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American Gods: Neil Gaiman riaccende la speranza di un finale

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La star di American Gods Ricky Whittle non è stata l’unica ad esprimersi sui social media sulla serie cancellata da Starz dopo tre stagioni. L’attore ha infatti tenuto a far sapere che: “Gli dei non muoiono se non vengono dimenticati. Questo è stato un viaggio incredibile fino ad ora e sono molto grato ai miei colleghi del cast e della troupe che hanno lavorato così duramente”. E, cosa più importante, ha ammesso: “Neil Gaiman, Fremantle, io e il cast siamo ancora impegnati a completare la storia acclamata dalla critica di Neil Gaiman”. A supportare le parole di Whittle su American Gods ci ha pensato proprio il produttore esecutivo Neil Gaiman.

Quest’ultimo ha risposto ad utente che sperava che un giorno American Gods potesse ancora trovare un finale sullo schermo. Neil Gaiman ha ribadito che Fremantle è “impegnato” a finire la storia di American Gods e che “in questo momento stiamo solo aspettando di vedere quale sia la strada migliore e con chi sarà”.

La sinossi di American Gods

American Gods” è l’epica storia di un’inevitabile battaglia tra gli Antichi Dei della mitologia e i nostri Nuovi Dei della tecnologia. Whittle interpreta l’ex detenuto Shadow Moon, un uomo al servizio del misterioso Mr. Wednesday, interpretato da Ian McShane (“Deadwood”, John Wick). Shadow Moon scoprirà che non solo il suo capo carismatico ma inaffidabile è in realtà il dio nordico Odino, ma è anche suo padre.

Nella terza stagione, Shadow allontana con rabbia questo apparente destino e si stabilisce nell’idilliaca città innevata di Lakeside, nel Wisconsin, per farsi strada, guidato dagli dei dei suoi antenati neri, gli Orishas. Ma presto scoprirà che le acque tranquille di questa città sono profonde, oscure e sanguinolente, e che non puoi rifiutare semplicemente di essere un dio. L’unica scelta – e una scelta che devi fare – è che tipo di dio sarai.

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