Mentre in Italia si discute sulla questione della carne sintetica e sulle norme per regolamentare il mercato, nei Paesi Bassi arriva una polpetta di mammut. La carne di un animale preistorico arriva sul piatto, in tempo per la grigliata di Pasquetta. Anche se gli scienziati per il momento stanno ancora capendo i possibili rischi di questa carne di un animale estinto.
Carne sintetica preistorica: ecco la prima polpetta di mammut
L’azienda australiana Vow ha presentato una polpetta insolita al Nemo, un museo della scienza olandese. Si tratta di una polpetta gigante fatta con carne coltivata a partire dal DNA di un mammut lanoso, un animale estinto da migliaia di anni.
L’obiettivo di Vow non è tanto quello di presentare un menu gourmet da paleolitico, quanto quello di attirare l’attenzione sulla carne coltivata. Che secondo loro è un’alternativa più sostenibile e meno dannosa per l’ambiente rispetto alla carne tradizionale. “Volevamo creare qualcosa di completamente nuovo e diverso da ciò che esiste oggi”, ha detto a Reuters il fondatore di Vow, Tim Noakesmith.
Secondo i ricercatori, la scelta del mammut è stata ispirata anche dal fatto che gli scienziati pensano che questo animale sia scomparso a causa dei cambiamenti climatici: questa polpetta, in qualche modo, vuole attenuare i rischi di due cambiamenti climatici a distanza di qualche decina di migliaia di anni.
Per creare la polpetta, Vow ha usato cellule di pecora in cui ha inserito un gene di mammut chiamato mioglobina. “La mioglobina è una proteina che determina l’aroma, il colore e il sapore della carne”, ha spiegato James Ryall, Chief Scientific Officer di Vow.
Un mix di animali, senza ucciderne nessuno
Visto che il DNA del mammut ottenuto da Vow non era completo, è stato integrato con del DNA di elefante africano. Una mossa che a un buon Nerd non può che far venire in mente Jurassic Park in versione mammifero.
Normalmente serve per coltivare la carne serve del sangue animale (di solito di vitello), ma il team di ricerca invece ha usato invece un sostituto. Così facendo, nessun animale è stato sacrificato per produrre la polpetta di mammut.
Sembra che la polpetta abbia l’odore della carne di coccodrillo, ma non è pensata per essere mangiata. “La sua proteina è antica di 4.000 anni. Non si trova da molto tempo. Per questo vogliamo fare dei test rigorosi, come faremmo con qualsiasi prodotto che vogliamo mettere sul mercato”, ha dichiarato Noakesmith. Quindi niente grigliata paleolitica – per ora.
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