The Flash: run Barry run!

Già da qualche tempo si è iniziato a parlare del forte interessamento da parte di DC Comics nel proporre il proprio universo narrativo al grande pubblico in versione cinematografica anche per contrastare l'egregio lavoro che Marvel sta realizzando da anni. Batman V Superman: Dawn of Justice sarà il banco di prova per la casa americana sebbene i più grandi successi DC siano arrivati sul piccolo schermo: Smallville, Arrow e quest'autunno The Flash, la serie sull'uomo più veloce al mondo che abbiamo avuto il piacere di vedere in anteprima.

La notizia che John Wesley Shipp (il flash del serial degli anni 90) interpreterà il padre del "nuovo" Flash ci è piaciuta così tanto che abbiamo deciso di fare un po' il punto della situazione, parlare del pilot e cominciare a qualche somma.

La trasmissione di The Flash avverrà negli Stati Uniti solo ad ottobre sebbene in rete sia possibile trovare il pilot della serie che porterà sul piccolo schermo le avventure del corridore scarlatto Barry Allen. 

Questo primo episodio di pone come ottimo punto d'inizio per neofiti ed appassionati, presentando al meglio il cast principale mostrandoci un Barry minuzioso e metodico nel lavoro di agente di polizia scientifica sebbene sempre tormentato dal dolore della misteriosa perdita della madre e dalla voglia di scagionare il padre, ingiustamente giudicato colpevole dell'omicidio. 

Entrato in coma dopo essere stato colpito da un fulmine avvenuto la notte della distruzione dei laboratori Star, Barry si risveglia dopo 9 mesi accudito dalle cure del dottor Wells ed il suo team. Grazie a loro riuscirà a scoprire ed utilizzare al meglio i suoi poteri, venendo inoltre a conoscenza di non essere l'unico meta umano in circolazione. 

L'esplosione dell'acceleratore di particelle ha infatti generato un'onda d'urto che, travolgendo la popolazione, ha dato vita ad una vera e propria schiera di uomini dotati di super poteri. Alcuni saranno amichevoli, altri avranno cattive intenzioni. 

Toccherà a Flash elevarsi a sentinella di Central City come suo eroe e fonte d'ispirazione.

Chi di voi ha seguito Arrow avrà già fatto la conoscenza con Grant “Flash” Gustin data la sua apparizione in alcuni episodi della serie su Oliver Queen. Proprio durante una di queste puntate ci veniva mostrato come Barry venisse colpito dal fulmine che gli donerà i poteri dimostrando come i due serial siano fortemente legati fra loro. Non a caso Freccia Verde avrà un ruolo importante nelle fase iniziali della carriera di Flash vestendo i panni di mentore in un momento particolarmente difficile per Barry. 

L'eroe ed il vigilante, due mondi nettamente distinti che riescono a coesistere e convivere nei momenti di bisogno, come DC ha già ampiamente dimostrato con il legame fra Superman e Batman. 

La speranza è quella di poter assistere nuovamente ad intrecci sempre più fitti fra le due produzioni, entrambe di casa CW, creando una vera e propria continuity fra i diversi serial, tanto più che i due show (ri)partiranno dal prossimo mese di ottobre.

The Flash si pone quindi come valida alternativa ai toni cupi di Arrow esaltando al massimo la figura dell'eroe che, sebbene tormentato dal proprio passato, è disposto a sacrificarsi per un bene più grande. 

Le scene d'azione e gli effetti speciali visti nel pilot fanno ben sperare nella futura realizzazione della serie che vede fra i produttori anche  un certo Geoff Johns, il che non può che far contenti i fan. Fan che potranno anche sbizzarrirsi nel trovare i molti rimandi alla versione cartacea presenti fin dal primo episodio come la gabbia divelta di Gorilla Grodd o la pista aerea di proprietà della Ferris Air.

Il più veloce uomo al mondo si presenta in maniera diretta ai propri spettatori tramite una storia che in modo fresco punta ad intrattenere un'ampia fetta di pubblico. 

Il colpo di scena finale (i lettori più fedeli capiranno subito di cosa parliamo) tiene alta la tensione di una trama che siamo sicuri sarà in grado di tenerci incollati allo schermo puntata dopo puntata. 

Barry Allen sta arrivando, preparatevi a vivere l'impossibile. Siamo nostalgici del serial anni 90? Forse un po', ma il passato di John Wesley Shipp sta bene dove sta e l'idea di coinvolgerlo nel nuovo progetto è una mossa abbastanza elegante per far tacere anche il fan nostalgico più accanito!