Dopo un ricovero in ospedale in gravi condizioni, Carla Fracci è morta questa mattina. L’étoile aveva 84 anni. Lascia un’eredità senza paragoni nel mondo della danza, di cui è stata l’indiscussa regina. Ma la sua arte ha superato i confini del teatro per arrivare nella cultura popolare, in Italia e nel mondo.
Carla Fracci è morta, ci lascia l’étoile della Scala di Milano
Carla Fracci nasce nel 1936 a Milano. Alcuni amici di famiglia consigliano ai suoi genitori di farla danzare. Sebbene l’artista racconta di non averne davvero la passione, a 10 anni nella Scuola di Ballo del Teatro della Scala. Già due anni dopo fa la comparsa ne La Bella Addormentata con Margot Fonteyn. L’incontro con la ballerina le fa capire che i sacrifici e l’impegno pagano. E per tutta la vita la ballerina si definisce una lavoratrice del palcoscenico, con grande modestia.
Si diploma nel 1954 e già l’anno successivo debutta come Cenerentola alla Scala, a 22 anni diventa la Prima Ballerina del Teatro milanese. Da lì parte una carriera senza eguali, fra cui spicca il ruolo di Giselle, che porta a Londra al Royal Festival Hall. Un successo mondiale, che la porterò a danzare con Erik Bruhn e con Nureyev. E poi artisti italiani come Amedeo Amodio, Paolo Bortoluzzi, internazionali come Erik Bruhn, Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Gheorghe Iancu, Vladimir Vasiliev, Henning Kronstam.
Ma la sua arte trascende il mondo della danza. Eugenio Montale la definisce “Eterna fanciulla danzante“, Charlie Chaplin si commuove e le dice semplicemente “You are wonderful” (come ci ricorda La Repubblica). Arriva in TV con Scarpette Rosa e poi tantissimi altri ruoli. Recita al cinema con attori come Gian Maria Volonté e Jeremy Irons.
Sempre vestita con un bianco angelico, oltre ai vari progetti artistici dimostra di avere un carattere all’altezza delle sue capacità di ballerina. In molti ricordano lo spirito autoironico con cui ha scherzato quando Virginia Raffaele l’ha imitata a Sanremo.
Una ballerina senza paragoni, una donna che ha conquistato il cuore sia degli esperti che di ha conosciuto il mondo della danza solo grazie alla sua grazia. Un addio sentito, che vuole celebrare una vita piena di arte e bellezza assoluta.