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Daniel Radcliffe spiega perché non tornerà come Harry Potter

Dopo aver interpretato il ruolo del protagonista in otto film di Harry Potter, Daniel Radcliffe non sembra interessato a riprendere la sua bacchetta, almeno  nell’immediato. Durante una recente intervista, l’attore è tornato a parlare del suo personaggio più famoso. Tornerà come Harry Potter? Lui ha smentito: “Non credo proprio”. Per poi aggiungere: “Non mi piace dire di no alle cose, ma non è qualcosa che ho in programma. Sento che quei film sono andati avanti e stanno andando bene senza di noi”. E ancora: “Sono felice di continuare così, mi piace la mia vita adesso. Non sto dicendo che non tornerò mai più in nessun franchising, ma per ora va bene così”.

Radcliffe ha recitato in film molto diversi da Harry Potter

Negli anni successivi al film finale della serie, Radcliffe ha spostato la sua carriera in una direzione molto diversa. Ciò ha indotto i fan a dire che la carriera di Radcliffe ha preso una svolta “strana” negli ultimi anni. Ma per l’attore non è un problema: “Accetto l’etichetta in quanto non c’è nulla che devo giustificare. Swiss Army Man era strano per il fatto che parla di un cadavere che ritorna in vita e non è per tutti”. Ma: “Allo stesso tempo, è un film incredibilmente intelligente che ha qualcosa di bello dire. Ho fatto Guns Akimbo, dove ho avuto le pistole inchiodate alle mani, ma ho anche fatto Escape From Pretoria, che è davvero radicato nella realtà”.

Daniel Radcliffe si è schierato a favore dei diritti degli omosessuali, ha preso parte a degli annunci di servizio pubblico nel 2009 per il progetto Trevor. Si tratta di una promozione della consapevolezza dei gay e prevenzione del suicidio adolescenziale, a cui ha anche contribuito finanziariamente. Per il suo lavoro a favore dell’organizzazione, gli è stato conferito il premio “Hero” nel 2011. Nel 2010, insieme a Emma Watson e Rupert Grint, partecipa alla campagna dell’Associazione Librari Americani, denominata READ.

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