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THQ Nordic: Darksiders III e Biomutant provati alla Gamescom

Dopo aver saltato l’E3, THQ Nordic è arrivata in forze alla Gamescom con una notevole lista di titoli da presentare. Punta di diamante della line-up della casa di sviluppo con base in Austria è indubbiamente Darksiders III, sequel del progetto videoludico iniziato nel 2010 da Joe Madureira con Vigil Games, presente in forma giocabile di cui vi parleremo a breve. Altro grande titolo mostrato con una demo è Biomutant, interessante open world annunciato l’anno scorso, che purtroppo è stato rinviato all’estate 2019. THQ Nordic ha approfittato della fiera per annunciare anche Desperados III, strategico in tempo reale nello stile dei vecchi Commandos ambientato nel vecchio West, dove ogni personaggio sarà dotato di abilità uniche. Tra gli altri titoli presentati abbiamo Wreckfest, un gioco di corse altamente distruttivo che ci ricorda molto i vecchissimi Destruction Derby e FlatOut; Townsman VR, un divertente gestionale in realtà virtuale in cui noi saremo i padroni di un isola e dovremo farla crescere gestendo la popolazione e le risorse, i comandi VR sono ben integrati all’interno del titolo; Fade to Silence, un survival in cui dovremo costruire una comunità e farla crescere, mentre affronteremo terribili mostruosità che hanno invaso il mondo, il combattimento si ispira ai titoli Souls-like.

Sullo showfloor abbiamo avuto occasione di testare con mano Darksiders III e Biomutant, riuscendo a farci un’idea di cosa ci aspetterà in futuro.


Darksiders III
 

I Cavalieri dell’Apocalisse sono tornati, e stavolta tocca a Furia, l’unica presenza femminile dei quattro, ma non per questo meno agguerrita o potente, anzi. Nella demo da noi provata abbiamo potuto testare il combat system e vedere un po' di level design. Abbiamo iniziato da un’area urbana con all’interno alcuni nemici minori, che abbiamo eliminato facilmente, notando come il sistema di combattimento misceli comandi da action tradizionale con alcune meccaniche da Souls-like.
Furia utilizza una spada-frusta per combattere, con cui si esibisce in letali danze di morte, principalmente avremo un solo tasto per attaccare, più un tasto per la schivata, ma essendo ancora una prova delle abilità base di Furia avevamo un arsenale di armi e abilità molto limitato. Già in questo modo il gameplay funzionava bene: i nemici erano parecchio aggressivi, e se lasciati fare potevano infliggerci ingenti danni. Forse il combattimento è per ora troppo semplice e con poche opzioni rispetto ad altri concorrenti, ma non possiamo ancora dare un giudizio concreto non avendo visto altre opzioni di attacco più avanzate, dato che sappiamo che esisteranno. In alcuni trailer abbiamo infatti visto Furia utilizzare altri tipi di armi e un potere legato al fuoco che cambia il suo moveset, secondo gli sviluppatori ci saranno quattro di questi poteri che serviranno sia nel combattimento che per risolvere enigmi ambientali. Dunque, il giudizio sul suo combat system è rimandato alla versione completa, ma per quel che abbiamo visto sembra funzionare bene già nella sua forma di base.

In caso di morte avremmo perso una valuta corrispondente alle anime e ricompariremo dal checkpoint. Non sappiamo ancora a cosa servirà questa valuta, ma è probabile possa essere utilizzata per acquisire nuove abilità. Presente anche alcune sezioni platform, in cui potremo sfruttare la spada-frusta come una corda per lanciarci a distanze normalmente impossibili con il semplice salto. Proprio questa meccanica era fondamentale per battere il boss presente alla fine della demo.
In Darksiders III Furia avrà come missione l’eliminazione dei Sette Peccati Capitali, e alla fine della demo affronteremo uno di questi esseri, Invidia. Il boss dalla voce femminile è una sorta di corvo antropomorfo dotato di un bastone magico, i suoi attacchi consistevano in colpi corpo a corpo e un’onda d’urto che si propagava in tutta l’arena, facilmente schivabile con un doppio salto. Dopo aver subito alcuni colpi Invidia vola in alto e carica una potente magia, che se completata ci ucciderà all’istante, proprio qui dovremo superare una fase platform, in cui l’utilizzo dell’arma allungabile di Furia è fondamentale per riuscire a raggiungere l’avversaria e interromperla. Una volta ripetuta questa fase (di difficoltà crescente) per due volte l’avremo sconfitta facendo finire la demo.

Darksiders III è un progetto molto interessante, che sembra tornare alle origini della serie, dove avremo un mondo non troppo vasto, ma pieno di aree esplorabili con molti segreti, che dovremo rivisitare quando entreremo in possesso di nuove abilità per poter scoprire aree inedite, proprio come in un Metroidvania. Il titolo è atteso per il prossimo 27 novembre per PS4, Xbox One e PC.

Biomutant
Annunciato un anno fa proprio alla scorsa edizione della Gamescom, Biomutant si è rivelato sin da subito un interessante progetto. Il titolo è un action RPG posto in un vasto open world. Il gioco è ambientato dopo una non meglio precisata catastrofe, dove la natura è tornata a prendere possesso del mondo. L’Albero della Vita dà energia alla natura e rende il mondo rigoglioso, ma una minaccia rischia di compromettere quest’equilibrio. Dell’olio sta risalendo dalla superficie e minaccia di inquinare il grande Albero, inoltre ai margini delle cinque radici che si diramano dall’Albero della Vita sono presenti delle creature che le stanno distruggendo. Sarà compito del nostro personaggio fermare questa minaccia, sfruttando anche l’alleanza con una delle sei tribù presenti nel gioco.

Nella demo da noi provata era possibile personalizzare velocemente il nostro personaggio, una sorta di procione antropomorfo a cui potevamo cambiare vari aspetti, come il pelo, la forma della testa, ecc.

Entrati in azione, abbiamo subito testato il combat system: come armamentario avremo all’inizio uno spadone a due mani e una mitragliatrice, entrambi utilizzeranno un tasto per eseguire gli attacchi. Il ritmo del combattimento è veloce e immediato, siamo riusciti subito a padroneggiare i comandi per sbizzarrirci con alcune combo. Ci è piaciuta molto la trovata di inserire delle onomatopee da fumetto dopo ogni colpo. Il sistema prende molto da titoli come Devil May Cry, anche se non si spinge a quei livelli di tecnicismo, risultando più semplice e intuitivo per i nuovi giocatori. Continuando a colpire gli avversari si carica una barra d’energia che una volta piena servirà per sferrare L’attacco Super Wushu, una devastante mossa che farà piazza pulita di diversi nemici. Nel gioco saranno presenti tantissime armi diverse, utilizzabili anche per interagire con l’ambiente. Andando avanti abbiamo trovato un pugno a razzo caricabile, che, oltre a colpire in modo pesante i nemici, poteva essere utilizzato per sfondare porte blindate. In questa demo abbiamo potuto affrontare una varietà di situazioni davvero ampia; dopo i classici combattimenti siamo arrivati a un punto dove potevamo creare delle grosse bolle di muco rimbalzanti, con cui poter superare grosse voragini saltando. Le palle di muco sono anche appiccicose e incollano i nemici colpiti incapacitandoli finché la bolla non esplode.
Nell’ultima area della nostra demo abbiamo potuto usare persino un mech da combattimento in grado di sparare con una mitragliatrice e con un lanciarazzi, inoltre era in grado di prosciugare alcune pozze d’olio che bloccavano il passaggio al nostro personaggio. Anche in questo caso il gameplay varia molto una volta a bordo del mech, dotato di una minore mobilità, ma con una potenza di fuoco maggiore. La demo si è conclusa con una Boss Fight contro un’imponente creatura atta a divorare tutto quel che trovava. Dopo averla colpita con tutto ciò che avevamo, grazie anche alla potenza del nostro esoscheletro da combattimento siamo stati mangiati dal mostro, ma dall’interno della creatura siamo riusciti a trovare il suo cuore e ad eliminarla definitivamente.

Biomutant ha dimostrato, in questi venti minuti di demo, di avere un gameplay divertente e vario, con un combat system veloce e semplice da apprendere. La diversità di situazioni giocabili presenti dà una marcia in più al titolo, che siamo sicuri avrà ancora diverse frecce al proprio arco nella versione completa. Unica pecca della demo era il comparto tecnico, ancora piuttosto acerbo nelle texture e in alcune animazioni, ma con un anno di sviluppo ancora davanti siamo sicuri che i ragazzi del team di Experiment 101 riusciranno a ottimizzare il tutto. Biomutant doveva uscire quest’anno, ma proprio durante la Gamescom è stato rimandato all’estate 2019, non ci resta dunque che aspettare un altro anno e nel frattempo tenere d’occhio questo titolo, che, dalla nostra prova, è risultato molto interessante.

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Silvio Mazzitelli

Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).

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