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Tim Burton è profondamente turbato per le riproduzioni del suo stile con l’AI

Tim Burton è profondamente turbato per le riproduzioni del suo stile con l'AI thumbnail

Non tutti vedono di buon occhio l’intelligenza artificiale (AI), e tra questi anche Tim Burton.

Il leggendario regista, parlando della tecnologia in grado di ricreare e imitare il suo stile cinematografico, ha affermato che questa “è come se risucchiasse l’anima delle persone”.

Tim Burton non si fida dell’intelligenza artificiale

Intervistato da Variety sull’argomento AI, Burton ha dichiarato:

“Hanno fatto fare all’intelligenza artificiale le mie versioni dei personaggi Disney. Non posso descrivere la sensazione che ti dà. Mi ha ricordato quando in altre culture si dice: ‘Non mi scattare foto, perché le foto ti portano via l’anima”.

Approfondendo il tema in ambito creativo, il regista di Beetlejuice e Batman ha paragonato il ruolo dell’intelligenza artificiale a quello di un’entità succhiatrice di anima, aggiungendo:

“Prende qualcosa dalla tua anima o dalla tua psiche; il che è molto inquietante, soprattutto se ha a che fare con te. È come un robot che si prende la tua umanità, la tua anima.”

Burton non è l’unico artista che si è detto preoccupato dalla tecnologia. Anche il collega Wes Anderson e Brian May (chitarrista dei Queen) hanno pubblicamente espresso le proprie preoccupazioni in merito all’AI. Non meno severo è stato Nick Cave, il quale ha commentato negativamente le capacità di ChatGPT di scrivere canzoni.

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