Che cos’è un guerriero? Ritorna, puntuale come sempre, l’appuntamento con “La classe che non ti aspetti”, dove proponiamo una rassegna di cinque personaggi che secondo noi meglio rappresentano le varie classi del personaggio del Manuale del Giocatore di D&D. La regola è sempre la stessa: nessuno di questi personaggi può provenire da un’ambientazione che i giocatori di Dungeons & Dragons definirebbero classica, ovvero medievale fantasy. Dopo i barbari, i bardi, i chierici e druidi, ora tocca ai …

Guerrieri

Non esiste parola più vaga, bistrattata e generalista di guerriero per definire un personaggio che combatte. Un guerriero potrebbe essere un cavaliere alla ricerca del Santo Graal, un conquistatore, un campione del re, un soldato di fanteria d’elite, un mercenario insensibile o un re bandito. Non c’è differenza tra loro, se non la storia: sono tutti guerrieri. Un guerriero non ha stili di combattimento particolari, armi preferite, capacità speciali o incantesimi. Un guerriero è tutto e niente. È ciò che sceglie di essere dal primo livello, ed è ciò che diventa al ventesimo. È la summa di sforzi della scelta dei talenti. E che combatta con un’ascia bipenne, due spade, una catena, un arco o a mani nude, non fa alcuna differenza: un guerriero è maestro di quell’arma e una problematica concreta per gli avversari.

Kenshiro – Ken il Guerriero

Iniziare con lui ci sembrava doveroso non solo per il titolo che si porta dietro. L’uomo dalle sette stelle e 64° successore della Divina Scuola di Hokuto è l’esempio perfetto di cosa dedizione, allenamento e volontà costituiscano. Se poi aggiungete che il tutto è stato fatto in un mondo post apocalittico non c’è che da fare gli applausi (come se non fosse già il protagonista della serie). Il suo carattere e la sua forza, temprati dagli innumerevoli scontri, lo hanno portato a padroneggiare anche le tecniche più segrete della sua Scuola. Potrebbe tranquillamente essere inserito nella categoria monaci, ma niente ha mai impedito ad un guerriero di combattere a mani nude ed essere letale. Ha scelto la sua via e, con i giusti talenti, l’ha portata a compimento, ergendosi vincitore tra i suoi nemici. Rientra nella categoria “Guerrieri” perché è l’esempio perfetto di una buona build e di un’ottima caratterizzazione. Senza dimenticare il suo background e tutte le ruolate fatte durante le serie. Kenshiro rappresenta la perfetta scheda del guerriero non medieval-fantasy.

Optimus Prime – Transformers

Il capo degli Autobot ha insistito per essere inserito in questa Top 5 e, dopo che ha fatto roteare la sua ascia di energia sopra le nostre teste, non ci sembrava il caso di rifiutare. Perché se come dice lui: «La libertà è diritto di tutti gli esseri senzienti», noi ci sentiamo pienamente liberi di inserirlo a braccia aperte in questa classifica. Optimus Prime è un personaggio tranquillo in apparenza, coraggioso, leale, saggio, generoso e altruista, tutte caratteristiche che fanno di un guerriero un eroe. È il leader naturale che sceglieresti di seguire in tempo di crisi, con i suoi muscoli di metallo e la sua voce profonda da radiatore non ingolfato. È un guerriero per prestanza e comportamento, un combattente del bene (anche se per breve tempo ha lavorato per l’altra fazione). Non si può escluderlo quando ha queste qualità dalla sua. E ha l’ascia più grande che abbiano mai creato. Se questa non è una scusa sufficiente per vincere la classifica, allora meritate di vederla di persona.

Katniss Everdeen – Hunger Games

Immagina: hai sedici anni, vieni presa, strappata brutalmente dalla tua casa, e obbligata a giocare ad un gioco mortale che metterebbe in difficoltà chiunque. Lo vinci, neanche il tempo di festeggiare e vieni ributtata dentro. Riesci a sopravvivere una seconda volta e poi diventi il simbolo di ribellione di una nazione intera. Il tutto prima di aver avuto l’età giusta per bere. Se non bastasse questo per annoverare Katniss Everdeen nella classe guerriero allora dovreste aver compiuto imprese divine. Non escludiamo che possa avere qualche spruzzata di Ranger e questo la renderebbe di fatto una multiclasse, ma qualche livello lungo la strada non la distoglierà dalla sua vera vocazione. È indipendente, coraggiosa e letale. Sa cosa vuole e sa come ottenerlo. Molto spesso questo include l’uso di un arco, arma in cui ha trovato la sua peculiarità. Tiro ravvicinato, tiro rapido, tiro lontano e tiro preciso sono stati i primi talenti presi, per poter arrivare ad essere considerata una combattente a distanza di tutto rispetto. I talenti li ha spesi nel modo giusto e la storia parla per lei.

Mark Lenders (Hyūga Kojirō) – Holly e Benji (Captain Tsubasa)

È il guerriero del campo da calcio della serie Holly e Benji. Innegabile: la grinta che sprizzava con quella maglietta-canotta era qualcosa che ricordava un’armatura di maglia con i dovuti accorgimenti. Tosto, forte, risoluto, pronto a uccidere l’avversario pur di segnare e con un Tiro della Tigre degno dei migliori affondi dei tornei cavallereschi. Tecnicamente, nasce come ala per poi trasformarsi in centravanti per tutta la durata della serie. Mark unisce ad una devastante potenza di tiro le notevoli capacità tecniche, a cui però preferisce di norma un gioco molto fisico e ai limiti del regolamento. Scorretto il giusto da risultare simpatico, ha quell’aria da antieroe che unita alla mancanza di mezze misure ci obbliga a tifare per lui, anche quando scende in C1 per problemi fisici. Mark Lenders è senza dubbio il guerriero più guerriero di qualsiasi campo da calcio.

Bane – DC

Ha spezzato la schiena a Batman. Fine.