Qualche anno fa, quando le cose sembravano buttare molto male per DC Comics al cinema, tra i fan si sottolineava quanto invece fossero in piena salute le produzioni animate. Tanti piccoli capolavori passati in sordina direttamente in home video, che però proprio per questo avevano tanta libertà di raccontare storie speciali. Ora, mentre il MCU sta cercando di ritrovare la strada verso la vetta dell’entertainment, c’è da notare una rinascita potenzialmente simile. Se l’anno scorso ci siamo trovati a celebrare il ritorno degli X-Men degli anni ’90, oggi siamo qui a parlare della nuova serie animata Il Vostro Amichevole Spider-Man di quartiere, che oggi debutta con i suoi primi episodi su Disney+.
L’abbiamo vista tutta in anteprima e come potete intuire, ci è piaciuta davvero molto. Non perché ci ha dato quello che volevamo vedere, ma soprattutto per quello che non ci aspettavamo. Spieghiamoci meglio nella recensione de Il Vostro Amichevole Spider-Man di quartiere.
Il Vostro Amichevole Spider-Man di quartiere è innanzitutto un ritorno alle origini
C’è stato un periodo in cui questo show era noto come Spider-Man: Freshman Year, che raccontava molto dell’identità del progetto. Innanzitutto quel sottotitolo richiamava il mondo della scuola, dando l’idea di un Peter Parker nel pieno degli anni del liceo, alle prese (anche) con i problemi di un adolescente come tutti gli altri: compiti, interrogazioni, prime cotte, amicizie…
Dall’altra parte “freshman year” è un termine che indica il primo anno di qualcosa, in questo caso di attività di Spider-Man. In questo show infatti siamo proprio agli albori del percorso di questo eroe. Non c’è un focus sulle sue origini in senso stretto (o almeno, non nel modo che già conosciamo a memoria) ma seguiamo comunque lo sviluppo dell’Arrampicamuri dalla sua forma embrionale a quella completa. Qualcuno lo definirebbe il suo “Anno Uno“, ma chiudiamo qui i riferimenti alla Distinta Concorrenza.
Ma anche il titolo definitivo Il Vostro Amichevole Spider-Man di quartiere, se ignoriamo il fatto che è scomodamente lungo per chi fa il nostro mestiere, è pienamente centrato. Perché quella che ci racconta è una storia che ritorna a quelle origini dell’eroe. Quello che svolazza per le strade per proteggere New York e i suoi abitanti, lontano da Multiversi, Folli Titani e Vendicatori.
Uno spirito che è esaltato dallo stile di animazione prescelto, che richiama quello delle prime storie di questo eroe, negli anni ’60. Vedere queste immagini in movimento inizialmente fa un effetto strano, simile a quello di certe avventure grafiche del passato, ma dopo i primi episodi ci si abitua ed è effettivamente impossibile immaginarlo diversamente.
Là dove il MCU non si è potuto spingere
Ma anche se lo stile grafico e per certi versi narrativo è quello degli anni ’60, Il Vostro Amichevole Spider-Man di quartiere è ambientata in epoca contemporanea. E il mondo in cui si muove ha molto più in comune con quello che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni.
All’epoca dell’annuncio c’era qualche dubbio su quale fosse l’universo in cui era ambientata questa serie. Inizialmente girava l’ipotesi che fosse parte del Marvel Cinematic Universe, raccontando nel dettaglio le origini dello Spider-Man di Tom Holland, ma non è così. Ma non è neanche non così.
Potremmo dire che questa serie è ambientata nel Marvel Cinematic Multiverse. Che sì, i più pignoli diranno che tutte le storie lo sono, ma rende comunque l’idea. Perché questo universo è molto simile a quello che abbiamo visto sul grande schermo, con delle basi molto simili nella storia, nell’estetica e nei personaggi, ma non è lo stesso e ha la possibilità di prendersi una serie di libertà.
E così facendo trova una via di mezzo, mostrandoci un vero Spider-Man come avrebbe potuto essere nel MCU. Un eroe che ha tutto il suo sviluppo senza farsi travolgere dai maxi-eventi degli Avengers e che può focalizzarsi sulle storie che avvengono nei livelli più bassi. Quelli che è difficile trovino spazio al cinema ma che sul piccolo schermo funzionano perfettamente.
Questo approccio permette anche di evitare tutte le regole classiche e i personaggi “obbligati” delle storie di Spider-Man e andare a pescare nell’archivio più oscuro dell’universo Marvel. Virtualmente ogni personaggio che ha un nome in questa serie è già “noto” (almeno ai lettori di fumetti più hardcore). E tantissimi di questi non sarebbero mai usciti dagli albi, senza un progetto come questo.
Il Vostro Amichevole Spider-Man di quartiere: i ragni non sono quello che sembrano
Ci concediamo questa citazione al compianto David Lynch per parlare della terza anima di questa serie TV, perché dovremo necessariamente muoverci per enigmi e immagini evocative, più che per descrizioni esplicite. Qualcosa che non vi sia completamente chiaro in questo momento ma che speriamo, se deciderete di dare una chance allo show, vi farà dire: “Aaaaah, ecco di cosa parlavano su orgoglionerd“.
Perché come dicevamo, la serie animata di Spider-Man che debutta oggi su Disney+ ha tre anime. Da una parte è il racconto in una versione al contempo nuova e retrò delle origini di questo eroe. Dall’altra è una bellissima e intricata avventura dell’Arrampicamuri in una specie di MCU, che si snoda tra i vicoli di New York e tra una valanga dei suoi personaggi più iconici e meno noti.
Ma qui in mezzo c’è anche un’altra storia, una che si nasconde in mezzo a tutte queste e che inizialmente passa in sordina per poi guadagnarsi sempre più spazio. Ed è un racconto profondo, che ci dà un punto di vista nuovo e fresco, che tocca argomenti davvero complessi e lo fa con estrema lucidità. Ben lontano da tutto ciò che ci saremmo aspettati sia prima che nel corso stesso della visione.
Ed è forse questo quello che ci ha conquistati di questo show. Non tanto per le avventure di Spider-Man e Peter Parker al liceo che trovano una nuova casa e che si sviluppano in profondità. Non tanto per i camei già annunciati di altri personaggi Marvel e di quelli che ci hanno sorpreso. E neanche per la splendida performance di Colman Domingo come Norman Osborn. Tutti aspetti che abbiamo apprezzato, ma serviva questa linea narrativa per fare il vero salto di qualità.
Il Vostro Amichevole Spider-Man di quartiere, da oggi la serie animata arriva su Disney+
Se siete arrivati fin qui è perché siamo riusciti a incuriosirvi. A questo punto, vi rimane solamente da fare il passo successivo e correre direttamente su Disney+ per vedere con i vostri occhi le prime puntate di questa nuova serie animata su Spider-Man.
Troverete un’avventura coinvolgente, che mostra un lato di Peter Parker che non sempre trova spazio nelle sue trasposizioni (soprattutto quelle cinematografiche) e una storia che intreccia tanti filoni narrativi, riuscendo a regalare dei gran bei colpi di scena. Siamo arrivati al finale pienamente soddisfatti e non vediamo l’ora di vedere come proseguirà. Per fortuna hanno già annunciato due stagioni dopo questa, quindi avremo di che mangiare, come si suol dire. Vi unite a noi?
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd
😱 Malcolm torna dopo 25 anni: il revival su Disney+
🔨 La serie TV su Warhammer 40.000 è finalmente ufficiale: Henry Cavill sarà il protagonista
🧙🏻 Ma quindi chi ci sarà in questa serie TV di Harry Potter? Tutti i rumor sul cast
📰 Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!