Site icon Orgoglionerd

Top 5+1 animali da riportare in vita e poi mangiare

Questa Top nasce da un menù che di una trattoria nel bolognese di cui non faremo nomi. Non che questa sia una nozione particolarmente importante per la lettura, ma è utile per delineare l’ambiente in cui un’idea del genere ha avuto i natali, ed il sentimento con cui speriamo la leggerete. Vino, chiacchiere, buon cibo ed una voce in menù, citata esattamente come la trovate nel +1, hanno fatto il resto. Ed eccoci pronti ad immergerci in un futuro non troppo lontano, dove l’etica non esiste e la tecnologia ha avuto la spinta necessaria per permetterci la domanda: Quali animali estinti spopoleranno sul mercato alimentare?
Riportare in vita specie estinte non è più un argomento da fantascienza. Basta avere il DNA, conservato ed integro, della specie che vogliamo far rinascere, un luogo in cui farla crescere (sia esso l’utero di una specie discendente o una incubatrice artificiale) ed il gioco è fatto. Tutto sommato “semplice”, se riusciamo a rispettarne i passaggi. Le tecniche sono in fase di studio ed i primi test sono stati fatti. Pare, che per le specie più recenti sia ormai questione di anni (se siete curiosi ne abbiamo parlato qui e qui). E dunque chi ci dice che una volta portata in vita una specie estinta non la si possa anche lanciare sul mercato? Polletti allo spiedo di epoca preistorica, zuppe di tartaruga gigante, per non parlare poi delle specie estinte a causa dell’eccessiva caccia: pronte e risorte per tornare sulla tavola. Noi abbiamo ben chiaro cosa vorremmo assaggiare, e voi?

Dinosauro

Media 33195 W800 C86x1x5x5 Q80
Di qualsivoglia genere o specie. Siano essi carnivori o erbivori, grandi o piccoli, non ha importanza. Il dinosauro è, per definizione, l’Animale Estinto con la maiuscola. Combinazione di spaventosa imponenza e fascino, portata nel piatto, non può che dar gioia alla giornata, con allegato accrescimento di autostima. Perché indipendentemente da cottura o sapore, la frase “Ho mangiato dinosauro” porterà lo stesso rispetto che solo i possessori della rarissima carta di Charizardbrillante e di prima edizione, hanno sperimentato. Elevando automaticamente allo stato di alfa nel branco, donerà gioia nel pasto e baldanza durante la digestione; possibile effetto afrodisiaco per gli appassionati di Giurassico. Ottimo anche per gli appassionati dei Flintstones, che finalmente potranno assaggiare braciole di brontosauro e uova di pterodattilo. Primo posto.

Mammut

L’animale più vicino ad essere riportato in vita e quindi a toccare i nostri palati. Studi sono in corso già dal lontano 1999, che per intenderci è lo stesso anno in cui Game Boy Color è stato messo in vendita in Italia. Con le moderne tecniche genetiche, gli scienziati, sono tanto fiduciosi di riuscire in pochi anni nell’impresa, da cominciare a progettare un Pleistocene Park in cui re-inserire gli animali redivivi. Cosa c’è di meglio di un grasso e succoso gigante dei ghiacci come portata principale dei pranzi domenicali? Se unito all’allevamento all’aperto, magari con mangimi biologici, sarà uno degli elementi di punta della cucina: “Salute e sostanza all in one, ora è possibile!” acclameranno le pubblicità. Unitelo alla possibilità di cacciarlo direttamente nel Pleistocene Park, ed avrete anche il Km zero. Un affare!


Dodo

Famoso per la sua poca intelligenza dovuta alla facilità di cattura, probabilmente legata all’incapacità di volare, si presume che il suo nome derivi dal termine portoghese per “sempliciotto”. Come se non bastasse, la crescente occupazione europea e la conseguente distruzione degli habitat, oltre all’estinzione, gli hanno procurato altri nomignoli, tra cui quello di “Uccello disgustoso”. Perché è nella nostra lista? Forse influenzati dalla moderna gallina, o forse bisognosi di ristabilire il nome del Dodo, il trinomio grosso pennuto flaccido, non volatore e cattivo al gusto non ci convince. Potrebbero averlo cucinato nel modo sbagliato e non vogliamo farci scappare una leccornia. In caso sia cattivo l’ingegneria genica troverà una soluzione: magari Dodo con geni di fragola. “Il sapore dell’estinzione, ora al gusto fragola!”.

Gliptodonte

Perfetto per gli intrepidi o gli amanti del cibo esotico. Famiglia di mammiferi parenti dei moderni armadilli, hanno camminato su suolo Sud Americano fino al Pleistocene. Della stessa stazza e peso di un Maggiolone, esteticamente somigliano alla fusione tra un anchilosauro, un armadillo ed una tartaruga. Forse proprio per questa ultima somiglianza, l’idea che il Gliptodonte sia ottimo nella zuppa non riusciamo a togliercela dalla testa. L’idea di vederlo sul falò a cuocere, rievoca all’istante quell’odore di spezie da acquolina con contorno di musica caraibica che ci fa tornare la mente in vacanza, facendolo classificare nella nostra lista. Sicuramente aiutata dal la tentazione di utilizzarlo come trasporto: seduti sul suo dorso, sarebbe l’equivalente, lento, di un piccolo carrarmato, o della tartaruga del Maestro Muten.

Jaekelottero

Insetti ed aracnidi, si sa, sono il cibo del futuro. Cosa chiedere di meglio allora di uno dei più grandi artropodi del mondo? Questo scorpione di 2.5 metri di lunghezza è la pietanza ideale per ogni palato: è acquatico, per chi ha voglia di pesce, croccante, per chi ha fatto del crispy la sua ragione di vita e peloso, per chi si sente particolarmente propenso a “nuove esperienze”. Il tutto condito da una bassissima quantità di grassi ed un elevato contenuto di proteine. Una sua zampa è in grado di sostenere una famiglia per giorni, il corpo diventa lo snack pomeridiano salutare e perfetto per ogni bambino. Altro che patatine!


Pollosauro

Come i dinosauri direte voi… Sbagliato! Un pollo regredito a dinosauro ha tutto il sapore dell’abominio scientifico che al dinosauro manca. Il dinosauro è un rettile giurassico temibile e gigantesco. Il pollosauro è un grosso pollo, con ali, zampe e becco da velociraptor. Una nuova specie, mai esistita, ma che si sta (realmente )cercando di creare perché unico espediente possibile per la rinascita dei dinosauri. Motivo? Bisogna ingegnarsi quando mancano genomi competi. E da questo raffazzonamento scientifico, ecco che arriva in tutti il suo splendore il pollosauro! Nuova specie per chi ha voglia di novità! Siete stanchi del solito dinosauro? Ecco a voi tutto il gusto del pollo, con un tocco gajardo e stagionato dato dai geni del dinosauro. Da provare con la salsa barbecue di Dodo, solo nei migliori Kentucky Fried Chicken(osaurus). Un successo assicurato.
Exit mobile version