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È morto Stephen Sondheim, leggenda dei musical

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Il premio Oscar Stephen Sondheim, leggendario compositore e paroliere di numerosi musical iconici di Broadway, è morto venerdì all’età di 91 anni, nella sua casa di Roxbury, nel Connecticut. È l’uomo dietro produzioni come Company, A Funny Thing Happened on the Way to the Forum, Into the Woods, West Side Story e Gypsy. 

Sondheim è considerato uno dei più grandi compositori e parolieri del XX secolo e ha ricevuto una quantità impressionante di riconoscimenti nel corso della sua vita. Tra questi ricordiamo 9 Tony Awards, 8 Grammy Awards. Non solo: ha ottenuto anche un Academy Award, un Kennedy Center Honor, un Premio Pulitzer e una Medaglia presidenziale della libertà nel 2015.

Il compositore ha vinto i Tony Awards per la migliore colonna sonora originale per Company, Follies, Sweeney Todd, Into the Woods e Passion, tra i tanti. Il compositore ha anche ricevuto il premio Oscar per la migliore canzone originale per Sooner or Later (I Always Gets My Man), dal film Dick Tracy di Warren Beatty.

Stephen Sondheim e West Side Story

È morto Stephen Sondheim, ma le sue parole torneranno sul grande schermo grazie alla nuova versione di West Side Story, diretta da Steven Spielberg. Ricordiamo infatti che Stephen Sondheim ha scritto i testi per il musical originale, con Leonard Bernstein al lavoro sulla colonna sonora. Tempo fa il cantautore, partecipando a The Late Show with Stephen Colbert, ha parlato dell’adattamento cinematografico del regista, scritto da Tony Kushner, che ritiene un enorme successo.

È davvero fantastico“, ha detto Sondheim del film. “Andate tutti. Vi divertirete davvero. E per quelli di voi che conoscono il musical, ci saranno delle vere sorprese“. Il drammaturgo ha rivelato che Tony Kushnerha fatto cose davvero fantasiose e sorprendenti con il modo in cui ha usato le canzoni nella storia. L’intero progetto ha una vera brillantezza ed energia, e sembra fresco. È davvero di prima classe, e i musical cinematografici sono difficili da fare. Per questo Spielberg e Kushner sono davvero, davvero azzeccati.”

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