Chi è Elektra? Non stiamo parlando del famoso complesso (ovviamente non musicale) e nemmeno di Jennifer Garner, vogliamo puntare ad altro, fare centro con il nostro sai a distanza di miglia. È natale e abbiamo pensato che parlare di un'assassina mercenaria potesse essere il giusto modo di fare qualcosa di diverso.
Elektra è un parto della mente di Frank Miller e per alcuni potrebbe bastare questo, se non conoscete Frank Miller è grave, molto. Ma siamo sicuri che non c'è niente che Google non possa fare.
Elktra oltre ad essere la fiamma principale di Matt Murdock, alias Daredevil, ha anche un cognome apparentemente ridicolo, Natchios che, nella pellicola che non vogliamo farvi ricordare ma della quale dobbiamo purtroppo parlare con Ben Affleck , viene pronunciato frettolosamente facendo sembrare la povera assassina a pagamento una catena di ristoranti messicani: da Elektra Nachos.
Prima di parlare di origini, poteri e nemici e date dovreste fare la conoscenza con Lisa Lyon la conturbante modella/culturista punta di diamante ella categoria durante i fiorenti ottanta. È lei infatti la musa ispiratrice del fisico e delle apparenze di Elektra, Frank Miller deve averla osservata bene.
Il fisico al limite della potenza umana arriva tutto da Lisa (Elektra non ha superabilità infatti se non un lieve potere psichico latente utile a risolvere qualche inghippo di sceneggiatura)
Di origine Greca è figlia di un ambasciatore, padre devoto che tuttavia pare avere abusato di lei in tenera età: questo non è mai stato confermato e sembra essere una sorta di trauma latente nella memoria della ragazza. Dopo il suo rapimento in tenera età e dopo essere stata salvata dal fratello, Elektra comincia ad allenarsi nell'autodifesa dimostrando subito doti eccezionali.
Dal Giappone al Tibet Elektra verrà addestrata dallo stesso Stick ( oltre i fumetti avete visto la serie Netflix no? Beati voi che potete Daredevil non c'è riuscito) diventando un'arma, un sicario perfetto specializzato nell'utilizzo dei sai (l'arma di Raffaello delle Tartarughe Ninja per intenderci).
Oltre a questo diverrà anche carica di risentimento per colpa del suo passato, delle drammatiche vicissitudini che l'hanno colpita e dello stesso stick che, ritenendola piena di odio, la caccia dal suo dojo.
Tornata a Hell's Kitchen verrà coinvolta nella vita di Devil per la seconda volta (poi vi raccontiamo la prima) i due “super” si innamoreranno ma saranno sempre divisi dagli atteggiamenti violenti e al limite della morale della ragazza che non avrà problemi a farsi assumere da personaggi poco rassicuranti come Kingpin (sempre serie Netflix, quello grosso)
Devil e Elektra si sono incontrati ben prima che la donna diventasse l'assassina che tutti conosciamo, a 19 anni infatti Elektra, seguendo il padre diventato ambasciatore, comincia a frequenterà lo stesso ateneo di Matt Murdock e i due avranno una breve storia 'amore da diciannovenni prima di reincontrarsi dentro le calzamaglie.
Parlando sempre della serie Netflix: Foggy e Matt, durante la scena degli avocadi, ricordano e nominano una vecchia fiamma di Murdock, “una ragazza greca” dicono. Ecco uno dei famosi rimandi di casa Marvel che servirà da raccordo per la seconda serie.
Elektra ha una storia editoriale abbastanza simile a quella del suo personaggio: molto travagliata e ricca di ripensamenti. Ideata nell'80 e comparsa su Devil per la prima volta nell'81 doveva rimanere solo per un numero ma poi per furor di popolo è diventata un personaggio ricorrente della serie, personaggio che ha resistito un anno intero prima che Miller la facesse uccidere da Bullseye (scordatevi Colin Farrel dal film del 2005)
Miller però non resiste e anni dopo la riporta in vita con il capolavoro “Elektra Lives Again” nel 1990, graphic novel che porta a termine a patto che Marvel non utilizzi più il personaggio della ninja rossa.
Peccato che poi la Marvel ci abbia ripensato causando le ire di Miller e boom, ecco che la greca torna a far parte del circo di casa Marvel finendo anche in film di dubbio gusto e perfino a lavorare per lo SHIELD al fianco di Wolverine.
Poco natalizio vero? Chi lo avrebbe detto.
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