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Il discorso di Fran Drescher de La Tata che ha dato il via allo sciopero degli attori

"Parlano di povertà dicendo che stanno perdendo soldi a destra e a manca quando danno 100 milioni di dollari ai loro amministratori delegati. È disgustoso. Si vergognino"

Ci sono dei momenti che diventano automaticamente storia. Te ne rendi conto mentre vi assisti. È sicuramente il caso del discorso di Fran Drescher, attrice nota in Italia per il personaggio di Francesca Cacace  nella sitcom La tata, che ha dato il via allo sciopero degli attori che sta mettendo letteralmente in pausa Hollywood.

Sciopero degli attori: il video del discorso di Fran Drescher

Con un’intensità emotiva disarmante, Drescher si è detta “scioccata” dal modo in cui i dirigenti degli studios stanno trattando i diritti degli attori. “Non riesco a credere, francamente, a quanto siamo distanti su molte cose. Parlano di povertà dicendo che stanno perdendo soldi a destra e a manca quando danno 100 milioni di dollari ai loro amministratori delegati. È disgustoso. Si vergognino. Sono decisamente dalla parte sbagliata della storia”, ha detto l’attrice.

Nel corso del suo intervento, l’attrice ha aggiunto che “gli attori non possono continuare a essere emarginati, non rispettati e disonorati da un modello di business che è stato cambiato dal mondo streaming. Se non ci alziamo in piedi adesso, saremo tutti nei guai. Rischiamo di essere sostituiti dalle macchine e dalle grandi aziende”

L’impatto del discorso nella comunità attoriale

L’accorato e indignato discorso non è caduto nel silenzio. In un post su Twitter l’attore Josh Gad si è detto “molto orgoglioso e colpito” dalla passione e dalle parole di Fran Drescher.

Anche l’attrice e modella Riley Keoug ha elogiato il discorso scrivendo: “Sono orgogliosa della mia comunità cinematografica, è come la mia seconda famiglia. Amo così tanto questa comunità e amo il sostegno che c’è all’interno di questa comunità, e spero che si arrivi presto a una risoluzione”. Nel frattempo Margot Robbie si è detta pronta a partecipare ai picchetti di protesta.

A fornire un riassunto lucido della situazione è stato invece Daniel Radcliffe, celebre per aver interpretato il maghetto più amato dei libri e del cinema, che ha dichiarato quanto segue a Vanity Fair:

“Nessuno vuole che queste cose accadano, ma penso che siano incredibilmente necessarie per il modo in cui l’industria sta andando. La tecnologia ha cambiato così tanto l’industria negli ultimi 10 anni, che sembra assolutamente giunto il momento. Ci sarà bisogno di una ricalibrazione per permettere a tutti di lavorare ancora, per poter attrarre grandi persone nel settore, grandi scrittori e grandi attori”. Parola di Harry Potter.

Non si è fatta attendere neanche la risposta della controparte. Bon Iger, CEO di Disney, ha affermato che le richieste avanzate da attori e sceneggiatori sono “irrealistiche”. Nel frattempo ieri il cast di Oppenheimer ha lasciato la premiere del film per unirsi allo sciopero degli attori.

Per capire perchè attori e sceneggiatori sono in sciopero, vi rimandiamo ai nostri tre articoli di approfondimento sul tema:

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Cinema speculation. Ediz. italiana
  • Tarantino, Quentin (Autore)

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Autore

  • Marco Brunasso

    Scrivere è la mia passione, la musica è la mia vita e Liam Gallagher il mio Dio. Per il resto ho 29 anni e sono un musicista, cantante e autore. Qui scrivo principalmente di musica e videogame, ma mi affascina tutto ciò che ha a che fare con la creazione di mondi paralleli. 🌋From Pompei with love.🧡

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