Dal primo gennaio 2025, Braccio di Ferro e Tintin sono diventati di pubblico dominio negli Stati Uniti. Questo significa che chiunque può girare film che abbiano questi miti del fumetto e dell’animazione come protagonisti — o quasi. Infatti, i registi che vogliono creare film su “Popeye” e Tintin possono solamente utilizzare le prime versioni dei due personaggi per creare nuove storie, film o adattamenti senza pagare diritti d’autore. E c’è già chi sta pensando di farlo.
Braccio di Ferro e Tintin entrano nel pubblico dominio — e c’è già chi pensa ai film da girare
Ogni nazione ha regole diverse per la gestione del dominio pubblico. Nel nostro Paese, per esempio, di solito bisogna aspettare fino a 70 anni dalla morte dell’autore dell’opera. Ma, poiché l’industria cinematografica che sforna più film è quella americana, solitamente si presta attenzione soprattutto alle leggi americane.
Negli USA, il passaggio al pubblico dominio avviene dopo 95 anni dalla prima pubblicazione delle opere secondo la legge sul copyright, indipendentemente da quando (e se) è morto l’autore. Questo significa che negli Stati Uniti da ieri sono di pubblico dominio tutte le creazioni del 1929, incluse le prime apparizioni dei due celebri personaggi dei fumetti.
Tintin e Braccio di Ferro, dai fumetti al pubblico dominio
Una legge come quella del diritto d’autore fa notizia solo quando entrano nel pubblico dominio dei personaggi universalmente noti — come è successo l’anno scorso con Topolino (nella versione “Steambot Mickey”). Quest’anno succede lo stesso per due eroi diversissimi fra loro, uno americano e l’altro belga.
Il 17 gennaio 1929 Braccio di Ferro fece il suo debutto sulla striscia Thimble Theatre del quotidiano King Features. Il personaggio, creato da Elzie Crisler Segar, non era inizialmente pensato come protagonista ma come una semplice comparsa destinata a scomparire dopo un singolo episodio. Il successo fu però così immediato che Braccio di Ferro soppiantò rapidamente i protagonisti originali della serie, Castor Oyl e sua sorella Olivia, che dal 1919 animavano le strisce del fumetto.
Solo una settimana prima, il 10 gennaio 1929, i lettori del supplemento per ragazzi Le Petit Vingtième incontrano per la prima volta Tintin, presentato come “uno dei migliori redattori” del quotidiano cattolico belga Le Vingtième Siècle.
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La prima storia, “Tintin nel paese dei Soviet”, nacque su insistenza dell’editore (il creatore Hergé voleva mandare Tintin in America) e fu l’unica a non essere mai riproposta a colori dalle edizioni Casterman e rimase disponibile solo nella versione originale in bianco e nero. Ma nel giro di un paio d’anni, il reporter belga girò il mondo e conquistò i fan: da 95 anni le avventure di Tintin sono un punto fermo nella narrativa per ragazzi.
Attenzione ai dettagli del copyright
Se siete interessati a utilizzare questi personaggi in un copione da presentare al vostro produttore hollywoodiano di fiducia, dovete fare attenzione a un paio di dettagli. Per esempio, i colori caratteristici di Tintin e gli spinaci di Braccio di Ferro potrebbero essere oggetto di controversie legali. Infatti, solo le prime versioni dei personaggi sono libere da copyright, mentre le incarnazioni successive rimangono protette — quindi i colori tipici del belga e l’arma segreta di Popeye potrebbero scatenare controversie.
Nel caso di Tintin, inoltre, bisogna tenere conto della sua origine europea. Il suo creatore Hergé è morto nel 1983, quindi il personaggio rimarrà protetto in Europa fino al 2054: anche se approveranno un film su Tintin, dovranno pagare il diritto d’autore per distribuirlo nel suo paese d’origine. E sembra ci sia già chi ha intenzione di farlo.
I primi progetti in cantiere ora che Braccio di Ferro e TinTin sono nel pubblico dominio
Non c’è niente che Hollywood ami più di un personaggio già famoso: il marketing costa meno. Quindi l’industria dell’intrattenimento si sta già muovendo per sfruttare questa opportunità. Per Braccio di Ferro sarebbero già in preparazione tre film horror: “Popeye” diretto da William Stead, “Shiver me timbers” di Paul Stephen Mann e “Popeye: The Slayer Man” di Robert Michael Ryan. Tutti film che potrebbero diventare il nuovo Shining, non lo mettiamo in dubbio. Ma le probabilità che saranno più in linea con la qualità di Winnie the Pooh: Blood and Honey sono elevate (anche se va detto che qualcuno questi film li guarda, visto che ci stanno costruendo un universo cinematografico attorno).
Per quanto riguarda Tintin, invece, Fabrice Sapolsky ha lanciato un Kickstarter per il fumetto The Big Lie. Secondo il fumettista nato francese ma che abita negli USA, è tempo che Tintin e il suo cane Snowy tornino a girare il mondo. La cosa interessante è che Sapolsky ha già dimostrato di saper “giocare” con i classici: ha co-creato la serie Spider-Man Noir, che presto diventerà una serie live action con Nicolas Cage protagonista.
Dei possibili progetti, fra possibili rivisitazioni horror che tengono solamente il nome del personaggio, questa ci sembra un’idea interessante. Anche se in Europa arriverà solo pagando i dovuti diritti d’autore alla famiglia di Hergé.
Altri contenuti liberati
Questo passaggio al pubblico dominio apre nuove possibilità creative, permettendo ad autori e registi di utilizzare personaggi noti per creare storie nuove. Ma, come sempre, solamente i prodotti di qualità emergono — e finora ne abbiamo visti pochi. Ma se i film d’animazione Disney, che hanno rimaneggiato opere di dominio pubblico (da Shakespeare a Andersen), ci hanno insegnato qualcosa, c’è spazio per grande creatività anche rispolverando vecchi personaggi.
Tintin e Braccio di Ferro non sono gli unici personaggi ed opere che entrano nel dominio pubblico nel 2025. Fra i tanti, i più significativi sono:
- Il primo film sonoro di Hitchcock “Ricatto“, il film muto “Le noci di cocco” dei fratelli Marx (il loro esordio)
- La composizione orchestrale “Boléro” di Maurice Ravel (che sentiremo più spesso in film e serie TV, senza dubbio) e il poema sinfonico “Un americano a Parigi” di George Gershwin
- Romanzo come “Addio alle armi” di Ernest Hemingway e “L’urlo e il furore” di William Faulkner, che potrebbero diventare film da stagione degli Oscar. Ma anche I Sette Quadranti di Agatha Christie, che ha la tensione giusta per un film di successo.
Inoltre, come ricorda Comicbook.com, entrano nel pubblico dominio anche i guanti di Topolino: nell’anno scorso era di pubblico dominio solo la versione senza. E nel 2026 arriveranno anche Pluto, Clarabella, Betty Boop e Nancy Drew. Sono passati quasi 100 anni dall’uscita dei primi grandi classici del cinema e dell’animazione — sempre più personaggi diventano di pubblico dominio. Voi quale di questi vorreste come protagonista del vostro film?
- Hergé (Autore)
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