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Arriva K-on!

Finalmente dopo una lunga attesa arriva anche in Italia K-on! Il manga di Kakifly edito da J-pop. In queste ultime settimane ne abbiamo parlato molto fra eventi dedicati e le biografie dei personaggi. Ma che cos’è K-on? Questo manga è diventato ben presto un enorme fenomeno mediatico in Giappone, con un successo stratosferico fra manga, anime e merchandising vario. Di sicuro il boom di K-on è arrivato con l’anime. La prima serie uscì nel 2009 seguita poi un anno dopo da una seconda serie e a dicembre dell’anno scorso addirittura da un film. I dvd e blu ray delle serie animate hanno infranto ogni record di vendita mentre il film cinematografico (che verrà rilasciato in formato casalingo a luglio in Giappone) è rimasto nei primi posti delle classifiche dei film più visti per diverse settimane. Inoltre per l’occasione alcuni treni sono stati decorati con i personaggi dell’anime per pubblicizzare l’uscita del film. Altro grande successo lo hanno ottenuto i cd musicali con le sigle e le canzoni cantate dalle fanciulle nell’anime, tanto che la opening e la ending della prima serie tv si sono classificate contemporaneamente al primo e secondo posto della classifica dei singoli, un evento che non si ripeteva dagli anni ottanta in Giappone. Una mossa vincente da parte della Kyoto Animation, responsabile per l’anime di K-on, è stato scegliere quattro nuove doppiatrici brave anche nel canto e nel suonare gli strumenti dei loro personaggi, infatti le quattro doppiatrici hanno poi fatto concerti con il tutto esaurito in cui proponevano i pezzi più famosi dell’anime. Insomma il successo di K-on è stato travolgente in Giappone e i suoi echi si sono sentiti in tutto il mondo dove possiamo vedere molte cosplayer e tanto merchandising dedicato a ogni fiera del fumetto.

Ma veniamo all’origine di tutto: il manga. Kakifly inizia a disegnare K-on nel 2007 sulla rivista Time Kirara della Houbunsha. Il manga è uno Yonkoma, un formato che consiste in quattro vignette generalmente sul comico. Per chi ancora non conoscesse ancora la storia (male!), la riassumiamo velocemente. Ritsu, Mio, Yui e Tsumugi sono quattro ragazze appena entrate nella scuola superiore. Grazie alla volontà di Ritsu di salvare il club di musica leggera, che rischia di essere eliminato se non si trovano almeno quattro membri, le altre ragazze vengono coinvolte  nel formare una band musicale, obiettivo: suonare al Budokan, uno dei più importanti stadi dove si tengono concerti di musica giapponese. Il manga più che sul percorso di formazione del gruppo musicale si basa sui personaggi e sui rapporti fra di loro. Non esiste una vera protagonista, tutte le ragazze lo sono: abbiamo Yui, che è la  più seguita nel manga anche perché è l’unica a non avere nessuna esperienza musicale, che è un po’ la mascotte del gruppo, suona la chitarra, è sempre allegra e molto affettuosa con le sue amiche. Tsumugi è la tastierista e la spacciatrice di dolci e thè nel club. Di famiglia molto ricca, è molto tranquilla e pacata anche se alcune volte si fa prendere dall’entusiasmo per cose banali. Ritsu è il maschiaccio del gruppo, sempre piena di energie ed entusiasmo, è lei il capo del club e suona la batteria, riesce sempre a trascinare le altre in ciò che vuole fare. Mio infine è la bassista e la ragazza più seria e timida del gruppo, amica d’infanzia di Ritsu, spesso viene presa in giro da quest’ultima dimostrando un’insospettabile indole violenta nel reagire agli scherzi dell’amica. Il manga, così come l’anime, scorre via in modo veloce, facendovi ridere e divertire. Sia a guardarlo sia a leggerlo. K-on ha la capacità grazie alla sua semplicità e spensieratezza di trascinarvi nel suo mondo fatato dove tutto è allegro e gioioso, dove non c’è spazio per cattivi sentimenti, e dopo averlo letto vi sentirete un po' più gioiosi anche voi.

Il disegno del manga è definito da tratti molto semplici. Chi è abituato all’anime noterà che i personaggi sono disegnati in modo un po’ meno dettagliato rispetto alla controparte animata, cosa che magari non piacerà a tutti, ma una volta che vi avrete fatto l'abitudine non ci farete troppo caso durante la lettura. Altra differenza con l’anime è la maggior velocità di progressione del manga, questo dovuto anche al formato Yonkoma che tende a dover mostrare le situazioni in poche vignette, insomma è un nuovo modo di vedere K-on nella forma in cui è nato. L’edizione portata in Italia dalla J-pop è molto fedele all’originale con sovracoperta e pagine a colori, come sempre un ottimo lavoro da parte dei ragazzi della casa editrice milanese, inoltre è da segnalare che per i veri collezionisti uscirà anche una versione con una variant cover unplugged che potrete richiedere al vostro fumettaro di fiducia. In totale il manga si compone di quattro numeri, ma si spera che J-pop porterà anche i due seguiti, da poco usciti e conclusi in Giappone, non appena verranno raccolti in volumetto. Bene il nostro consiglio è quindi di non lasciarvi scappare assolutamente il manga, se siete già stati amanti dell’anime allora non avete scuse, se invece non lo avete mai visto ma vi ha sempre incuriosito allora è una buona occasione per dargli un'occhiata.
Se pensate che con l’uscita del manga si smetterà di parlare di K-on vi sbagliate di grosso! Continuate a seguirci nuovi eventi vi attendono molto presto… e mentre smaniate, fate un salto al Museo Wow Spazio Fumetto di Milano e non perdetevi l'installazione dedicata a K-On.

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Autore

  • Silvio Mazzitelli

    Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).

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