E' il 2008 e gli sceneggiatori stanno scioperando, è proprio allora che Joss Whedon ebbe la malsana idea di dare vita a Dr. Horrible, o meglio alla pellicola “Dr.Horrible's Sing-Along Blog”.
Chi conosce già questo capolavoro probabilmente si metterà a pensare qualcosa tipo: “Ma come è possibile che qualcuno non lo conosca? Andiamo!”.
Chi invece non l'ha mai sentito nominare, con tutta probabilità, non ha la minima idea di cosa si sta perdendo.
Orgoglio Nerd ha il dovere morale di far conoscere quest'opera Nerd anche qui, in Italia, dove è passata del tutto inosservata.
La sua esistenza non è una “novità dell'ultimo minuto” essendo vecchia di cinque anni, ma siamo sicuri che dopo averla vista, rigorosamente in lingua originale (non esiste tradotta), ci ringrazierete.
Ma andiamo con ordine: conosciamo tutti Joss Whedon, noi di ON non abbiamo mai nascosto la nostra simpatia per il regista che , per primo, è riuscito a creare un SuperHero-Movie corale di successo e, nel contesto, di qualità.
Siamo certi che abbiate sentito parlare di “The Avengers” perciò non ci soffermeremo troppo sul colossal in questione.
Whedon, però, rimarrà per sempre marchiato a fuoco nell'olimpo Nerd grazie in particolare, ancora più che per Buffy e i Vendicatori, a Firefly.
Versiamo una lacrima e andiamo avanti.
Ora che conoscete il regista parliamo degli interpreti, il primo è il talentuoso e eclettico Neil Patrick Harris, oltre che per le sue partecipazioni nel panorama teatrale e cinematografico lo ricorderete soprattutto per How i Met Your Mother.
Nella sitcom interpreta il perenne “accaldato” Barney Stinson, sciupafemmine di primo mano.
In realtà l'attore, oltre ad essere una delle personalità più complete e brillanti degli ultimi anni, è dichiaratamente omossessuale, con un compagno e due splendidi figli.
Il Dottor Horrible del titolo è interpretato proprio da Neil, i suoi sforzi per entrare nella “Malvagia Lega dei Malvagi Cattivissimi” sono puntualmente intralciati dal fin troppo pieno di se “Captain Hammer”.
Nathan Fillion, da sempre compagno di pazzie di Whedon da ben prima di Firefly, è proprio lo spaccone dietro al volto di “Captain Hammer”, un eroe viscido e tutto tranne che simpatico, ma comunque rispettato.
Il Dottore e il Capitano sono l'uno la Nemesi dell'altro, da anni si danno battaglia e da anni il povero Billy (Horrible) è costretto a soccombere sotto i colpi del “buono”.
L'eterna lotta tra il bene e il male ha una svolta quando, proprio per colpa del Villain, Captain e Penny (la testa rossa amore segreto di Billy interpretata da Felicia Day) si incontrano e cominciano una relazione.
Ora Dottor Horrible non solo dovrà sconfiggere la sua nemesi e conquistare il rispetto della Lega Malvagia, ma anche aprire gli occhi a Penny sulla reale natura di Captain Hammer.
Questa è la trama (riciclata quasi del tutto dalla Dreamworks in Megamind) del Musical (si, è un musical) diretto da Whedon.
L'opera è una perla indipendente nata dagli sforzi di un gruppo di amici e da un budget di appena duecentomila dollari.
Gran parte delle comparse sono produttori, tecnici, artisti amici dello stesso Whedon (che ha coinvolto il fratello nelle sceneggiatura), compare anche un sudatissimo Simon Helberg (Howard Wolowitz di The Big Bang Theory), uan grande famiglia insomma.
Dr. Horrible Sing-Along Blog. in conclusione. è una perla, imperdonabile che in Italia non abbia visto la luce.
Negli States è diventato un simbolo nella cultura fumettistica, dando vita a numerosi Comics Spin-off (pubblicati dalla Dark Horse) e addirittura, si vocifera, ad un possibile sequel.
Quaranta minuti di concentrato Nerd pronti a dissetarvi, con canzoni e battute memorabili. Perchè Dr. Horrible è molto più serio e profondo di quello che può sembrare, ma potrete apprendere a pieno questa frase solamente guardandolo con l'attenzione che merita. Ritroverete il vostro Status Quo.
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Non solo non l’avevo vista ma non l’avevo mai sentita nominare. L’articolo mi ha messo una voglia matta di vedere quest’opera e l’ho fatto… Non potevo aspettarmi nulla di meglio, ho adorato ogni minuto del musical. Quando avete scritto “siamo sicuri che dopo averla vista, rigorosamente in lingua originale (non esiste tradotta), ci ringrazierete”, avevate tremendamente ragione, e vi scrivo questo commento proprio per questo, per ringraziare tutta la redazione per il lavoro che svolge e per quest’aricolo, in particolare Daniele Daccò che l’ha scritto.
Corro a rivederlo.
MUSICAL?
Io passo :/
Grazie per aver scritto l’articolo!! 😀 Ho appena finito di guardarlo ed è stato bellissimo!!!!!!!