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Golgothian Sylex: un artefatto che torna in Magic: the Gathering

Golgothian Sylex è un artefatto che fa la sua comparsa la prima volta durante la Guerra dei Fratelli, creando distruzione e le Fratture su Dominaria, ma fermando i Phyrexiani. Ora è tornato... sarà un bene o un male?

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Abbiamo già incontrato il Golgothian Sylex nei nostri articoli dedicati alla Lore di Magic: the Gathering, ma non abbiamo mai dedicato un approfondimento a questo artefatto. Bene, è giunta l’ora di rimediare.

Che cos’è il Golgothian Sylex?

Era Glaciale

Partiamo dall’inizio. Il Golgothian Sylex era un misterioso artefatto antico. Stiamo parlando di una grande ciotola metallica, di un materiale che poteva sembrare rame. Questo oggetto nascondeva un grande potere e una volta attivato portò alla conclusione della Guerra dei Fratelli.

Appariva come una ciotola, montata su uno spesso piedistallo, ma ricordava per l’aspetto anche un calice tozzo con i bordi molto larghi. Questo artefatto aveva una larghezza di circa 30 cm e aveva un paio di pesanti manici su entrambi i lati. L’interno della ciotola riportava tante piccole figure incise e chi guardava all’interno del Golgothian Sylex aveva l’impressione che queste incisioni spiraleggiassero davanti ai suoi occhi, dal bordo alla base.

Era poi pieno di glifi e lettere, appartenenti ai linguaggi più diversi: Fallaji, Thran, Sumifami e altre lingue sconosciute. Una ripetizione in tutte le lingue del suo scopo, la sua origine e il modo di usarlo. Si leggeva che il suo nome era Sylex, che proveniva da Golgoth e che dovrebbe annunciare la fine del mondo. Le scritte in Fallaji recitano più o meno questo avvertimento: “utilizzare per pulire il mondo, per rovesciare gli imperi, per ricominciare“.

Per utilizzare il Sylex era necessario possedere poteri magici e quindi essere in grado di utilizzare il mana. Incanalando più mana possibile, con il proprio corpo come carburante e la ciotola come catalizzatore, si può sprigionare un’incredibile esplosione. Abbastanza forte da distruggere intere parti della fauna, creare terremoti, persino destabilizzare il flusso del mana del Piano. Effetto non secondario: rendere polvere qualunque forma di vita fosse investita dall’esplosione. Chiunque ne avesse toccato l’interno, poteva sentire il dolore della terra, come un pianto lontano.

Il ritrovamento e l’utilizzo durante la Guerra dei Fratelli

Siamo intorno all’anno 34 AR, quando il Golgothian Sylex venne rinvenuto dai pescatori di Yumok e mandato alla Città di Terisia per essere studiato. Venne studiato da Feldon, capendo che i glifi erano di vari linguaggi. Durante gli studi ne toccò l’interno ed ebbe un’istantanea sensazione di inquietudine, alzò lo sguardo e l’intera stanza sembrava essersi oscurata.

Gli parve poi di sentire un grido, come il pianto di un bambino piccolo, anche se era molto debole. Feldon staccò immediatamente le mani dalla ciotola e non ne parlò con nessuno, tranne con sua moglie, e collega, Loran. Anche lei sentì le stesse sensazioni quando la toccò. Decisero di tenere questa scoperta nascosta.

Golgothian Sylex

Il viaggio del Golgothian Sylex

L’artefatto rimase in mano ai due, finché non ci fu l’attacco alla Città di Terisia da parte di Mishra. Loran allora fuggi con il Golgothian Sylex, per non farlo cadere nelle mani dei due Fratelli. Arrivò fino ai Monti Colekgan, dove però fu fermata da Ashnod. Lei capì che il Golgothian Sylex doveva avere un potere particolare e torturò la donna per farsi svelare come funzionava. Ma lei non cedette.

Ashnod era stata esiliata dalla corte di Mishra, quindi cercò di farsi accogliere di nuovo offrendogli l’artefatto. Lui rifiutò l’artefatto, ma riprese Ashnod con se. La avvicinò però un membro della Fratellanza di Gix, che si dichiarò interessato all’oggetto. Lei le consegnò una copia da lei creata, senza ovviamente dirglielo. E tenne l’originale al sicuro con sé.

L’attivazione del Golgothian Sylex

Arriviamo al 63 AR, durante la battaglia finale ad Argoth tra i due schieramenti. Ashnod capì che la battaglia stavano volgendo in favore della Fratellanza di Gix. Allora contattò Tawnos e gli consegnò l’artefatto, in modo che lo portasse a Urza. Riuscì nel compito e Urza appena ebbe in mano l’artefatto capì come attivarlo.

Più tardi, mentre Mishra fuso con il Drago Meccanico lo stava attaccando, attivò l’artefatto. Si scatenò un’esplosione che vaporizzò i due Fratelli, l’intera isola di Argoth e aprì una frattura dimensionale che solo migliaia di anni dopo sarebbe stata ricucita durante la Riparazione.

Quella battaglia si svolgeva l’ultimo giorno dell’anno 63 AR. All’alba del giorno successivo la Guerra dei Fratelli era finita.

Golgothian Sylex

Molti secoli passarono… Karn e Dominaria Unita

Saltiamo avanti di parecchi secoli. Ci troviamo alla solglia di un nuovo scontro con i Phyrexiani. Si cercano informazioni su tutti i modi con cui questi invasori sono stati respinti nei secoli.

Karn era deciso ad evitare che ci fossero altri mondi assoggettati ai Phyrexiani, come era successo a Mirrodin divenuta Nuova Phyrexia. Andò quindi su Dominaria, nella foresta di Yavimaya, e iniziò a scavare per recuperarlo. L’avatar della foresta, Multari, sentiva che quel pericoloso artefatto stava per tornare alla luce, quindi attaccò gli scavi di Karn.

A difendere il golem Jaya Ballard e Chandra Naalar. Alla fine il Golgothian Sylex venne alla luce, e Multari attaccò con i suoi alberi animati. Ma Multari stava ancora riprendendosi dagli avvenimenti della Riparazione. Nel mentre apparve Teferi con la seconda Cavalcavento, e fermò il tempo. Karn spiegò allora all’avatar che non voleva usare quell’artefatto su Dominaria.

Karn andò allora alle Caverne di Koilos per trovare informazioni su come attivare il Golgothian Sylex su Nuova Phyrexia. Nascose qui l’artefatto in una cassa di titanio. Poi però scoprì l’esistenza degli agenti dormienti, quindi spostò la cassa a Shiv. Durante la battaglia tra la rinata Coalizione e le forze di Phyrexia, Karn disse a Jaya Ballard di mettere al sicuro la cassa.

Lei cercò di andare in un altro Piano, ma la cassa era troppo pesante e la teneva ancorata a Dominaria. Karn allora la aprì ed estrasse l’oggetto. In quel momento Ajani si rivelò come agente dormiente, uccise Jaya e distrusse l’artefatto. A quel punto Karn venne rapito.

Golgothian Sylex

Il nuovo Golgothian Sylex

Saheeli Rai riuscì a replicare il Sylex, grazie ai disegni dell’artefatto che aveva fatto il golem, ma non riuscì a capire come funzionasse. Teferi intanto cercò delle informazioni su come attivarlo, ma le storie di quell’oggetto riempivano pagine di numerosi libri.

Ogni storia contraddice la successiva e non c’è modo di capire quale fosse vera e quale falsa, quale realtà e quale leggenda. Teferi individua quattro o cinque artefatti noti con quel nome, ma nessuno sembrava essere quello distrutto da Ajani. Per risolvere la situazione quindi Teferi andò nella Torre di Urza, e tornò indietro nel tempo, alla Guerra dei Fratelli.

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Alessio Riccardi

Amante di giochi da tavolo, giocatore di Magic della prima ora, divoratore compulsivo di mostre. Se c'è un gioco da tavolo nelle sue vicinanze, probabilmente vi inviterà a fare una partita insieme!

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