Vi ricordate Abominio? A meno che non abbiate di recente visto quello che tecnicamente è il secondo film Marvel Cinematic Universe, probabilmente la risposta è un po’ incerta. E visto il suo ruolo all’interno al comedy drama di She–Hulk, abbiamo pensato di ricapitolare cosa ha fatto Abominio per finire in prigione e qual è il suo rapporto con Hulk. Di modo che possiate capire se si merita davvero la difesa legale dell’abilissima Jennifer Walters.
Abominio: cosa ha fatto il villain nel film Hulk
Mark Ruffalo è senza dubbio l’Hulk del MCU: dal primo The Avengers (“sono sempre arrabbiato!”) allo schiocco di dita con il Guanto dell’Infinito in Avengers: Endgame, fino alla sua avventura spaziale iniziata nella scorsa puntata di She-Hulk. Ma lo stesso Bruce Banner ha spiegato in questa serie che c’era un periodo in cui era “un’altra persona”. Qualcosa di vero per il personaggio ma anche per la produzione dei film: il film del 2008 in cui Edward Norton interpreta Hulk fa parte del canone MCU.
Nel film c’è il generale Thaddeus Ross, interpretato da William Hurt, che rincontriamo in Captain America: Civil War. Alla fine del film compare persino Robert Downey Jr. nei panni di Tony Stark: nonostante il re-cast di Banner, il film fa parte dell’universo Marvel. Quindi l‘Emil Blonsky (Tim Roth) che ingaggia la difesa di Jennifer Walters (Tatiana Maslany) è lo stesso del film del 2008 e i suoi crimini sono quelli del film. Ma quali sono esattamente?
Emil Blonsky, il super-soldato
Nel primo film MCU, Bruce Banner stava studiando insieme alla fidanzata Elizabeth Ross un siero per ricreare un supersoldato: il governo americano vuole un esercito di nuovi Capitan America. Ma Banner non lo sa: lo hanno ingannato, facendogli credere di star sviluppando un siero per proteggere dalle radiazioni gamma. Per testarne le abilità, si inietta il siero e si espone ai raggi gamma, diventando Hulk.
In questo processo, ferisce la propria fidanzata e il padre di lei, il generale Thaddeus Ross. Che vuole a tutti i costi catturarlo, per contenere la minaccia che rappresenta ma anche per sfruttare il siero per il suo potenziale militare. E quando Banner fugge in Brasile, manda a catturarlo un gruppo di militari di élite, guidati da Emil Blonsky.
Come spiega in She-Hulk, è “nato in Russia, cresciuto in Inghilterra, comandante dei Royal Marines e in prestito al governo degli Stati Uniti”. Un militare esperto, preso per fermare Hulk. E mentre lo insegue per Rio De Janeiro, Blonksy non colpisce civili e all’inizio utilizza solo tranquillanti contro Banner. In seguito, vedendo il suo team devastato da Hulk, spara proiettili veri ma non scalfisce nemmeno la pelle del Gigante di Giada.
Tornato negli Stati Uniti, per provare a fermare Hulk decide di prendere il serio del Supersoldato cui Banner stava lavorando. Diventa fortissimo, ma non quanto Hulk: durante la battaglia alla Culver University riesce a evitare alcuni colpi, ma non a reggere nemmeno un calcio da Hulk, che lo lascia in fin di vita.
I crimini di Abominio e la lotta contro Hulk
Il siero lo aiuta a rigenerare velocemente la propria salute. Ma Blonsky ora ha la ‘mania’ di diventare potente quanto Hulk. Si fa somministrare un’altra dose del siero del Supersoldato. E dopo che il governo riesce a catturare Banner, si inietta una dosa del sangue irradiato di raggi gamma di Hulk, sintetizzato dallo scienziato Samuel Sterns (che i fan dei fumetti conoscono come Leader). Questo lo trasforma in Abominio.
Con il nuovo potere, sbatte Sterns contro un muro e scappa, attaccando i suoi soldati. E corre in mezzo a Harlem dimostrando la propria enorme forza bruta. Distrugge auto e palazzi e sfida le forze dell’ordine e l’esercito che cercano di fermarlo. Ma solo Hulk può farlo.
All’inizio Abominio ha però il vantaggio della forza bruta e mette Hulk in fuga. Lo insegue quindi per il quartiere di New York, colpendo (e presumibilmente uccidendo) chiunque si metta sulla sua strada. Fa persino schiantare l’elicottero di Ross contro un palazzo, uccidendo tutti i presenti tranne il generale e sua figlia. Ma finalmente, Hulk riesce ad avere la meglio e sta per ucciderlo, finché Elizabeth non gli chiede di smettere.
Dopo l’arresto
Dopo i fatti visti in Hulk, Abominio fu messo in cella nella Vault, prigione per super-cattivi accessibile solo da agenti S.H.I.E.L.D. di livello superiore al 7, come Phil Coulson o Nick Fury. Dopotutto, aveva dimostrato la sua pericolosità al mondo intero.
Ma questo non impedì al Consiglio Mondiale di Sicurezza di considerarlo per l’iniziativa Avengers. Lo S.H.I.E.L.D., Tony Stark e il generale Ross convinsero a scegliere Hulk, ma questo dimostra che lo stesso Consiglio pensasse che i danni provocati da Abominio fossero il risultato del sangue di Hulk e del siero del Supersoldato. Prima di conoscere Banner, era un soldato decorato e apprezzato in tutto il mondo. Ma i superpoteri lo hanno traviato.
Questo di certo non giustifica gli omicidi visti (o sottointesi) durante il film. Infatti restò in prigione e fini nella Supermax del Department of Damage Control, per uscirne solo nel 2024 quando Wong lo contatta per il combattimento clandestino che vediamo in Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli.
Il look di Abominio è cambiato durante la trasformazione (grazie al miglioramento del CGI dei tecnici Marvel, senza dubbio). Ma sembra che anche il suo carattere sia evoluto durante la prigionia. Nella puntata di She-Hulk scopriamo che ha scritto a Bruce Banner e a tutte le famiglie delle sue vittime per chiedere loro scusa.
Difficile pensare che, se la strage di Harlem fosse avvenuta nella realtà, qualsiasi governo avrebbe potuto perdonare gli atti di Emil Blonsky. Ma lo stesso varrebbe per gli scatti di ira di Hulk prima di imparare a controllarsi. In She-Hulk sembra che Blonsky abbia imparato a tenere Abominio sotto controllo: che possa diventare più che un cattivo?
Voi cosa ne pensate? Blonsky voleva diventare come Capitan America e ha finito per essere un Abominio: ma è cambiato davvero? Ha fatto bene Jennifer Walters a farlo uscire in libertà condizionata? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.