Non è una novità: la serie Netflix di The Witcher ha ricevuto molte lamentele dai fan per la sua sceneggiatura. La serie non solo si allontana spesso dal materiale originale, ma agli occhi dei fan le sue storie sono abbastanza banali e limitate da una scrittura che non rende giustizia alla Saga di Geralt di Rivia da cui è tratta.
Sulla questione è intervenuto anche Tomek Baginski, produttore esecutivo della serie Netflix, che ha dichiarato che lo show è semplice perchè “pensato per un pubblico più vasto e americano”.
Gli spettatori americani sono meno esigenti e più distratti? Difficile interpretare con precisione questo bizzarro commento di Baginski. Ma queste non sono state le uniche parole controverse del produttore.
I commenti di Tomek Baginski su The Witcher
Baginski ha aggiunto che ci sono altre ragioni per cui lo show si differenzia dal materiale originale. Il produttore ha sottolineato che le riprese sono state caratterizzate da un certo “disordine produttivo”.
“A volte i cambiamenti sono il risultato del disordine produttivo, perché, ad esempio, un attore si è ammalato e la sua trama è stata riscritta nel giro di poche ore”, ha detto. “Ci sono molte ragioni per cui vengono prese decisioni controverse. Tuttavia lo spettatore non le conosce, quindi a volte si ritrova a guardare qualcosa che era semplicemente meglio nel libro”.
Nonostante ciò Baginski ha ammesso che molte parti del libro sono state “diluite” e “semplificate” per poter arrivare ad un pubblico più vasto. “Più alto è il livello di sfumature e complessità, meno è probabile che il prodotto arrivi ad un target più ampio”, ha dichiarato il produttore.
Non è certo una novità, ma sentirselo dire da un addetto ai lavori in merito ad un proprio progetto un po’ fa male.