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Venezia 77, meno film e due nuove sale all’aperto

La 77^ Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 2 al 12 settembre, prevede alcune novità necessarie a seguito dei protocolli sanitari da rispettare per l’emergenza Covid-19. Il numero complessivo dei film della selezione ufficiale sarà ridotto, anche se in misura contenuta. Tutto ciò per consentire l’assunzione delle misure intese a garantire lo svolgimento della Mostra in piena sicurezza per tutti i partecipanti. Il programma prevede infatti la conferma delle sezioni competitive Venezia 77 e Orizzonti. Queste si terranno secondo le modalità e le dimensioni consuete, allo stesso modo della sezione Fuori Concorso, come pure Biennale College Cinema. Le proiezioni si terranno nelle sale tradizionalmente allestite al Lido.

Il concorso Venezia Virtual Reality, anziché sull’isola del Lazzaretto Vecchio, sarà interamente proposto online. Il tutto grazie a una piattaforma innovativa a esso dedicata, accessibile a tutti gli accreditati, in collaborazione con VRChat e HTC Vive Pro. Per quanto riguarda la sezione Venezia Classici, sarà ospitata all’interno del programma del festival Il Cinema Ritrovato. Quest’ultimo promosso dalla Cineteca di Bologna, che si svolgerà dal 25 al 31 agosto nella città emiliana. Per quanto riguarda il Venice Production Bridge, la 5a edizione (3 – 11 settembre 2020) si terrà sia in presenza al Lido con le strutture abituali al terzo piano dell’Hotel Excelsior, sia online con progetti specifici.

Il commento di Alberto Barbera

In merito a questa riorganizzazione, il Direttore artistico Alberto Barbera ha rilasciato alcune dichiarazioni. Questa una parte: “Sono estremamente lieto che la Biennale Cinema possa tenersi con una minima riduzione di titoli e sezioni”. Per poi aggiungere: “Senza dimenticare le tante vittime di questi ultimi mesi, il primo festival internazionale dopo la forzata interruzione imposta dalla pandemia assume il significato di un’auspicata celebrazione della ripartenza, e di messaggio di concreto ottimismo per l’intero mondo del cinema duramente colpito dalla crisi”.

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