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L’Avvenire della Memoria, il nuovo libro di Antonio Calabrò

Martedì 14 giugno si è tenuta la presentazione di L’Avvenire della Memoria. Raccontare l’impresa per stimolare l’innovazione di Antonio Calabrò. Il libro parla delle imprese ma lo fa in un modo molto particolare. Per spiegare i diversi concetti infatti non si avvale di citazioni letterarie e di argomenti come cultura, teatro e spettacolo. Calabrò è riuscito a trattare un argomento solitamente prettamente economico, toccando temi che mai prima d’ora erano stati accostati al concetto di impresa. Insieme all’autore hanno preso parte all’evento: Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del comune di Milano; Andrée Ruth Shammah, Direttore e Presidente del Teatro Franco Parenti di Milano; Virginia Stagni, Head of Business Development e FT Talent Director Financial Times; Marco Tronchetti Provera, Vicepresidente Esecutivo e CEO di Pirelli.

L’Avvenire della Memoria, l’innovazione attraverso la cultura

L’Avvenire della Memoria è un libro che parla delle impese, ma parla anche di teatro, di cultura, cita Shakespeare e Sciascia. Una qualsiasi attività, per quanto necessiti di sostegno economico può essere stimolata anche dalle persone che vi lavorano, dalle loro idee e dalle loro esperienze nei più svariati campi. Nella visione espressa da Calabrò la cultura è fondamentale nell’ambito dello sviluppo e in quello dell’impresa.

Marco Tronchetti Provera ha definito il libro come un vero e proprio percorso ed essenziale l’accostamento tra cultura e impresa. “Nonostante la cultura dell’impresa sia scarsa in Italia, questo volume riesce a conferire una bella dose di ottimismo. L’impresa costruisce il futuro e Calabrò riconosce sia il valore dell’impresa che quello dell’imprenditore per costruire una buona base per gli anni a venire.” ha detto Provera.

L Avvenire Della Memoria Copertina

L’Avvenire della Memoria può essere anche visto come un manuale per chi vuole fare innovazione. “Per fare innovazione c’è bisogno di figure con una formazione ibrida perché questo tipo di formazione da più valore all’impresa. Le persone che compongono le imprese devono avere diversi talenti, non solo talenti unici settoriali.” ha spiegato Virginia Stagni, Head of Business Development e FT Talent Director Financial Times. Ha poi prosegiuto: “Queste figure, definite talenti ibridi sono un’invenzione italica. Gli italiani hanno da sempre una maggiore sensibilità e la passione per la cultura che ci contraddistingue ci porta ad avere imprese ibride, dove il dialogo e lo scambio di idee sono fondamentali. Come sostiene Cannavò nella sua opera, il dialogo è alla base di qualsiasi innovazione

Tra passato, presente e futuro

Il titolo dell’opera, L’Avvenire della Memoria, racchiude in se un concetto molto importante, che rappresenta anche uno degli argomenti chiave del volume: la consapevolezza storica è necessaria se si vuole guardare a un futuro migliore e all’innovazione. Il libro infatti oscilla tra futuro, storia e memoria, cosa abbastanza singolare per in libro sull’impresa. Ma come abbiamo già chiarito, Cannavò ha deciso di affrontare questo tema utilizzando punti di vista differenti da quelli consueti, innovativi se vogliamo.

Antonio Calabro
Antonio Calabrò

Questo volume potrebbe essere un ottimo manuale con spunti interessanti per chi dovesse gestire un patrimonio pubblico o privato.” ha detto Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del comune di Milano. “Nel libro Calabrò invita tutti noi a scrivere nuovi patti tra impresa e istituzione pubblica, impresa e cultura, cittadino e città. Questo perché i paradigmi odierni potrebbero non funzionare nel futuro. Il binomio impresa è cultura ha fondamentale per il futuro e così anche per le imprese. Calabrò si occupa di impresa e di memoria, guarda al futuro con un occhio al patrimonio del passato.

L’Avvenire della Memoria. Raccontare l’impresa per stimolare l’innovazione, conta un totale di 144 pagine ed è stato pubblicato da Egea, casa editrice dell’Università Bocconi di Milano. L’autore, Antonio Calabrò, è senior vice president Affari istituzionali e culturadi Pirelli e direttore della Fondazione Pirelli. È inoltre presidente di Museimpresae della Fondazione Assolombarda, vicepresidente dell’Unione Industrialidi Torino e membro dei board di numerose istituzioni e società. Giornalista e scrittore, ha lavorato a L’ Ora, Il Mondo, la Repubblica ed è stato direttore editoriale del gruppo Il Sole24Ore. Il suo ultimo volume è disponibile sul sito ufficiale di Egea.

L'avvenire della memoria
  • Calabrò, Antonio (Autore)

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Marzia Ramella

Scrivo di libri, film, tecnologia e cultura. Ho diversi interessi, sono molto curiosa. La mia più grande passione però sono i libri: ho lavorato in biblioteca, poi in diverse case editrici e ora ne scrivo su Orgoglionerd.

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