbe dovuto essere in tre film

L'attore Tim Blake Nelson ci racconta che sarebbe dovuto apparire nei film successivi

L’incredibile Hulk del 2008, uno dei primi film ambientato nell’MCU (si, quello in cui Edward Norton interpreta Bruce Banner), ci ha lasciati con molti punti interrogativi che avrebbero dovuto risolversi ad un certo punto in futuro. In una recente intervista Tim Blake Nelson (Fratello, Dove sei?; La ballata di Buster Scrugg; Watchmen), che nel film interpretava lo scienziato Samuel Sterns, non solo conferma che alla fine sarebbe diventato Il Capo, ma ha rivelato che sarebbe dovuto apparire in tre film.

Hulk, Il Capo come non lo avete mai visto (e come non lo vedrete mai)

Hulk

Il Capo è un supercriminale e antagonista, nonché nemesi di Hulk; come Hulk, infatti, ha ricevuto i propri poteri dai raggi gamma che, però, a differenza del gigante di giada, hanno aumentato la sua l’intelligenza e non la sua forza. A distanza di dieci anni dalla produzione del film, sono ancora parecchie le domande senza risposta, come ad esempio capire quale sia il luogo in cui si trova Samuel ‘Il Capo’ Sterns, lo scienziato interpretato da Nelson; l’unica cosa che sapevamo attraverso i fumetti è che la SHIELD lo aveva preso in custodia. Questa ed altre domande avrebbero dovuto trovare risposta nei (mai realizzati) film successivi:

“Sono stato chiamato nell’atrio del Mercer Hotel per incontrare il regista Louis Leterrier e Gale Ann Hurd, che è il produttore” racconta Nelson “Hanno detto: ‘Vogliamo che tu reciti questo scienziato’, così ho letto la sceneggiatura. Era un ragazzo incredibilmente eccentrico, principalmente presente nella seconda metà del film. “

Ha poi aggiunto: “Ho pensato che fosse interessante perché non ero mai stato in uno di questi film prima, così mi hanno detto: ‘Bene, diventerai il cattivo nel prossimo film, quindi in pratica dovrai girare tre film e diventare questo personaggio chiamato Il Capo’. E ho pensato ‘Oh mio Dio, questo è fantastico’.”

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Autore

  • Enrico Natalini

    il suo DNA è composto al 100% di cultura trash e underground. Che siano libri, film, fumetti, serie tv, spettacoli teatrali, mostre o televendite è un segugio per tutte quelle chicche che sopravvivono all'insaputa del mainstream. Di lui dicono che è come un cartone animato, non ha capito bene se sia un complimento o meno, ma a lui piace.

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