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Top 5 (+1): Superpoteri che fanno sanguinare dal naso

Di pezzi sul rapporto tra Stranger Things, uno dei prodotti di maggior successo realizzati da Netflix negli ultimi anni, e gli anni ’80 ne sono stati scritti a bizzeffe: da analisi profonde e sociologiche su quanto l’iconografia di quel decennio stia tornando prepotentemente nella nostra società, facendo riferimento a blockbuster come Guardiani della Galassia o ai diversi reboot cinematografici e televisivi di opere dell’epoca, a più semplici elenchi di citazioni nascoste negli episodi. Questo articolo però, non vuole parlare di anni ’80 e, a ben vedere, neanche di Stranger Things (anche se entrambi sono importanti per il tema) ma del cosiddetto Psychic Nosebleed, che in italiano si potrebbe tradurre come Epistassi Psichica.
Uno dei modi più classici per mostrare a uno spettatore o a un lettore l’effetto di uno sforzo mentale sovraumano e/o paranormale è infatti la perdita di sangue dal naso, proprio come succede a Eleven nella serie quando usa i propri poteri. Presente per la prima volta in Scanners, film di David Cronenberg del 1981 (non a caso), è diventato negli anni un’immagine ricorrente utilizzata in tantissimi media differenti.
Per parlarne abbiamo pensato di raccogliere una Top 5+1 di superpoteri che potrebbero causare uno Psychic Nosebleed, accompagnati da alcuni personaggi che ben li rappresentano. Ovviamente gli esempi sono tantissimi, quindi vi invitiamo a segnalarci quali secondo voi ci siamo dimenticati o più semplicemente quali sono quelli che vi hanno colpito di più nella lunga storia di questo simbolo.
Pronti con i fazzoletti? E allora possiamo cominciare!
{Kali/Eight – Illusioni}
OK, stiamo forse un po’ barando, partendo subito con un personaggio dal mondo di Stranger Things, ma resta il fatto che la sua capacità di influenzare la mente altrui per creare illusioni causa a Kali perdite di sangue dal naso. Questo avviene in particolare quando le immagini create sono particolarmente grandi o complesse, come si può vedere nel (famigerato) settimo episodio della seconda stagione.
{Inoichi – Telepatia}
Come abbiamo detto, questa immagine è strettamente legata ai poteri psichici e mentali e come non citare uno dei più iconici come la telepatia? Un personaggio particolarmente dotato da questo punto di vista è Inoichi, Jonin del Villaggio della Foglia, tanto che, in un’occasione si trova a comunicare a migliaia di soldati contemporaneamente un importante messaggio. Lo sforzo però è troppo intenso e ovviamente un rivolo di sangue inizia a scendere dal suo naso.
{Susan Storm – Campi di Forza}
Nonostante sia più nota per la sua abilità di diventare invisibile, che ha dato origine all’appellativo con cui è diventata famosa, Susan Storm è anche molto abile nella creazione di campi di forza di tante forme e dimensioni. Quando però si trova a dover proteggere un’area particolarmente ampia o a contrastare un potere decisamente elevato, la fatica le genera uno Psychic Nosebleed da manuale. Un esempio lo possiamo trovare poco dopo la prima battaglia tra Capitan America e Iron Man nella storica miniserie Marvel Civil War.
{Evan Treborn – Viaggi nel tempo}
Tecnicamente non è la capacità di viaggiare avanti o indietro nel tempo a causare al protagonista di The Butterfly Effect delle violente epistassi dal naso. Si tratta infatti di un effetto dovuto alla rapida riscrittura della sua memoria in seguito al rientro al presente. Casi di questo genere si verificano spesso in relazione ai viaggi temporali, come si può vedere anche in Lost, dove diversi personaggi soffrono di perdite più o meno intense a causa dello sfasamento temporale. 
{Andrew Detmer – Telecinesi}
Prima di occuparsi del tanto odiato reboot dei Fantastici 4 datato 2015, il regista Josh Trank aveva realizzato l’ottimo Chronicle, film indipendente incentrato su tre ragazzi che ottengono la capacità di muovere gli oggetti con la forza del pensiero. Se ancora non lo conoscete, vi consigliamo di recuperarlo e, già che ci siete, tenete gli occhi aperti, perché ogni volta che Andrew e soci si troveranno sotto pressione o alle prese con oggetti particolarmente pesanti scatterà proprio uno Psychic Nosebleed, lo stesso che ha colpito gran parte degli spettatori di Fantastici 4.
{Maestro Muten – Il sangue dal naso stesso!} 
Come posizione extra, uno dei casi più memorabili in cui la perdita di sangue dal naso si è rivelato un superpotere molto utile. Durante il secondo scontro con i guerrieri di Baba in Dragon Ball, Yamcha si trova in estrema difficoltà contro Suke, l’uomo invisibile, così il suo compagno Crilin decide di optare per una mossa disperata: mostrare al Maestro Muten il seno di Bulma. Nel fumetto giapponese infatti, il modo più comune per rappresentare l’eccitazione sessuale (almeno in un contesto comico come questo) è proprio una copiosa perdita di sangue dal naso. Travolto dall’ondata rossa partita da Muten, Suke diventa così visibile e viene facilmente sconfitto, in una sequenza che sovverte e prende in giro i canoni dell’epoca come solo Dragon Ball sapeva fare.
Certo, non è proprio uno Psychic Nosebleed in questo caso, ma è un momento talmente indimenticabile che non potevamo non citare.

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Autore

  • Mattia Chiappani

    Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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Commenti

  1. ma sono l’unico a cui fanno ca*are entrambi? Tobey ha la faccia troppo da pirla. Di Garfield non m’è piaciuto come hanno reso Peter nel film, fondamentalmente è un adolescente stronzo ed egoista. Ok, non è colpa dell’attore, ma a me non è piaciuto :s

  2. Mah…Secondo me l’unica cosa che hanno fatto bene con Garfield sono stati i combattimenti, e le sue “battute”; ma per il resto è un adolescente sciupafemmine, mammoletta e fin troppo hipster, di certo non il vero e proprio Spider-man.

  3. Ero molto schifato dalla performance di Tobey…e molto titubante su quella di andrew ma dopo averla vista posso affermare che lui è il spidey che volevo vedere!

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