Ancora pochi giorni di fibrillazione e il film più atteso dell’estate sarà nelle nostre sale. Deadpool & Wolverine è in uscita il 24 luglio in Italia e gli appassionati non vedono l’ora di scoprire cosa li attende. E fra i fattori che lo rendono così speciale, c’è indubbiamente la capacità delle star di trasmettere quanto siano coinvolti da questo progetto. Lo abbiamo visto nella conferenza stampa global che si è tenuta nell’ultima tappa del grande tour promozionale che la produzione sta affrontando.
Deadpool & Wolverine nasce grazie a una telefonata
L’idea di portare in scena (o riportare se consideriamo X-Men le origini – Wolverine, ma non lo faremo) questi due personaggi fianco a fianco era presente fin dall’inizio. Ryan Reynolds, interprete di Deadpool, ha spiegato come la prima idea che ha portato negli studi Marvel fosse un film in stile Rashomon con i due come protagonisti: avremmo visto la storia dal punto di vista di Wade, poi di nuovo dal punto di vista di Wolverine e infine quello che è successo davvero.
Ma Kevin Feige ha bloccato sul nascere il ritorno del mutante con gli artigli. E così il progetto è andato su un’altra strada, fino a quando una telefonata ha cambiato tutto. Era il 14 agosto 2022 e come ha spiegato Hugh Jackman: “Stavo guidando e mi è arrivata improvvisamente la sensazione che volevo tornare [a interpretare Wolverine], volevo che fosse insieme a Ryan nei panni di Deadpool e che volevo questi due personaggi insieme“.
E quel momento è stato così intenso che “Pensavo fossero già vicini a iniziare le riprese. Quindi ho accostato a lato strada e ho chiamato Ryan e gli ho detto: ‘Ryan, voglio farlo. Per favore, dimmi che si può fare’“. La cosa incredibile, che rende la storia di questo film davvero “da film”, è il tempismo di questa telefonata. Era infatti tre ore prima della riunione per l’ultimo pitch del film di Deadpool, l’ultima occasione possibile per proporre un’idea (almeno per un po’).
Così Ryan Reynolds e Shawn Levy hanno dovuto improvvisare, raccontando dell’interesse di Hugh Jackman nel tornare nel ruolo e costruendo al volo una possibile impalcatura di questo racconto. Che ha convinto Kevin Feige, forse anche perché partiva da come gestire l’eredità di Logan: The Wolverine.
Un addio sofferto, che non si poteva tradire
“Ero serio quando ho detto che avevo finito, che Logan sarebbe stato il mio ultimo [film nei panni di Wolverine]. L’ho annunciato prima che iniziassimo le riprese e circa tre giorni dopo ho visto il primo Deadpool. E dopo un quarto d’ora dall’inizio ho pensato: ‘Ops. Forse avrei dovuto vederlo prima di fare l’annuncio’“. Con queste parole Hugh Jackman ha raccontato il momento in cui ha capito che avrebbe voluto vedere Deadpool e Wolverine insieme sullo schermo: “Continuavo a pensare al fatto che questi due personaggi avrebbero funzionato bene insieme“.
Poi però è uscito Logan: The Wolverine. Fu un successo clamoroso, uno dei film più amati dal pubblico e dalla critica (tanto da ottenere una Nomination agli Oscar) non solo della lunga saga degli X-Men, ma in generale di tutti i cinecomics. E parte del suo fascino stava proprio nell’essere il “canto del cigno” di uno dei personaggi più iconici del genere, che chiudeva la sua – tormentata – storia in maniera toccante, salutando un’interpretazione entrata nella storia del cinema.
“Logan è sacro, tutti noi veneriamo quel film e la performance di Hugh” ha raccontato Ryan Reynolds. Per cui era necessario capire come portare insieme Deadpool e Wolverine senza rovinare quel lascito. Per Shawn Levy, regista del film: “Non appena abbiamo contemplato l’idea di questo duo che finalmente si formava, il film aveva il suo ‘perché’, il cuore della storia“. “E anche il ‘come’ è arrivato piuttosto velocemente” ha aggiunto Reynolds.
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Ancora una volta un contributo importantissimo è arrivato proprio da Jackman, che ha fornito la sua prospettiva sul ruolo, che ormai conosce benissimo avendo vissuto più di vent’anni a fianco di Wolverine. “A quel punto è diventato divertentissimo. Quando scrivi un film di questo tipo, non pensi al lato comedy, su quello ci torni dopo. Devi prima creare un film che funzioni a livello di emozioni” ha spiegato Reynolds.
Deadpool & Wolverine e il rischio di spoiler
Uno dei motivi che rende questo film così atteso è anche il fatto che davvero non sappiamo cosa aspettarci. Ci sono pochissime informazioni su cosa vedremo in Deadpool & Wolverine (cosa che ha generato tante teorie fantasiose) e il cast ha già spiegato come ci siano ancora tanti segreti nascosti oltre quelli già rivelati. E questo sta facendo vivere gli interpreti in uno stato di costante tensione.
“Viviamo in una situazione di terrore continuo” ha ironizzato Shawn Levy, a cui si è aggiunto Reynolds, svelando che “Abbiamo sfiorato il disastro sei volte solo negli ultimi giorni. Sei lì e ti sta per scappare un ‘Ah sì ed è lì che succede…’ e ti fermi. Il cervello ti si spegne“. Ma per fortuna al momento non è trapelato nessun grande segreto, almeno al grande pubblico.
Conosciamo però già il nome della villain, Cassandra Nova, sorella gemella di Charles Xavier nei fumetti (ma è una storia lunga da raccontare…). A interpretarla sarà Emma Corrin, che ha raccontato come anche il suo processo di casting sia stato influenzato da un tempismo perfetto:
“Mi ero appena fatta un peeling chimico. In un periodo in cui peraltro ero a teatro nel West End: non fatelo mai. Non sapevo bene cosa fosse e mi sono spellata tutta la faccia, come se fosse bruciata ed ero molto rossa” ha raccontato. Questo la stava spingendo a rinunciare al provino. “Non posso farlo, sembra che io abbia avuto un incidente. Poi ho cercato su Google chi fosse Cassandra e ho capito che non avrei avuto problemi“.
Deadpool & Wolverine sarà un film “audace” (ma potenzialmente anche “bouillabaisse”)
In chiusura, al cast sul palco è stato chiesto di trovare una parola che potesse riassumere questo progetto, la classica citazione da poster. Le proposte hanno iniziato a fioccare, da “incantevole” a “chiassoso“, passando per “delizioso” e un decisamente convincente “orgasmico” lanciato da Hugh Jackman che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Ma quella che più ha raccolto consensi tra gli ospiti sul palco è decisamente l’idea di Shawn Levy, che ha definito Deadpool & Wolverine un film “audace“. Ed effettivamente bisogna davvero avere tanta audacia per portare sullo schermo una storia che per certi versi i fan aspettano da quasi quindici anni, con una posta in gioco altissima. Una definizione che ha convinto anche Ryan Reynolds, che come seconda proposta aveva optato per “bouillabaisse“. Chissà se c’è un significato nascosto dietro questa parola…
Lo scopriremo solamente il prossimo 24 luglio quando arriverà nelle sale italiane Deadpool & Wolverine. E voi, siete già in hype?
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