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Scoperto il nuovo autoritratto di Van Gogh

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In Scozia è stato scoperto un autoritratto precedentemente sconosciuto di Vincent Van Gogh.
Nell’opera da poco venuta alla luce, l’autore si mostra con l’orecchio ancora integro.
Egli, la notte del 23 dicembre 1988, in un gesto estremo spinto dalla rabbia, si mutilò l’orecchio, un gesto che di autolesionismo che precedette il suo suicidio, avvenuto soltanto due anni più tardi.

L’autoritratto è stato ritrovato sul retro della tela di “Testa di contadino”, opera del 1884 del postimpressionista olandese, ricoperta da strati di colla e cartone.

Il dipinto mostra un soggetto barbuto con un cappello in testa ed un fazzoletto legato al collo.
Il lavoro fu completato prima che Van Gogh si tagliasse l’orecchio sinistro nel 1888.
I visitatori della National Galleries of Scotland di Edimburgo potranno vederlo in una prossima mostra, come un’immagine a raggi X attraverso un lightbox appositamente progettato.

I curatori intanto stanno lavorando per estrarlo in sicurezza dalla tela sovrapposta senza danneggiare i dipinti.

Quando abbiamo visto la radiografia per la prima volta, ovviamente, eravamo estremamente eccitati” – ha affermato Lesley Stevenson, responsabile della National Galleries – “questa è una scoperta significativa perché si aggiunge a ciò che già sappiamo sulla vita di Van Gogh. Per noi è un altro passo in avanti per avvicinarci e comprendere un po’ di più questo artista incredibile“.

Vincent Van Gogh autoritratto
Vincent Van Gogh autoritratto

I curatori ritengono che il dipinto, venduto solo dopo la sua morte per suicidio nel 1890, faccia parte di una serie di autoritratti sperimentali.

Cinque opere simili sono esposte al Museo Van Gogh di Amsterdam, dipinte dall’autore prima del suo trasferimento a Parigi nel 1886.

Van Gogh: l’autoritratto di un artista povero e sconosciuto

Van Gogh, che era sconosciuto e senza un soldo quando morì, dipingeva spesso su entrambi i lati delle sue tele per risparmiare denaro.
Il dipinto principale è stato donato alla galleria nel 1960 dall’avvocato di Edimburgo Alexander Maitland e raffigura una donna di una città nei Paesi Bassi meridionali dove l’artista visse dal 1883 al 1885.

Si ritiene che l’autoritratto sia scomparso dalla vista del pubblico intorno al 1905, quando era considerato il meno rifinito dei due pezzi e vi era incollato del cartone prima di essere incorniciato.

Si pensa che l’opera scoperta risalga al periodo in cui Van Gogh incontrò per la prima volta il lavoro degli impressionisti francesi.
In seguito egli adottò lo stile espressivo e colorato che ha reso le sue opere tra le più famose al Mondo.

Vincent Van Gogh autoritratto

Vincent Van Gogh soffriva di depressione e si tagliò l’orecchio con un rasoio poco prima del Natale del 1888, dopo aver sofferto di quella che l’ospedale chiamava “mania acuta con delirio generalizzato”.

Dopo aver trascorso del tempo in un manicomio, il 37enne Van Gogh si sparò al petto il 27 luglio 1890.
È stato in grado di camminare e trovare assistenza medica, ma nessuno è riuscito a rimuovere il proiettile. Così è morto due giorni dopo per un’infezione non curata.
Secondo suo fratello Theo, le sue ultime parole furono: “La tristezza durerà per sempre“.

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  • Metzger, Rainer (Autore)
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