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I cinema italiani riaprono con Minari

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Minari, il film candidato a sei premi Oscar di Lee Isaac Chung, uscirà nelle sale italiane il primo giorno di riapertura dei cinema il 26 aprile. Il film ha vinto il Gran premio della giuria: U.S. Dramatic al Sundance Film Festival 2020 e il Golden Globe per miglior film straniero. È candidato a sei premi Oscar e potrebbe portare a casa qualche premio. Indiziata principale è la diva del cinema coreano Yuh-Jung Youn come miglior attrice non protagonista.

La trama di Minari

Di seguito la trama del film: “Negli anni ottanta, la vita del piccolo coreano-americano David cambia drasticamente quando la sua famiglia si trasferisce dalla costa occidentale nel cuore dell’Arkansas rurale per inseguire il sogno lavorativo del padre Jacob, incurante delle preoccupazioni di sua moglie. A complicare le cose in casa si aggiunge l’arrivo dell’anziana nonna dalla Corea, i cui modi così diversi dai loro suscitano la curiosità di David e della sua sorellina. Nel frattempo, nel tentativo di creare una fattoria propria, Jacob inizia a mettere a repentaglio le finanze e la stabilità della sua famiglia”.

Lee Isaac Chung è un regista e sceneggiatore statunitense. Fa il suo esordio nel 2007 come regista, sceneggiatore e produttore del film Munyurangabo, in lingua kinyarwanda e interpretato da attori non professionisti. Presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard, riceve diverse critiche positive, tra cui quella di Roger Ebert, che lo definisce ‘un capolavoro’. Chung realizzerà poi altri due film prima di raggiungere il successo tredici anni più tardi con Minari, di ispirazione autobiografica, con cui vince il Gran premio della giuria al Sundance Film Festival 2020. Minari, che ha scritto e diretto, ha poi vinto l’anno seguente il premio per il miglior film in lingua straniera ai Golden Globe ed è stato candidato a sei premi Oscar.

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