Dopo avervi raccontato di Vital Lacerda e di Reiner Knizia, continuiamo la nostra rassegna di biografie dedicate agli autori di giochi da tavolo più importanti del mondo con Uwe Rosenberg! Il nostro è davvero un giovane prodigio: nato in Germania nel 1970 con una voglia ed una creatività innate che lo accompagnano fin dall’inizio della propria vita. Si è laureato in Statistica a Dortmund con una tesi sulla distribuzione delle probabilità in Memory. Una volta terminati gli studi, l’invenzione dei giochi da tavolo è diventata la sua professione.
Bohnanza, play by mail ed un adolescente Uwe Rosenberg
Fin dalla gioventù Rosenberg ha iniziato ad inventare giochi. I suoi primi tentativi entrano nell’ambito dei play by mail, ovvero giochi che era possibile giocare via posta, spedendo all’avversario l’elenco delle proprie mosse. Si pensi ad esempio agli scacchi, che per anni sono stati giocati a distanza semplicemente mandando all’avversario una lettera con scritta la propria mossa per il turno in corso.
La particolarità è che non si può mescolare la propria mano, bisogna giocare le carte nell’ordine in cui le si pesca. In alternativa si possono scambiare alcune carte con gli altri giocatori. Un altra particolarità è che ogni tuo campo può contenere solo un genere di fagioli, ecco quindi che scambiare le carte con gli avversari diventa il meccanismo che permette di collezionare il tipo giusto di fagioli!
La Lookout Spiele di Uwe Rosenberg
Nel 2000 Rosenberg ha fondato in Germania la casa editrice Lookout Spiele. Già diventato famoso come autore di Bohnanza, Rosenberg iniziò a produrre con la Lookout una serie di espansioni proprio per questo gioco. Ma le vicende di questa casa editrice non si fermano qui.
Dopo pochi anni, nel 2005, la compagnia iniziò ad importare in Germania e tradurre dall’America i giochi della Z-Man Games, famosa per Pandemic. Parallelamente continuò a pubblicare i giochi di Rosenberg. Nel 2007 diede alle stampe Agricola, che vinse l’anno dopo il premio speciale “gioco complesso” dello Spiel des Jahres (il Kennerspiel des Jahres venne inventato solo nel 2011). Nel 2008 seguì un altro gioco famoso di Rosenberg: Le Havre.
Agricola
Il gioco merita senza dubbio più di qualche partita. Ne è una riprova il sito boardgamegeek. Si tratta di un sito internet nato nel 2000 per raccogliere informazioni sui giochi da tavolo di tutto il mondo. Vi si può tener conto delle partite effettuate, dei giochi provati e di molto altro. BGG (acronimo del sito) stila anche una classifica dei migliori giochi da tavolo, in base ai voti dati da ogni giocatore. Per anni il primo della classifica è stato Puerto Rico, dal 2002 all’agosto 2008. Il 18 agosto 2008 Agricola ha soppiantato Puerto Rico, fino al 28 febbraio 2010. Per quasi due anni quindi! Ad oggi Agricola resta comunque nei migliori 50 giochi del database, a fronte di quasi 20.000 giochi elencati.
Le Havre
Le Havre è un gioco da 1 a 5 giocatori. In questo gioco ogni turno è diviso in due parti. Anzitutto le merci arrivano nel porto e riempiono i magazzini dei giocatori, poi le merci vengono vendute o utilizzate per costruire edifici o navi. Gli edifici permettono di risparmiare, perché i giocatori che usano edifici degli avversari devono pagarne l’affitto. Le navi invece trasportano il cibo necessario per sfamare i lavoratori del porto. Dopo un numero fisso di round ogni giocatore ha un’azione finale, quindi il gioco termina. Il giocatore che ha accumulato la più grande fortuna è il vincitore.
…e tutti gli altri!
Negli ultimi 20 anni Uwe Rosenberg ha creato circa un gioco all’anno, il che rende impegnativo farne una selezione. Oltre ai già citati Bohnanza, Agricola e Le Havre abbiamo scelto ancora un paio di giochi.
Uwe Rosenberg ha un elenco di giochi prodotti molto ampio. Molti di questi lo hanno reso famoso nel mondo dei giochi da tavolo. Il palmares di premi vinti dai suoi giochi è ampio, il che offre una buona possibilità di trovare un suo gioco che vi piaccia. Inoltre molti hanno un numero di giocatori vario: si passa da 1, quindi dalla possibilità di fare partite in solitaria, a 4-5, ovvero un numero medio di giocatori. Da provare!
- I giocatori devono creare una calda trapunta scegliendo con cura pezze e bottoni per fare più punti degli altri giocatori!
- Durante il turno ogni giocatore può scegliere se avanzare e ricevere Bottoni (che serviranno per acquistare le pezze) o prendere una pezza e collocarla sulla propria trapunta, cercando di incastrarla con le altre
- Il giocatore che, al termine della partita, avrà saputo ottimizzare al meglio le proprie risorse è il vincitore
- Patchwork è un divertente gioco di strategia e pianificazione, dal regolamento semplice e immediato
- Numero di giocatori: 2 | Età consigliata: 8+ | Durata media: 30 min. | Edizione in lingua italiana
- La saga dei "Vichinghi", firmata da Rosemberg
- Gioco da 1 a 4 giocatori
- Un gioco strategico per giocatori esperti